Nel maggio 2000, il FORUM DELL'AUTONOMIA delle SCUOLE CASERTANE ci ha dato l'opportunità di discutere, di confrontarci, di analizzare luci ed ombre del processo di cambiamento in corso nella scuola, ci siamo resi conto che l'Istruzione professionale è all'avanguardia, infatti:
"Vorremmo che imparaste a conoscerci meglio, siamo quelli dell'Alberghiero di Teano, da tempo da noi si sperimentano nuovi e importanti percorsi, come ad es.  i progetti 1992 e 2002.
Essi sono stati la base su cui oggi si articola il biennio orientativo con l'innalzamento dell'obbligo scolastico; essi ci hanno aiutato a superare un'impostazione di una scuola spesso distante dal contesto sociale e dal mondo del lavoro e della produzione; abbiamo costruito esperienze innovative in vista di una maggiore orientatività del curricolo, sia a livello strutturale (area dell'integrazione, modularizzazione dei programmi) sia sotto il profilo della formazione di una diffusa cultura di base in linea con l'innovazione. Siamo consapevoli che accogliere le persone, offrire loro un pasto, predisporre un soggiorno agréable, è un'arte oltre che un'opportunità di sviluppo turistico, culturale ed economico,
noi ci stiamo provando…!"

PIANO OFFERTA FORMATIVA

Dal Regolamento sull'autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche

"Art. 3
(Piano dell'offerta formativa)

1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell'offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.
2. Il Piano dell'offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità.
3. Il Piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto.
4. Ai fini di cui al comma 2 il dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio.  Il Piano dell'offerta formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all'atto dell'iscrizione.

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