Mentre tutto il mondo preoccupato
dagli sforzi della Repubblica Islamica per
costruzione degli armamenti nucleari e tutte le
organizzazioni internazionali lanciano l’allarme
sulle violazioni sistematiche dei diritti umani
anche quelli più elementari, la Repubblica
Federale Tedesca governata da Socialdemocratici e
Verdi aumenta i suoi relazioni economiche con il
regime iraniano.
In primavera di quest’anno mentre
gli estremisti andavano a consolidare il proprio
potere in Iran il Presidente di Camera di
Commercio e Industria tedesca ha dichiarato che
monopolizzazione del potere da parte di estremisti
non solo non creerà problemi per rapporti
commerciali tra l’Iran e la Germania ma porterà ad
un aumento di investimenti stranieri di cui
beneficerà soprattutto la Germania.
I dati confermano questa
previsione. Michail Faifer il Presidente di
ufficio internazionale di Camera di Commercio e
Industria tedesca il 26 agosto 2004 in un contatto
con un giornale informa che il volume di
esportazioni della Germania in Repubblica Islamica
in primo semestre dell’anno corrente è aumentato
del 30% e l’Iran ora è il più importante
importatore dei servizi e merci tedesche in zona
del Golfo Persico. Lo stesse afferma che il volume
di scambi con la Repubblica Islamica hanno
superato gli scambo con Emanate Arabi e Arabia
Saudita che in passato occupavano primo e secondo
posto.
Lui cerca di dimostrare con le
cifre che i Paesi produttori di petrolio etra loro
come il primo l’Iran a causa del aumento delle
loro entrate dal petrolio hanno un posto
importante in economia tedesca. Aggiunge: Germania
in primi sei mesi dell’anno corrente ha esportato
in Iran 1 miliaRDO E 600 milioni di euro e si
prevede di aumentare fino a dicembre oltre 3
miliardi di euro mentre nello stesso periodo il
volume delle importazioni dall’Iran, l’Israele e
paesi arabi è diminuito di 4%.
Agenzia Ruoiter scrve: Repubblica
Islamica dopo decenni divieto dell'importazione
dei automobili stranieri ha libererato l'ingresso
a condizione di pagare 200% di dogana. BMW conta
di poter esportare da due a tre mila automobili di
lusso in Iran. Questi automibili in Iran si
vendono a 120.000 euro e si possono permette
soltanto i più ricchi.
Un giornale tedesco scrive di
attività intensa dei tedeschi in Bandar Abbas che
in futuro dovrebbe trasformarsi in uno dei centri
dell'industria navale. Scrive da parte di Ali
Akbar Golbar responsabile del progetto di fonderia
d'alluminio di Bandar Abbas che dispone di un
finanziamento di un miliardo e 500 milioni di
dollari. In prima fase dello sviluppo la società
tedesca Fritz Werner ha un ruolo fondamentale. Con
l'inizio della produzione Bandar Abbas diventerà
uno dei più importanti centri industriali e
alluminio dopo il petrolio, gas e prodotti
petrochimici sarà quarta fonte dell'ingersso di
valuta estera. Il contratto di prima fase con
società tedesca firmato in 2002 è di 130 milioni
di euro. L'alluminio iraniano sarà venduto alla
società Psini traiding che fa parte di uno dei
gruppipiù grandi europei ma l'Iran sarà obbligato
di acquistare la materia prima all'estero.
Progetto della costruzione navale
per trasposto container
Società navale della Repubblica
Islamica ha ordinato sei navi per trasporto con
capacità di 2200 containere mentre finora società
navale ordinava tutte le sue navi alla Corea. La
prima nave sarà operativa in 2005 mentre la
società iraniana non è ancora pronta.