Iran o Persia?

            La parola Persia  si introduce nelle lingue occidentali dal Greco e Romano. La Grecia l’unica potenze del mondo antico che contrastava l’impero persiano (per i quali tutti gli iraniani erano persiani) ha introdotto questa parola nella propria lingua che è sinonimo di Pars.            Il nome Iran è ricomparso in 1935 per volontà di Reza Pahlavi il padre dell’ultimo Re di Persia (Iran) il quale voleva sottolineare la diversità e la distanza con gli arabi. l'Iran letteralmente significa paese degli Arii (Ariani) ma gli iraniani oggi sono consapevoli di non essere più paese degli arii e aver mischiato il sangue turco e mongolo e in misura minore quello arabo ma insistere sulle origini pre-islamiche è un modo sottile di resistenza alla cultura araba-islamica. La parola Persia è adattamento europeo della parola Pars che è stata ed ancora è una delle regioni del territorio iraniano. Attualmente la regione Pars di cui la capitale è Shiraz è molto più estesa rispetto ai tempi antichi quando da questa regione partirono i persiani che sottomisero tutte le altre stirpi iraniane per costruire il primo impero universale che comprendeva l’India fino all’Egitto.

L’unico popolo iranico che ha conservato la purezza e genuità iraniana sono i Kurdi. La lingua persiana è conservatrice dell’antico germanico e lingua kurda è una lingua persiana pura come "khorasani dari" parlata prima di influenza araba cioè colonialismo arabo-islamico e salvato da Ferdosi. In ogni caso la storia può testimoniare che gli iraniani non sono mai stati razzisti ma c’è una grande ricerca di affermare una identità storica pre-islamica per distinguersi dagli arabi e cultura islamica che non è la cultura persiana bensì una imposizione forzata.

Oggi le due parole equivalgono pur avendo significati storici diversi. Molti iraniani preferiscono presentarsi “Persiani” e la ragione è spesso più semplice di quanto si possa immaginare: anche loro vogliono distinguersi dagli arabi e c’è anche una sorta di cattiveria nei confronti degli arabi i quali nel proprio alfabeto non hanno la Lettera P e hanno difficoltà a pronunciarla. Forse nella parola "Persiano" si nasconde un antico desiderio nascosto di ogni iraniano di ricostruire quel imponente impero persiano che comprendeva India fino Egitto, quando gli arabi erano soltanto in penisola arabica, non si conosceva il petrolio e in altopiano iranico le donne godeva di assoluta parità con gli uomini e potevano incontrarsi e confrontarsi in piena libertà e pacificamente le culture diverse.

Impero persiano (1100 anni prima dell'islam)

Iran attuale

...pochi ammetteranno, sulla base di quegli illustri esempi d'arte, che la Persia , culturalmente, è una delle nazioni più significative e geniali in assoluto. La Persia fu la prima nazione nella storia dell'umanità a diventare un centro di incontro per le tendenze spirituali del mondo intero, un fulcro delle culture del passato che non ha precedenti - e questa sua funzione si è mantenuta per secoli anche nel periodo islamico. 

...Molto è sbocciato sul territorio persiano che poi ha assunto un'importanza decisiva per l'umanità, grandiose creazioni che noi oggi di rado attribuiamo alla cultura europea senza immaginare la loro origine.  

...Ancora oggi è facile confondere  Persia e Iran considerando i termini sinonimi, mentre fu la Persia a conquistare e inglobare il "paese degli Arii" e fu la stirpe dei Pahlavi a tornare all'antica denominazione di Iran, rispecchiante una condizione storica e geografica parziale, per distinguersi dall'Islam e rivendicare rispetto a esso una diversità scomparsa da secoli.

Gerhard Schweizer ( i persiani - garzanti)