Lezione del 24 maggio 2004

 

 

MATRICE

 

 

Il problema del modello dinamico all'origine del GIs.

Le informazioni A&N strutturate ed il database grafico.

 

LEONARDO 4.

Quarto fondamentale questito: come faccio a trasmettere dei dati "strutturati"? Sia che essi siano di tipo A (informazioni testuali), sia che essi siano di tipo N cioè di tipo numerico, per trasmetterli a distanza ai tempi di Leonardo è molto difficile. Come faccio a trasmettere con un sistema rapido ed efficiente? Qui interviene una nuova componente o parola chiave: Il Modello.

Ci troviamo di fronte ad un salto logico: una casella di una tabella può contenere dati oppure il risultato di un'operazione matematica. Questo rappresenta in nuce una situazione minimale ma tipica di questo mondo dell'elettronica. Tutte le caselle sono collegate:

a] Se cambio un parametro della struttura cambiano e si aggiornano tutti i dati

b] Il risultato di una casella è concatenato agli altri risultati: posso, quindi, creare una catena di relazioni anche molto complesse

c] Si possono dare un numero enorme di operazioni dette funzioni. Il sistema è elastico e permette la continua modificabilità dei dati.

1977-1978 nasce il foglio elettronico. In sostanza è rimasto più o meno come lo conosciamo noi oggi. Al variare di qualsiasi elemento variano tutti quelli che ad esso sono connessi. Lo strumento è potentissimo perchè è proprio una maniera diversa di pensare. E' un approccio del tipo What If: ossia, cosa succederebbe al sistema de cambiassi determinati dati al suo interno? Posso continuare a fare delle ipotesi per vedere come il reale si può trasformare al cambiare dei dati correlati. Così può essere creato un modello dinamico dei dati che può subire modifiche più e più volte.

Implicazioni con la ricerca architettonica. Molti programmi possono funzionare anche da database. La metafora della griglia ha una terminologia diversa, in questo caso. Ogni singola unità di database prende il nome di record (ossia la riga), il database nell'interezza è una griglia. Le parti verticali sono i field, l'incrocio di ogni punto può indicare la presenza o meno di una data caratteristica all'interno di quel record (singola entità). Il database deve essere pertinente con il tipo di categoria e con il tipo di uso che ne voglio fare. La strutturazione dei field, potenzialmente infinita, va centrata in base alle esigenze del lavoro. Tramite il database posso interfacciare i dati e fare una ricerca molto estesa. I vari gruppi portati fuori dal database possono divenire essi stessi ulteriori database. Modello: plastico. E' possibile pensare all'architettura anche in questa maniera: quale sistema di relazioni fisse che costituiscono le relazioni di questo progetto e le variabili che partecipano al sistema. Questo può essere definito come quell'insieme di relazioni fisse e mobili cha al variare di alcuni dati hanno un'infinità di risultati diversi. Il modello è l'opposto di quello inteso come esempio da imitare; è inteso in termini di struttura dei dati; al variare delle informazioni siamo in grado di guidare il risultato all'interno di alcuni dati posti fissi.

Un'applicazione del genere può essere valida anche nel mondo dell'architettura: pensiamo, ad esempio, ai sistemi convenzionali che consentono di funzionare per varie categorie (raster, vector, text, data, database, etc.) senza ricominciare da capo. Per passare dal sistema vettoriale al vettoriale con aggiunta di database, oltre a riportare il punto iniziale e finale della linea devo necessariamente accoppiarvi un record di cui precedentemente ho deciso le sottocaratteristiche rilevanti (creando i vari field); ho accoppiato così delle informazioni di carattere grafico a quelle di un database. In questo modo posso localizzare gli elementi che sono registrati nel database cui è associato il record. Su questi meccanismi si fonda il sistema GIS, tanto utilizzato in urbanistica. Ad esempio, alle quotazioni delle case nelle varie zone di Roma può venire associata la carta per localizzarle fisicamente ed altri innumerevoli dati che vengono raggruppati per ambiti. Il GIS contiene in sè delle informazioni di tipo tridimensionale ed evidenzia tali elementi nel sistema generale. Si possono avere sistemi di scambio di dati unificabili che possono essere facilmente scambiati. Questi dati sono sostanzialmente in linea. In questo il GIS rappresenta un mondo ancora più vasto di appannaggio non unicamente dell'architettura e dell'urbanistica.

 

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