CHIEDIAMO
LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE PER IL POPOLO PALESTINESE
350
i morti palestinesi
Sappiamo che tra i nostri lettori ci sono parlamentari , presidenti di
gruppi parlamentari, rappresentanti di partiti, giornalisti; ci sono le
ONG e associazioni, ci sono singoli lettori; sono oltre ottocento quelli
a cui inviamo direttamente le nostre lettere. Altri le leggono a catena.
A tutti questi ci rivolgiamo perche' insieme si alzi forte la protesta.
Contro chi ? Contro i telegiornali della RAI.
Ieri 2 marzo si e' raggiunto il colmo, se ancora puo' esistere. Il colmo
della superficialita', del pressapochismo e della malafede. Il principale
protagonista, essendo lui l'inviato della RAI in Palestina, pardon in
Israele, dovrebbe essere Giuseppe Bonavolonta', che dovrebbe essere un
giornalista, , ma sembra essere solamente un sionista. Ieri un bambino
di 9 anni,Odai Darraj, e' stato ammazzato dai soldati israeliani ad Al
Bireh, Cisgiordania. Nella lettera precedente ricordavamo la situazione
di questo villaggio, insieme a quella di Beit Jala. Ripetiamo, un Bambino
di 9 anni, 9 anni, 9 anni, 9 anni e' stato "fatto secco" dal fuoco israeliano.
Dove ? era a casa sua , casa sua , a fianco del padre ed e' stato colpito
al petto, non in una manifestazione e neanche a guardare una manifestazione,
ma a casa, come un qualunque bravo bambino di Milano, Roma o Palermo sta
a casa durante la domenica , il giorno di chiusura delle scuole. Qui il
giorno di chiusura delle scuole invece e' il venerdi', cioe' ieri, si'
il venerdi', perche' per questi "cattivi" genitori e figli musulmani il
venerdi' e' festa. Ma cosa hanno detto invece, in modo confuso e contraddittorio,
i TG della RAI, servizio pubblico? Al TG1 delle 20.00 : "..il bambino
e' stato ucciso perche' avendo disertato la scuola aveva partecipato all'ennesima
dimostrazione..." Al TG2 delle 20.30 si cambiano le frasi e non si ripete
quanto detto mezz'ora prima. Al TG3 delle 22.30 si dice che il bambino
era del campo di Jabalia a Gaza. Al TG1 delle 0.10 una voce da studio
ripet e la frase infame: non era andato a scuola per manifestare. Al TG3
delle 0.20 sempre da studio il bambino diventa del campo di Kalandia ed
e' morto per un proiettile penetrato in casa. Al TG1 delle 1.22 da studio
un certo Nello Puorto riferisce: " ...morti negli scontri. Un bambino
ucciso da un proiettile vagante sparato FORSE dai soldati israeliani."
Mentre succedeva tutto cio' abbiamo visto il presidente RAI Zaccaria tutto
contento a Sanremo. Presidente, che ne dice ? sara' il caso di far qualcosa
o solo l'intervento degli ambasciatori israeliani e dei filo israeliani
riesce a far mandar via i giornalisti da Gerusalemme ? Abbiamo trascorso
la serata a seguire i TG, dovendoci sorbire anche Sanremo, per avere di
prima mano, anzi di primo orecchio, le notizie.
Ebbene i Tg RAI hanno trasmesso ancora una volta notizie dalla Palestina
non solo raffazzonate, e sarebbe il meno, ma soprattutto false: il bambino
era casa sua perche' la scuola era chiusa nel giorno di festa e non e'
stato ucciso per colpa dei genitori o della PNA che non lo hanno controllato.
E' stato ucciso perche' ormai i soldati israeliani sparano nel mucchio,
per diffondere il terrore.
Ieri alle 20.00 il sito web della Reuters di Israele dava gia' cosi' la
notizia :" un ragazzo di 9 anni e' stato ucciso dai soldati israeliani
ad Al Bireh. Il padre ha dichiarato che il bambino era seduto a fianco
a lui a casa quando e' stato colpito al petto."Mentre eravamo in casa-
ha detto il padre- abbiamo sentito tre colpi di fucile dalla parte palestinese
verso l'insediamento di Psagot. Dopo mezz'ora di calma i soldati hanno
iniziato a sparare a casaccio sul quartiere e hanno ucciso mio figlio."
Marwan Barghouti, leader di Fatah, ha dichiarato:" I
soldati israeliani sparano indiscriminatamente su donne e bambini. Loro
sono bersagli civili e lo scopo e' quello di espellere i palestinesi dalle
loro case invece di mandar via i coloni." Ecco come la Reuters
riportava la notizia,con ben altra professionalita'. Questa mattina eravamo
al funerale del bambino ma non abbiamo visto la telecamera della Rai (forse
ci e' sfuggita). Chissa' se mostrera' al pubblico italiano il dignitoso
dolore della madre e la pacatezza con cui si e' svolto il funerale. Beh,
non c'erano gli incappucciati e i fucili in mostra, non si puo mica far
vedere che i palestinesi sono esseri umani anziche' mostri assetati di
sangue. Per i funerali con pianti e gemiti meglio mostrare quelli dei
coloni o dei soldati che le armi le tengono ben nascoste e mostrano un
dolore piu' presentabile. Per finire abbiamo anche ascoltato Rai News24
delle 1.30 : " per la prima volta nella storia di Israele un ministro
arabo-israeliano entra nel governo. Il ministro senza portafoglio e' di
religione drusa. " Notizia corretta? certo secondo l'esposizione letterale
potrebbe esserla. Ma nei fatti l'enfasi viene posta sul fatto che sia
arabo, senza aggiungere che gli arabi-drusi di Israele sono collaborazionisti
con gli ebrei di Israele, fanno il militare, sono ai check- point a controllare
i palestinesi, vivono una condizione assolutamente diversa e privilegiata
rispetto ai palestinesi che vivono in Israele. Ma per dimostrare in fondo
come sono democratici questi israeliani si puo' anche non stare li' a
sottilizzare.
E la Rai non ha detto nulla di piu' dell'uccisione su quanto e' successo
a "CRAZY JOSEPH" Giuseppe il pazzo, come era conosciuto a Gaza, Mustafa
al-Rimlawi, di 38 anni. Un disabile, un ritardato mentale, ucciso vicino
l'insediamento di Netzarim, nella striscia di Gaza, mentre camminava con
il suo sacchetto di pane e dolcetti allo zucchero. Ucciso con proiettili
esplodenti. Nel corpo sono state trovate decine di schegge simili a dardi,
in testa ,nel torace , nelle gambe. Il medico dell'autopsia ha dichiarato
di non aver mai visto nulla di simile. Arafat ha accusato l'esercito israeliano
di uso di armi proibite internazionalmente. Il portavoce dell'esercito
ha detto che si sta verificando (!!??) che tipo di arma sia stata usata
contro Rimlawi. Tutto cio' la Rai non lo ha raccontato. Dopo tutto questo
abbiamo preso una decisione, si' vogliamo fare controinformazione non
solo per gli italiani. Da oggi tradurremo in arabo i servizi della Rai
sulla Palestina e li diffonderemo tra i nostri partner, i nostri amici
palestinesi, vogliamo che tutti conoscano cio' che si racconta, non vogliamo
piu' che le traduzioni siano solo in ebraico per gli uffici israeliani.
Qualcuno ci accusera' di delazione?
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