Iran:
Ahmadinejad affronta gli studenti in collera a Tehran
venerdì 16 novembre 2007

13 Novembre
Mahmoud Ahmadinejad, il presidente dei mullah, si è
incontrato lunedى con gli studenti basiji (forze
paramilitari)nell'Università delle Scienze e della
Tecnologia (TSTU) mentre altri studenti sono stati
ostacolati nel partecipare alla sua visita.
Tutte le
lezioni sono state cancellate per prevenire ogni
riunione studentesca contro Ahmadinejad, mentre gli
studenti basiji di altre università come Allameh,
AmirKabir,KhajeNasir, Imam Sadeq e Imam Hossein sono
stati portati all'assemblea in autobus.Le Forze di
Sicurezza statale hanno arrestato tre studenti del
Politecnico di Tehran che stavano cercando di entrare
nella TSTU per protestare controAhmadinejad.
Malgrado le misure soppressive,alcuni studenti sono
riusciti a entrare all'assemblea e a far sentire la
propria voce contro la repressione nelle università.
Gli studenti
hanno chiesto il rilascio dei loro compagni
incarcerati e la rimozione di tutte le restrizioni e
delle misure soppressive imposte loro.
Hanno urlato:"Gli studenti incarcerati devono essere
rilasciati"e "Libertà,Libertà".
Gli scontri sono scoppiati quando la folla (basiji) ha
attaccato gli studenti che stavano chiedendo il
rilascio dei loro tre detenuti dell'Università Amir
Kabir.
Iran: Il ruolo
dei Passdaran nel'economia iraniana ed in Iraq

martedì 13
novembre 2007
Come ben
sapete 25 ottobre il governo degli USA ha messo sulla
lista nera le Corpi delle Guardie islamiche
rivoluzionarie (IRGC) in generale e le loro Forze dei
Qods (Jerusalem), responsabili delle attività
extra-territoriali di esportazione del terrorismo e
del fondamentalismo in particolare.
Il Consiglio nazionale della Resistenza iraniana ha
rivelato per la prima volta l’esistenza dei Qods nel
libro "Fondamentalismo islamico, la nuova minaccia
globale" nel 1993. Oggi, a questa conferenza stampa,
vorrei rivelare alcuni nuovi aspetti dell’IRGC.
Il capo
supremo dei mullah, Ali Khamenei, ha investito
moltissimo nell’IRGC come organismo principale per la
sopravvivenza del regime e dopo l’elezione alla
presidenza di Ahmadenejad, su ordine di Khamenei,
ufficiali di alto rango dell’IRGC sono stati
selezionati per assumere alcune delle cariche
politiche più importanti. Il regime iraniano è
governato da veterani, capi dell’IRGC e il loro potere
sta aumentando.
Nel governo di Ahmadinejad, in un momento di apertura,
come ho potuto vedere da quanto emerso dalle indagini:
• 14 membri del gabinetto inclusi i ministri, i vice
presidenti e i consiglieri del presidente
• la maggior parte dei vice ministri
• 14 governatori provinciali
hanno funzioni di comando nell’IRGC.
Presso l’Alto Consiglio nazionale della Sicurezza
l’organo decisionale più importante, in aggiunta ad
Ahmadinejad, il segretario del SNSC, Saeed Jaliali,
proviene dall’IRGC. Di sei segretari del SNSC, tre
sono sotto controllati dal brigadiere generale dell’IRGC
Syed Ali Hosseintash, che ha supervisionato
personalmente il programma di armamenti nucleari del
regime iraniano. La Polizia austriaca ha emesso un
mandato di cattura, ancora valido, per Jaffari come
assassino dei leader curdi iraniani a Vienna nel 1989.
Presso le televisioni e le radio di Stato e il
Consiglio di Emergenza i capi dell’IRGC ricoprono le
posizioni di maggiore importanza. I vertici delle
Fondazioni Mostazafin (dei socialmente deboli) e
Shahid (dei martiri), che sono delle società per
affari, provengono dall’IRGC.
L’IRGC e l’economia iraniana:
Il ruolo
dell’IRGC nell’economia iraniana in Occidente è stato
enormemente sottovalutato.
Negli anni l’IRGC si è fornito di risorse finanziarie
che non sono sottoposte al controllo governativo. In
aggiunta alle entrate finanziarie, ciò ha fornito ampi
strumenti di copertura delle attività dell’IRGC
all’estero, compresa la possibilità di mantenere
contatti con gruppi similari in altri paesi.
Le attività economiche dell’IRGC comprendono, in primo
luogo, l’edificio Karkheh and Gatvand Dams, l’edificio
per i porti petrolchimici Pars and Aslooyeh, lavori
stradali, condutture per il petrolio e gasdotti, ma
esse si estendono d ogni ambito economico sia a
livello locale che internazionale.
I contratti economici dell’IRGC sono drasticamente
aumentati con l’ascesa al potere di Ahmadi Nejad. Oggi
l’IRGC ha assunto il controllo di alcuni dei settori
più lucrative dell’economia iraniana. Controlla più
del 57% della merce importata nel paese e il 30% delle
esportazioni non petrolifere, conseguendo così un
profitto di circa quattro bilioni di euro dalle
suddette attività.
Anche il suo
potere economico in Iran è cresciuto enormemente. Nel
luglio 2006 due bilioni di dollari provenienti dalle
riserve del governo sono stati trasferiti sui conti
dell’IRGC's Khatam Al-Anbia Base (KAB) per la
sottoscrizione di nuovi contratti. Si tratta di un
utile, dal momento che in un periodo di un mese, nel
2006, il KAB col governo ha sottoscritto tre grossi
contratti per il petrolio e sul gas, del valore di
sette bilioni di dollari.
Le attività
economiche dell’IRGC non vengono riferite né al
governo né al parlamento. Vengono controllate
direttamente da Ali Khamenei. Ugualmente, non vi sono
rapporti pubblicati sullo stato delle finanze dell’IRGC
e anche il budget ad esso destinato è segreto. Vi è
una sola società alla guida, controllata da Ali
Khamenei, chiamata Hesan, che esegue le verifiche dei
conti dell’IRGC.
Così in realtà la parte maggiore, di 40 bilioni di
dollari, del mercato annuale tra l’UE e il regime
iraniano si svolge attraverso l’IRGC, i suoi affiliati
e le sue società di copertura. Quando l’UE fa i suoi
affari con l’Iran, nella maggior parte dei casi tratta
con l’IRGC e l’IRGC è l’organismo che da parte
iraniana beneficia maggiormente di questi scambi.
Secondo questi stessi rapporti confidenziali, l’IRGC è
alla guida di più di 500 compagnie grandi e piccole
che hanno aperto loro sedi nei paesi del Golfo Persico
inclusi gli Emirati Arabi Uniti, Dubai e altri paesi
del Medio-Oriente, dell’Asia centrale, del Sud-Est
asiatico, dell’Europa, dell’Africa e dell’America
latina.
Solo nell’UAE vi sono 483 compagnie di copertura che
lavorano per l’IRGC. Tali compagnie sono coinvolte in
varie attività affaristiche che vanno
dall’importazione di apparecchiature domestiche, alle
fabbriche automobilistiche (come la Bahman su licenza
della compagnia giapponese Mazda), ai progetti nel
campo del petrolio e del gas, al contrabbando di
petrolio dall’Iraq, alla gestione di porti illegali
per l’importazione e l’esportazione di alcune merci
specifiche, alla fornitura di attrezzature nucleari e
ai progetti missilistici, ai lavori stradali, alla
costruzione di dighe, di porti, di edifici ecc.
Vorrei anche riferire che la rete dell’IRGC nell’Iraq
meridionale continua a contrabbandare 500.000 barili
di petrolio ogni giorno. Questa è stata una delle
maggiori entrate delle società affiliate all’IRGC e
dei gruppi terroristici presenti in Iraq.
Abbiamo
identificato alcune società affiliate all’IRGC. Un
elenco parziale comprende:
1. Razmandegan Company
2. Razmjoo Company
3. Kosaran Institute
4. National Building Company
5. IRGC Cooperation Insurance Company
6. IRGC Bassej Ghorb Company, coinvolta nei progetti
di costruzione di dighe
7. Basi conosciute come Ghorbs dell’Aviazione dell’IRGC,
della Marina e dell’Esercito
8. La compagnia dell’IRGC per la Cooperazione con la
presidenza di Shafi'a Zadeh, un ufficiale dell’IRGC
9. Il Ta'min Aghlam Institute, con la presidenza di un
funzionario dell’IRGC dal nome Bakhshi. I lavori
dell’istituto si svolgono sotto la supervisione della
compagnia dell’IRGC per la Cooperazione, che ha sede a
Teheran, South Kheradmand Street off Karm Khan Avenue,
n. 34
10. Il Javan Seir Isar Travel Agency, che lavora sotto
il controllo dei Qods ed è coinvolta nel trasporto
turistico in varie città in Iran, Iraq, Turchia e
Siria
11. Il Maskan Institute è adiacente alla clinica
dell’Aviazione, in Baradaran Mozaffar Street off
Dameshq Avenue, Teheran
12. La Koosha Ghodrat Company, che lavora nelle
installazioni industriali, nel campo delle centrali
elettriche, petrolchimiche ecc. Si trova a Teheran al
n. 34, Alley 8, Vozara Street
13. L’Iranians Trade and Development Company svolge le
sue attività nel paese e all’estero. La compagnia si
trova al n. 243, adiacente alla Trade Bank, Mutahari
Street, Teheran
14. La Negar Nasr Company, che ha sede al n. 37, 4°
piano, Hajj Hasani Alley, North Sohravardi Street,
Teheran
15. Il Bahman Industrial Group (Mazda)
16. La Shahriyr Company è un’agenzia di viaggio che
lavora nella regione curda irachena, guidata dall’IRGC
Ramazan Base.
17. L’Atlas Company, il cui presidente è Ali Ghanbari
e che è associate con la Fondazione Shahid. La
compagnia in attività affaristiche in altri paesi,
incluso il Libano.
18. L’Atlas Maritime Company, il cui presidente è
Zabihollah Nekoo'ie, un funzionario dell’IRGC e il suo
vice, anche lui funzionario dell’IRGC, di nome Ma'soomi.
Secondo il giudizio che ci si è potuti fare, un terzo
delle importazioni in Iran è svolto dall’IRGC
attraverso il contrabbando, attività economiche
segrete e porti illegali. A tal scopo l’IRGC ha
posizionato sulle coste meridionali dell’Iran 60 porti
illegali.
Alcuni dei
capi più importanti dell’IRGC incaricati di questi
affari e di queste attività commerciali sono:
1. IRGC Brig. Gen. Muhammad Khoda Bakhshi, Khatam
Al-Anbi coordinatore della Construction Base
2. Mullah Hojjat Piri, vice coordinatore della Khatam
Al-Anbi Construction Base
3. IRGC Brig. Gen. Abdurreza Abed Zadeh, vice capo del
KAb
4. Sardari (enginner), capo del settore ingegneristico
del KAB
5. Mullah Ismaeel Sa'adat, rappresentante di Khamenei
presso la Khatam Al-Anbi Construction Base
Il ruolo dell’IRGC in Iraq
L’IRGC con tutte le sue affiliate è l’organismo
principale che ha semplicemente assunto il controllo
dell’Iraq come la principale compagnia segreta
presente nel paese. Secondo informazioni affidabili
ottenute dalle fonti interne al regime iraniano
facenti parte della Resistenza, i mullah hanno
trasformato la loro ambasciata a Baghdad nel più
importante centro di coordinamento delle loro attività
terroristiche e di Intelligence contro le forze della
Coalizione.
Secondo tale informazione vi sono sette staff dell’IRGC
che operano fuori dell’Ambasciata. Oltre a Kazemi Qomi,
ambasciatore del regime in Iraq è stato un noto capo
delle Guardie, il regime può contare su sei persone
dell’IRGC con base presso la sua Ambasciata a Baghdad.
Tali individui vengono identificati come consiglieri e
sono a diretto contatto con Kazemi Qomi.
Kazemi Qomi è responsabile del coordinamento dei
progetti dell’IRGC con i leader dei gruppi iracheni e
i partiti che agiscono come forze di supporto dell’IRGC.
Egli ha preso parte ai meeting con i leader di queste
forze di spedizione. Allo stesso tempo è in stretti
rapporti con il brigadiere generale Ahmad Foroozandeh,
vice comandante della guarnigione Ramezan dei Qods e
con il brigadiere generale Hamid Taghavi, un veterano
comandante dei Qods. Col loro attacco contro la base
del regime a Erbil, nel Kurdistan iracheno, le forze
USA in realtà volevano arrestare Ahmad Foroozandeh.
La Resistenza
iraniana ha identificato tre comandanti dell’IRGC che
lavorano con Kazemi Qomi presso l’Ambasciata iraniana
a Baghdad. Questi sono:
• Naseri
• Nobakht
• Jabari
Essi sono direttamente responsabili della supervisione
del trasferimento e della spedizione di armi e
munizioni, inclusi gli EFP, dall’Iran alle forze
affiliate in Iraq.
In aggiunta al contrabbando degli EFP, questi
individui sono incaricati di controllare il trasporto
dall’Iran in Iraq dei lancia-granate of mortar
launchers, dei razzi antiaerei, delle bombe anticarro
e dei fucili sniper. Essi inoltre seguono e coordinano
i tempi e le partenze delle spedizioni di armi ai
gruppi delegati dal regime iracheno. Così queste
persone sono sempre in comunicazione con le
guarnigioni strategiche dei Qods e con altre basi
affiliate situate nelle provincie iraniane di confine.
L’unità
interna all’Ambasciata del regime iraniano coordina
anche gli spostamenti degli ufficiali tecnici dell’IRGC
in Iraq per I loro incontri con le squadre della morte
della Brigata Badr Brigade, dell’esercito Mehdi e con
Comitati civili per la diffusione delle attività
terroristiche contro le forze della Coalizione.
Servendosi della copertura diplomatica, questa unità è
anche in contatto con i leader dei partiti politici
che agiscono in qualità di mandatari del regime, ed
anche con agenti del regime presso i ministeri del
governo iracheno, come il Ministero dell’Interno.
Inoltre questa unità ha collegamenti diretti con i
capi delle reti terroristiche, le squadre della morte
e con i leader di Comitati civili per la diffusione
delle attività terroristiche a Baghdad. Essi
possiedono anche un’ampia rete di informatori locali
impiegati in organizzazioni governative e
non-governative.
Questa unità
risponde del proprio operato direttamente al capo del
personale dei Qods a Teheran, by-passando l’Ufficio
del personale estero del regime iraniano. Inoltre, sia
i documenti personali che quelli amministrativi degli
individui che appartengono a questa unità non sono
depositati presso il ministero degli Esteri del regime
ma vengono raccolti presso il quartier generale
regionale dei Qods a Teheran sotto la dicitura di
"Missione confidenziale di Consulenza". |