LA SCOPERTA DI TROIA e OMERO,ILIADE

Non uno, ma due libri da viaggio: La scoperta di Troia, di H.Schliemann e L'Iliade riadattata da Baricco.
Confesso che anch'io, quando li ho presi in mano per la prima volta, avevo un po' di timore reverenziale nell'affrontare un argomento tanto impegnativo, soprattutto memore dei lontani trascorsi scolastici. Invece (sorpresa!) ho trovato due libri vivi e interessanti, freschi e coinvolgenti, che mi hanno fatto venire voglia di visitare i posti citati, per ritrovare un po' di eco di quelle imprese grandiose.
Baricco è partito dall'idea di presentare l'Iliade, poema immortale di Omero, in una lettura pubblica; ma si è ben presto accorto che un pubblico moderno, pur dotato di pazienza sovrumana, non avrebbe retto ad una lettura integrale e lunghissima; ha quindi posto mano al poema, facendone una "riduzione" adatta al gusto attuale, pur restando fedele al testo originario; le poche parti aggiunte da lui sono evidenziate in corsivo, in modo da non fare confusione. Un importante adattamento fatto da Baricco è quello di togliere le figure degli Dei greci, presenti in modo massiccio nell'Iliade e condizionanti pesantemente il corso degli eventi, lasciandole, per così dire, sullo sfondo e rendendo in questo modo il poema omerico più vicino al mondo attuale. Ne esce fuori un romanzo bellissimo e attuale, un modo antico in cui, come dice Baricco, è esaltata la bellezza della guerra; l'uomo vi si butta a capofitto, come verso l'unica luce capace di illuminare la mediocrità del quotidiano ed il grigiore dell'esistenza. Ma nello stesso tempo traspare sullo sfondo della vicenda l'anelito di pace, come meta che gli Achei, popolo guerriero, non riuscirono mai a raggiungere.
Spinto dalla bellezza del poema Schliemann fin da bambino aveva desiderato ardentemente trovare la distrutta città di Troia. Dopo aver intrapreso la carriera di commerciante ed aver accumulato abbastanza capitali da poter vivere di rendita, decise finalmente di inraprendere quello che aveva sognato fin dall'infanzia: scoprire, basandosi solo su quanto raccontato nell'Iliade, le perdute città degli Achei e soprattutto Troia.
Questo libro è il diario della sua vita, in un periodo, la fine dell'800 in cui l'Archeologia veniva praticata in modo ancora un po' dilettantistico, ma con grande passione e amore per il passato.
Schliemann scoprì e scavò il Palazzo di Odisseo a Itaca, Micene e Tirinto nell'Argolide e soprattutto Troia, sulla costa mediterranea della Turchia. Non sempre le sue scoperte si sono rivelate esatte, ma ebbe comunque il gran merito di inaugurare la stagione dell'Archeologia moderna.
Consigliamo caldamente questi due libri a chiunque debba intraprendere un viaggio nel Peloponneso, libri che permettono di calarsi in modo egregio nello spirito del luogo, e chissà se, visitando le rovine di Micene, non vediate il fantasma di Agamennone pastore d'uomini venirvi incontro alla Porta dei Leoni.

H.SCHLIEMANN-LA SCOPERTA DI TROIA è reperibile sia nelle Edizioni Einaudi (1995) sia nelle Edizioni del Gruppo Editoriale l'Espresso (2005)

ALESSANDRO BARICCO-OMERO,ILIADE è reperibile nelle Edizioni Feltrinelli (2004)

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