CHIEDIAMO LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE PER IL POPOLO PALESTINESE

2 DICEMBRE 2000
IO, DONNA VADO IN PALESTINA
Interposizione nonviolenta in difesa della popolazione civile
Per il diritto alla vita, terra, libertà del popolo palestinese
Per la pace tra israeliani e palestinesi (da Donne in nero e non solo)



MORTI PALESTINESI 208 fino al 17/11/2000
MORTI ISRAELIANI 22 - ( DI CUI 1 PER MANO DEGLI STESSI SOLDATI)

Notiamo che i fatti palestinesi non sono piu' sulle prime pagine dei giornali italiani; alla TV pubblica fa piu' notizia la presentazione del calendario Pirelli che il dramma palestinese; ieri abbiamo assistito ad una trasmissione in cui si accusavano i libri di testo di faziosita'. Ignorare o sottovalutare cosa succede in Palestina come possiamo chiamarlo ? Fazioso sicuramente, ma soprattutto VERGOGNOSO !

ADDIO AL MEDICO
Beit Jala: erano almeno 5000 le persone che hanno partecipato ai funerali di Harry Fisher, il medico di nazionalita' tedesca che viveva da circa 20 anni a Beit Jala, colpito a morte da un missile lanciato da un elicottero "Apache" israeliano la scorsa notte, mentre prestava soccorso ai feriti di uno dei peggiori bombardamenti della cittadina. Il medico prestava il suo servizio ai feriti dopo che le autorita' israeliane avevano negato l'accesso alle autombulanze perche' sospettate di trasportare armi nelle aree palestinesi. Testimoni palestinesi ci dicono che questa e' una vecchia scusa usata dalle forze israeliane proprio per negare l'accesso alle ambulanze. I primi colpi del bombardamento sono cominciati alle 18.00 del pomeriggio, gli ultimi si sono sentiti alle 4.00 del mattino. I danni alle case, alle persone, alle macchine, sono stati rilevanti, 7 persone sono state ferite. La cittadina e' stata colpita da missili, cannonate e colpi di mitragliatrice pesante. Sarebbe stato proprio il primo ministro israeliano Ehud Barak ad ordinare il pesante attacco di Beit Jala secondo quanto riporta il quotidiano israeliano Yediot Ahronot.
Anche Hebron e' stata colpita dai bombardamenti la scorsa notte. Uno dei target, come annunciato in mattinata dalla radio israeliana, e' stato l'ufficio di al-Fatah. 17 persone sono state ferite. L'ufficio di al-Fatah e' stato bersaglio degli attacchi israeliani anche a Tulkarem.
A Gaza, dopo che un bambino di 13 anni e' morto in seguito alle ferite riportate durante gli scontri con i soldati israleiani, Mary Robinson, Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, ha dichiarato che le ultime statistiche delle Nazioni Unite sui bambini indicano che solo l'1% dei bambini palestinesi partecipano agli scontri con l'esercito israeliano.


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