GRAN PARADISO - INFORMAZIONI GENERALI |
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso,
istituito nel 1922, si sviluppa sui due versanti del
gruppo montuoso che gli dà il nome, e che raggiunge i
4061 metri di altitudine. Il versante piemontese, che noi
abbiamo visitato, comprende l'alta valle del Fiume Orco
ed ha il suo capoluogo nel paese di Ceresole Reale, dove
il fiume, sbarrato da una grossa diga, dà origine ad un
lago artificiale lungo una decina di chilometri e largo
uno. Il paese di Ceresole, a circa 1600 metri di quota, è l'ultimo vero insediamento della valle, e comprende la Chiesa, il Municipio e poche case col tetto di pietra che formano nel loro complesso un nucleo piuttosto sparso. Niente a che vedere con i più blasonati centri montani ad esempio del Trentino, ma un vero paese di montagna, per lo più intatto, mantenutosi così forse per l'innata chiusura dei Piemontesi verso le novità e la modernità (sia detto questo chiaramente senza connotazione negativa). Non aspettatevi quindi negozi alla moda o passeggiate da fare alla sera; non si viene qui per questo, ma per la natura meravigliosa che abbiamo intorno a noi. |
Il lago è molto bello; le
acque sono verdi e profonde e una passeggiata di terra
battuta permette di percorrerne la riva sinistra, mentre
la riva destra è selvaggia e scoscesa, con i larici che
si spingono fin quasi almbire le acque. La parte alta del
lago, dove il Fiume Orco vi si butta, presenta un'ampia
spiaggia ghiaiosa, e proprio sulla riva sorge il Rifugio
Massimo Mila, dove abbiamo soggiornato.A quota
1583 metri, e' ricavato in una palazzina costruita
dall'AEM (Azienda Elettrica Municipale) per l'alloggio
dei suoi dipendenti. |
Pur essendo a tutti gli
effetti un rifugio montano, per l'altitudine, la mancanza
di servizi in camera, il pranzo su tavoloni di legno, ha
comunque delle caratteritiche che lo rendono simile ad un
albergo vero e proprio, come l'estrema pulizia, la
possibilita' di giungervi in auto e di parcheggiarla
vicino, i servizi con acqua calda a disposizione sul
piano e il servizio di pensione completa o
mezza-pensione. E se siete fortunati, come e' capitato a
noi, aprendo la finestra della vostra camera avrete
davanti le acque del lago! |
Nel complesso tutta la zona
di Ceresole ha un aspetto idilliaco: le cime innevate
incorniciano la valle e fitti boschi di larici rivestono
i pendii. Le case sparse sui pascoli sono di legno e col
tetto di pietra, mandrie di mucche spesso pascolano in
paese e l'aria e' cosi' limpida che scendendo a valle
dopo una vacanza qui tutto appare come opaco e rivestito
da un velo di sporcizia. |
Dopo Ceresole la strada inizia ad
inerpicarsi a stretti tornanti fino a raggiungere il
passo del Col del Nivolet, a 2612 metri di quota,
spartiacque col versante valdostano del Gran Paradiso,
dove la strada si interrompe. Man mano che si sale,
l'ambiente diventa piu' severo; s'incontrano alcuni laghi
artificiali di sbarramento, di cui il piu' impressionante
e' il Lago del Serru', e praterie d'alta quota, casa
delle marmotte. Soprattutto per i bambini che frequentano
gia' le Elementari tutto questo e' una stupenda scuola
all'aperto di Geografia: il fiume, la valle, le praterie,
i ghiacciai, gli animali. Vi consigliamo caldamente di
munirvi di un binocolo, indispensabile per poter
apprezzare e studiare tutto quello che vedrete. Gli
animali sono il vero punto di forza del Gran Paradiso,
soprattutto marmotte, camosci e stambecchi, occasione per
incontri veramente emozionanti. QUANDO ANDARE COME VESTIRSI| LINKS UTILI |