CHIEDIAMO
LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE PER IL POPOLO PALESTINESE
SINDACI ITALIANI CON GLI ISRAELIANI NELLA GERUSALEMME OCCUPATA ?
A Gerusalemme , organizzata dalla municipalita' israeliana , c'e' una conferenza
internazionale dei sindaci che si ripete ogni anno. La manifestazione e' frutto della
propaganda turistica e del marketing israeliano. Titolo della conferenza: Scavare il
futuro : tradizione e tecnologia nella citta', dove Gerusalemme viene presentata come
capitale di Israele. Ci e' giunta notizia, e vorremmo sapere se confermata, che sono stati
invitati i sindaci dei comuni di Carrara e Arezzo, che hanno accettato. Certamente le
autonomie locali sono appunto autonome, pero' ci chiediamo se hanno approfondito la
"opportunita' " di questa presenza, anche dopo i suggerimenti giunti dal ministero degli
esteri italiano. Non a caso il sindaco di Gerusalemme, Olmert, del partito di destra
Likud, ha programmato un giro per gli invitati nella citta' vecchia, la parte araba
occupata nel 1967, al fine di ribadirne la sovranita' israeliana. I rappresentanti
palestinesi della citta' hanno emesso un duro comunicato in cui si sottolinea la
provocazione da parte delle autorita' occupanti in un momento in cui viene impedito
l'ingresso in citta' ai palestinesi non residenti. Ed anche che la visita sfida le norme
internazionali che condannano l'occupazione di Gerusalemme Est. Azioni di protesta e
sciopero dei commercianti verranno organizzate contro questa visita. Non siamo riusciti a
raggiungere nessuno dei due sindaci italiani, ma se tra i nostri lettori c'e' qualcuno che
sa come fare vorremmo che ce lo comunicasse. E nel caso che la presenza fosse confermata
chiediamo che si faccia sentire la protesta di tutti contro questa iniziativa che non solo
e' contraria alla posizione diplomatica dell'Italia ma e' innanzitutto offensiva verso i
palestinesi per la situazione che stanno vivendo.
I palestinesi si indirizzano verso una nuova strategia per l'Intifada ? In un intervista a
Marwan Bargouthi si espone la decisione che il gruppo unitario di coordinamento
dell'Intifada cambiera' nome assumendo quello di Comitato popolare dell'Intifada e che si
lavorera' perche' l'opposizione all'occupazione assuma aspetti piu' popolari e coinvolga
maggiormente la societa' civile con manifestazioni pacifiche e di massa. Se guardiamo alle
ultime settimane sembra che cio' stia gia' avvenendo con le manifestazioni contro le
chiusure (Birzeit,Kalandia,Al Ram) che hanno visto la partecipazione di settori diversi
della societa' e con modalita' assolutamente pacifiche. Salvo il fatto che i soldati hanno
continuato a sparare e lanciare bombe-gas e bombe-suono. Inoltre dal 7 al 14 aprile sono
gia' programmate una serie di manifestazioni con palestinesi, israeliani e internazionali
organizzate nell'ambito della strategia di non-violenza dal Palestinian Center for
Rapprochement between People di Beit Sahour.
26 marzo - manifestazione on line per il diritto all'informazione
27 marzo - sit in sotto sede RAI di Saxa Rubra ore 17.30
MARTEDI' 27/3 ore 18.00 alle ore 19.00 PRESIDIO ALLA SEDE MILANESE DELLA RAI (corso
Sempione 22), per protestare contro la cattiva informazione della Rai riguardo gli
avvenimenti e la
situazione in Palestina.
SIT-IN ALL'AMBASCIATA ISRAELIANA
Venerdi 30 marzo 2001 ore 17.00
contattare i seguenti indirizzi: intifada2001@yahoogroups.com Radio Onda Rossa
tel.06491750
Comitato di Solidarietà con l'Intifada
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