CHIEDIAMO
LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE PER IL POPOLO PALESTINESE
"L'assedio delle citta' palestinesi continua. le dichiarazioni israeliane di aver
alleggerito l'assedio sono false- ha dichiarato il ministro palestinese dell'informazione
Abed Rabbo- Sono solo propaganda dopo la protesta internazionale". Noi che giriamo nei
Territori Palestinesi possiamo solo confermarlo !!
Abbiamo ricevuto questa testimonianza sulla ennesima morte innocente
Donna ferita muore a un posto di blocco israeliano
Il 28 Febbraio 2001, Nada Abdel Jabbar del villaggio di Beit Fourik, una casalinga di 45
anni con 8 figli, si e' ferita gravemente mentre stava lavorando nella sua casa, iniziando
a sanguinare
copiosamente. La sua famiglia ha chiamato un'ambulanza; ma i soldati israeliani al posto
di
blocco ne hanno impedito l'ingresso nel villaggio. Nada e' stata trasferita al
posto di blocco su di un'auto privata. I familiari, avvicinatisi ai soldati hanno chiesto
il permesso di trasportarla a piedi fino all'ambulanza che aspettava dall'altra parte.
Nonostante le condizioni critiche di Nada, i soldati si sono rifiutati di lasciare passare
lei e
la sua famiglia, anche se a piedi. L'auto con la donna ha preso allora una strada sterrata
attraverso il vicino villaggio di Salem. Ma lungo il tragitto e' stata bloccata da
un'altra jeep di soldati israeliani. In un terzo tentativo, l'auto con la donna ha
imboccato ancora un'altra strada sterrata e finalmente hanno raggiunto l'ospedale dopo 45
minuti. Senza l'assedio imposto da Israele il
tragitto tra Beit Fourik e Nablus e' di circa 10 minuti. Quando Nada ha raggiunto
l'ospedale
aveva gia' perso molto sangue. Nonostante tutti I tentativi di salvarle la vita e' morta
due
ore piu tardi. Questo e' ancora un altro crimine commesso dall'esercito israeliano contro
I civili
palestinesi. Nada e la sua famiglia non erano terroristi e non rappresentavano nessuna
minaccia per la sicurezza di Israele. Stavano solo cercando di raggiungere una citta'
palestinese per cure mediche. Noi chiamiamo in causa tutti gli avvocati che si occupano di
diritti umani e tutti coloro che tengono alla vita umana affinche' chiedano al Governo
israeliano di rispettare la legge
internazionale e le clausole della quarta convenzione di Ginevra riguardanti la
popolazione civile in zone in stato di guerra.
Dr Eyad El-Sarraj - Direttore del Gaza Mental Health Program
In una zona B di al Bireh sotto controllo di sicurezza israeliana, il proprietario di un
palazzo in costruzione ha rinvenuto un ordigno esplosivo all'interno del palazzo stesso.
La conferma dell'esplosivo e' venuta dai poliziotti palestinesi chiamati dall'uomo.
Essendo una zona B e' stato informato l'esercito israeliano che con un suo rappresentante
ha dichiarato : Si' e' un nostro ordigno, messo li' per contrastare la presenza di
cecchini che sparano contro l'insediamento di Psagot" . Questa l'ammissione. Il fatto e'
che il palazzo e' aperto e frequentato dai lavoratori che lo stanno costruendo. Questo
fatto non fa altro che confermare le pratiche israeliane. Gia' era girata la notizia che
gli sbarramenti di terra e sassi intorno ai villaggi fossero minati.
A Hebron 6 bambini hanno subito gravi e medie bruciature dopo che una granata stordente e'
stata lanciata da soldati all'interno del giardino della scuola. Quale la colpa dei
bambini ? Secondo l'esercito aver lanciato pietre al passaggio della jeep. Cio' avrebbe
"messo in pericolo" la vita dei soldati, ha aggiunto il portavoce dell'esercito. Secondo
testimoni non vi erano scontri nella zona e inoltre e' difficile pensare che fosse in
pericolo la vita dei soldati tenendo conto che i bambini sono di una scuola elementare.
Una cittadina americana, Hana Abu-Khdeir, attivista dell'Alternative Information Center,
un'associazione per i diritti civili israeliana, e' stata arrestata lunedi' notte dalla
polizia israeliana. la donna e' stata arrestata nella sua casa di Gerusalemme. Testimoni
riportano che l'arresto e' stato alquanto brutale. Fino ad oggi le e' stato impedito di
parlare con l'avvocato. Direte voi : un'americana? certo, cittadina americana ma di
origine palestinese.... guarda caso. L'ambasciata americana interverra' ?
Il dipartimento di Stato americano, in un recente rapporto sui diritti umani ha scritto:
Le forze di sicurezza israeliane maltrattano i detenuti palestinesi. Ci sono numerose e
credibili testimonianze che la polizia picchi i detenuti. Tre palestinesi sono morti in
circostanze sospette mentre erano sotto detenzione israeliana durante l'anno. Le
condizioni delle prigioni sono cattive. La prolungata detenzione, i limiti al giusto
processo, la violazione dei diritti della persona restano un problema."
(
http://www.state.gov/g/drl/rls/hrrpt/2000/nea/index.cfm?docid=882 )
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