Eisenman e Terragni

 

 

Eisenman è figlio di Terragni. Allo stesso modo Terragni è padre di Eisenman anche se egli stesso ha dichiarato di avere come padre spirituale Colin Rowe, almeno per la sua inclinazione filosofico-critica. Ma Terragni lo è fin dall'inizio, almeno fin dal principio della sua formazione di architetto. Eisenman, infatti, nel 1963 terminava la sua tesi di dottorato intitolata "The Formal Basis of Modern Architecture" nella quale analizzava una serie di architetture canoniche del moderno: da Le Corbusier a Wright, da Schindler a Terragni, appunto. Nel resto della sua carriera, rimarrà comunque legato all'architetto comasco; fin dalla progettazione del ciclo delle sue House, Eisenman affonderà le radici, in un primo momento, in due opere in particolare di Terragni: La Casa Del Fascio e La Casa Giuliani Frigerio. Queste due architetture, tra l'altro saranno analizzate parecchi anni dopo anche nel suo libro su Terragni " Giuseppe Terragni Transformations Decompositions, Critiques", atteso per oltre quaranta anni.

In particolare la Casa del Fascio è intesa da Eisenman come creatrice di uno spazio che viaggia dall'esterno all'interno, quasi fosse un solido platonico, primario ed eroso successivamente. Nella casa Giuliani Frigerio riconosce l'esatto processo inverso: questo procede dall'interno all'esterno come se pian piano le suoperfici si distaccassero dall'insieme. Questa analisi approfondita secondo la sua maniera gli facilita i ragionamenti per le sue Houses. i temi analizzati per quanto riguarda le opere di Terragni prendono forma e si delineano in modo più nitido pian piano che l'architetto americano procede dalla House I fino alla X. Le sue opere, partono da Terragni ma raggiungono veri e propri livelli di autonomia, vanno oltre i temi terragniani. Egli parte dall'erosione e arriva a definire un'implosione, edifica le sue case sulla base della pianta tripartita, ma la divide ulteriormente in nove parti slittate tra di loro e valorizzate lungo una "L", rende questa più complessa attraverso l'aggiunta di una identica parte ruotata di 45°. Da questi progetti architettonici più tardivi, realizzati oppure rimasti sulla carta, ma anche dagli scritti critici da lui elaborati, ci è chiaro come piano piano Eisenman si sia distaccato dalle eredità lasciategli dai suoi due padri, Colin Rowe come filosofo e Terragni come architetto, per andare oltre, far dei passi avanti, e divenire a sua volta uno dei padri del decostruttivismo.

 

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