CRONACHE DI POVERI AMANTI di Vasco Pratolini

Romanzo ambientato nella Firenze degli anni '20 del secolo scorso, anzi in una strada di Firenze, Via del Corno, tra Piazza della Signoria e Santa Croce. Strada picolissima, ma ricca di tanta umanità popolare. E le vicende narrate nel romanzo sono le vicende quotidiane di questa umanità: il ciabattino Nesi e suo figlio Otello, il maniscalco Maciste, quattro giovani ragazze conosciute come "gli Angeli Custodi", vari giovanotti in cerca di moglie, il ciabattino Staderini, la misteriosa Signora, solo per citare i personaggi più importanti.
Vero romanzo corale di tutta la strada, microcosmo in cui le storie, gli amori, gli odi, si intrecciano in modo inestricabile. Impossibile delineare una trama, perchè le trame sono mille.
E sullo sfondo Firenze con le sue piazze, i suoi Lungarni, le sue feste popolari, occasioni di ritrovo per il popolo, e le sue tradizioni antiche.
Anche se sono passati settant'anni dalle stesura di quest'opera, non si sentono assolutamente. La Firenze di oggi è rispecchiata completamente da queste pagine. Cert, allora non c'erano tutti i turisti che oggi affollano il centro storico, ma i vicoli, i negozi di artigianato, il fiume, le piazze, sono rimasti pressapoco uguali.
E al viaggiatore non distratto, che pensa che Firenze sia anchè più del Duomo, del Campanile di Giotto e degli Uffizi, questa è un'utilissima "guida dell'anima"

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