Il sofà delle muse

Per favore un sofà, di quelli comodi, dove ci si può sprofondare e dove la mente e le membra si rilassano, lontane anni luce dalla mortificante quotidianità !

E per amico un libro, uno di quelli veri, con pagine da sfogliare, quelle che emanano quell'acre odore di petrolio, quelle che emettono quello strano stridìo quando le si gira e che non vorresti sentire perché si può rompere la magia di quell'insieme di parole appena lette che ti fanno cavalcare il cuore.
Forse girando la pagina può non verificarsi più!
Ma no, le muse sono là, silenziose e pronte ad offrire nuove emozioni scegliendo per noi un altro libro:


Titolo: Si sta facendo sempre più tardi. Romanzo in forma                   di lettere
Autore  Antonio Tabucchi
Prezzo
L. 30.000
Anno
2001
Editore Feltrinelli Collana I narratori
Ora con tenerezza, ora con sensualità, nostalgia, rimpianto, struggimento, rancore, ferocia o delirio, diciassette personaggi maschili attraverso diciassette lettere ad altrettante figure femminili, tessono i fili di un'insolita trama narrativa fatta di cerchi concentrici che paiono allargarsi nel nulla, povere voci monologanti forse avide di una risposta che non potrà mai venire. Ad esse risponde infine, raccogliendo le diverse vicende in un romanzo epistolare polifonico, una voce femminile distante, implacabile e allo stesso tempo colma di pena per loro. L'insieme è un percorso tra le passioni umane dove l'amore è l'illusorio punto centrale, in realtà punto di fuga che conduce verso le zone più oscure dell'animo.

Titolo
Il maestro e Margherita
Autore Michail Bulgakov
Prezzo
L. 15.000
Anno 1996
Editore Einaudi Collana Einaudi tascabili
"Un miracolo che ognuno deve salutare con commozione". Così Eugenio Montale accoglieva nel 1967 il romanzo postumo che consacrava di colpo Bulgakov, fino ad allora sconosciuto, tra i grandi scrittori russi del Novecento, e forniva un quadro indimenticabile della Russia di Stalin. Nella Mosca degli anni '30 arriva Satana in persona e sotto le spoglie di un esperto di magia nera, accende una girandola di eventi tragicomici.
È un libro che dà ad ogni lettore qualcosa di unico, di diverso, godibile al massimo ed interpretabile in molteplici livelli. Chi non l'ha ancora letto, s'affretti a farlo!

Titolo Il nespolo 
Autore Luigi Pintor
Prezzo
L. 18.000
Anno 2001
Edizioni Bollati Boringhieri
(Variantine)

"Il vecchio è consapevole che vivere di ricordi, come si dice, equivale a morire blandamente. Ma così va a finire perché non c'è scelta. Può sembrare un abbandono volontario ed è invece una legge di natura. Vengono meno le energie, gli stimoli, gli scopi."

Quasi imprevedibilmente Pintor ha pubblicato un altro libro ad arricchire (forse a concludere) quella speciale autobiografia aperta con Servabo e proseguita con La signora Kirchgessner. Qui è Giano il centenario, il vecchio stanco e lucido che fa rivivere, con la forza delle emozioni più fresche, il passato, l'uomo che si considera quasi un sopravvissuto, un'anomalia della vita se i figli, ancora giovani, ancora carichi di energia e desideri, sono morti.
Nelle vicende storiche e nella politica, per cui ha speso tanta passione, sacrificandovi anche molto della sua vita privata, gli appaiono oggi solo i segni della sconfitta e in più sembra trattenuto (a fatica però) in lui lo spirito combattivo, quasi annullata la voglia di scrivere, riaccesa solo da eventi particolari, davanti ai quali non si può non indignarsi: nel periodo della guerra in Kosovo, ogni giorno si poteva infatti leggere sul "suo" giornale un articolo infuocato.
Ma tanta amarezza, tanta stanchezza, lasciano spazio ai ricordi, aprono la mente a riaccendere momenti, parole, visi, pensieri che sembravano sepolti sotto il peso degli anni. La grande casa di famiglia, il mare di Sardegna, i figli piccoli e le tenerezze dell'infanzia, l'ammirata figura del fratello e le tante, troppe, morti che hanno scandito la vita di Giano: e perché dovrebbe desiderare un futuro, perché nutrire speranze o sogni?
L'obiettivo unico è raggiungere la piena consapevolezza, lucida e impietosa del fallimento, senza lamenti o pianti, senza neppure pentimenti (rivivrebbe tutto, rifarebbe tutto se mai potesse tornare indietro), senza sentirsi un maestro, ma con l'orgoglio della coerenza.


Home page   Quelli dell'Alberghiero   Teano   Servizio Studenti   Servizio Docenti   Il sofà delle muse   Ganimede   Turismo   Ristorazione   Cosa vogliamo   Eventi