Lezione del 31 marzo 2004

SIMBOLO INFORMAZIONE COMUNICAZIONE

Sillogismo. Mi faccio architettura in quanto sono macchina --> Io esisto in quanto funziono. Questo esprime l'appartenenza e la condivisione del grande modello industriale , del modello della macchina. Io esisto in quanto rappresento, in quanto informo.

L'esempio della cipolla. La forza prevalente che sta dietro ad un qualsiasi oggetto, o concetto, come può essere una cipolla, è quella dell'informazione. Alla base dell'esistenza odierna dell'architettura non c'è un problema di funzionamento ma di rappresentazione.

Le figure retoriche. Queste sono vecchie tecniche basate sul parlare di un argomento facendolo attraverso un'altro; sono tecniche di comunicazione che suscitano nei soggetti dei fenomeni estrmamente soggettivi, è una maniera di parlare per immagini che soggettivizza.

La pubblicità. Nell'epoca industriale descrive il prodotto ponendo in modo più oggettivo possibile il dato. Le immagini sono tipiche dell'epoca moderna e questo ci dimostra quanto il mondo sia cambiato. Non è ben chiaro quale sia l'oggetto pubblicizzato: il primo livello è l'immagine non oggettiva. Il potenziale acquirente deve già conoscere il prodotto o essere profondamente attratto dall'immagine . Il pubblicitario non si rivolge più a tutti ma solo a chi è già in grado di decodificare l'immagine. L'informazione è estremamente soggettiva.


Questa immagine pubblicitaria si fa chiaramente icona del film "il cielo sopra Berlino". Bisogna, perciò decodificare l'immagine essendo a conoscenza della lingua inglese: chi guarda è attratto dalla figura solo se conosce il film. In alto compare la scritta che identifica il marchio di prodotto da viaggio. Per comprendere a fondo la comunicazione bisogna passare tutti i livelli di soggettività. Sono fenomeni per cui il valore primo non è quello di funzionare ma di comunicare.

La storia dell'architettura ha preso lentamente consapevolezza di un fenomeno simile. Questa, solo in seconda battuta, "funziona". La forza trainante è di esistere in quanto Essa rappresenta ed esiste e fa parte del mondo dell'informazione. Il Guggenheim di Bilbao rappresenta un fenomeno di entità internazionale. L' edificio è concepito soprattutto come macchina comunicativa, è macchina di rappresentazione, esso assume una carica simbolica molto forte. Il museo funziona a tanti livelli. Anche la torre ha una sua funzione, serve per vedere dall'alto ma simultaneamente segnala la presenza dell'architettura da un accesso importante: quello lungo il fiume. Esso evoca uno spazio a pianta centrale, utilizzata, spesso, anche negli edifici ecclesiastici: il ruolo di rappresentazione simbolico è molto forte.

Altri due edifici rappresentano gli anni '90. Il primo è il Museo Ebraico di Daniel Libeskind, a Berlino. Esso è un'edificio-rappresentazione a tutti gli effetti: è informazione e contemporaneamente rappresenta la memoria di una storia drammatica.

Il secondo è la chiesa per il millennio progettata da Peter Eisenman nel 1995. Questo progetto parla anche della ripresa in considerazione, da parte dell'architettura, anche di fenomeni naturali, problematica centrale di questo lavoro.

Il concetto marsupiale dell'informazione. Esistono due livelli: uno interno ed uno esterno come in un vero e proprio marsupio. In questo momento ci troviamo ancora nel primo livello: quello esterno.


Il Kiasma Holl di Steven Holl ad Helsinki è localizzato ai margini del centro storico in prossimità della stazione di Saarinen. Molti progetti urmani guardano ai contesti in cui si collocano estrapolandone le linee-forza per contrapporvisi. L'architetto, in questo caso, concepisce l'intreccio delle linee del museo attraverso la figura del Kiasma, ossia l'intrecciarsi dei nervi all'interno della corteccia cerebrale.


La similitudine dei nervi ottici è utilizzata a 3 livelli distinti:

1] sono utilizzati per relazionarsi al contesto urbano

2] sono utilizzati nell'organizzazione delle funzioni

3] sono utilizzati a livello di comunicazione

Il Kiasma è un motto, da il senso di una civiltà. Alla realizzazione del progetto il nome del museo rimane proprio quello che lo contraddistingueva nel concorso. Questo proprio perchè l'idea dei nervi intrecciati è molto significativa e gioca a più livelli: anche a livello superficiale ci si rende conto di come le cose stanno cambiando. L'appartenenza dell'architettura al mondo dei media è condizione strutturante.

[Leggi "La Via Dei Simboli"]

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