Come fu che l’uomo imparò a tessere coloratissime stoffe con bellissimi disegni e a cucirsi abiti e a creare vere e proprie opere d'arte usando il telaio? Come è potuto succedere?
Pochi lo sanno, ma il merito per aver inventato la tessitura va a due bambini, o meglio, ad un bambino, una bambina e ad alcuni loro piccoli amici. Più piccoli di loro? Sì, molto più piccoli di loro. Vi racconto com'è andata.
I due bambini, Cama e Rolo, vivevano nella preistoria, in quel periodo in cui per procurarsi il cibo non si andava più solo a caccia o a raccogliere succosi frutti commestibili dalle piante nei dintorni dell'accampamento. Il loro gruppo di ominidi si era finalmente fermato in un bel posto, al sicuro da belve feroci, ed aveva costruito delle rudimentali capanne. Le giornate erano lunghe e gli abitanti del piccolo villaggio si ingegnavano ad abbellire le capanne, oltre a curare qualche ortaggio e qualche cereale che avevano piantato nelle vicinanze.
I bambini avevano l'importante compito di rifornire d'acqua le proprie famiglie e poi erano liberi di andare a giocare nei dintorni.
Un giorno Rolo e Cama giocavano a nascondino nei campi vicino al ruscello. Cama si rifugiò nel tronco cavo di un albero e si addormentò. Rolo la cercò a lungo, ma non trovandola si allontanò. Cama fu svegliata poco dopo da una farfalla che le sfiorò il viso delicatamente e si fermò poco lontano. Cama la osservò attentamente e vide che vicino a lei un baco stava emettendo un sottilissimo filo e lo avvolgeva fino a formare un magnifico bianchissimo bozzolo.
Rolo tornò e chiese a Cama perché fosse così affascinata dallo spettacolo offerto dal baco.
"Sembra un filo magico ed è lunghissimo, solo che non si capisce perché è tutto arrotolato !" sussurrò Cama. "Se è vero, dovremmo riuscire a srotolarlo" disse Rolo, che aveva spesso idee bislacche.
"Proviamo!" lo sfidò allora Cama e presero due bozzoli chiusi che c'erano lì vicino e cominciarono una gara a chi riusciva a srotolare più filo senza romperlo. Vinse Cama, che era più paziente e delicata, ma ebbe una triste sorpresa quando si accorse che ali 'interno del bozzolo c'era un animaletto che non si muoveva e sembrava morto. Le veniva anche un po' da piangere, ma non lo fece vedere a Rolo per non essere presa in giro.

Quella notte le comparve in sogno la farfalla che le rivelò un segreto: "Hai osservato come intrecciano la paglia le donne del villaggio per costruire stuoie? Prova con il filo magico dei bachi e vedrai!.. ."
Cama il giorno dopo provò ad intrecciare quel filo, ma era troppo fine! Rolo inciampò nel suo lavoro e non riusciva più a districare il suo piede dai fili: arrotolando si insieme, diversi fili erano diventati un filo più grosso e più resistente. Che idea!
Rolo si entusiasmò ed andò a procurare altro filo. Cama pazientemente intrecciava quei fili.
Quella notte fu Rolo a sognare un baco che lo provocò: "Com'è triste il vostro tessuto, così tutto bianco!"
La mattina seguente Rolo ne parlò a Cama e pensarono a quante volte le loro gambe nude si erano pitturate toccando certe erbe del prato o certi fiori. Li andarono a cercare e provarono a schiacciarle per far uscire dell 'acqua colorata con la quale tingere il filo dei bachi.
Ora l'intreccio di Cama era meraviglioso: sottile, lucido e colorato!
Quando al villaggio videro quella meraviglia, tutti vollero sapere come era stata fatta e vollero provare. Provarono in tantissimi, per tantissimo tempo, ognuno inventò qualcosa di nuovo: chi un oggetto per decorare la sua abitazione, chi una borsa, chi un indumento... e quando, grazie al suo ingegno, qualcuno inventò il telaio, nessuno riuscì più a fermare quella magia che il sogno di una farfalla e di un baco avevano scatenato. Quella magia, infatti, esiste ancora oggi!

la leggenda della tessitura

TORNA ALLE FIABE