Lezione del 19 aprile 2004

 

 

COMPUTER STORY

 

L'accellerazione del sistema legato al calcolo inizia nel primo Ottocento ed è legato alla prima Rivoluzione Industriale: ci deve essere l'aspirazione ad avere un calcolo in qualche modo meccanizzato, proprio come era meccanizzato il lavoro manuale. Un'altra forza importante sono i sistemi di programmazione della tessitura dei telai, cui vengono applicati i primi sistemi si calcolo attraverso i primi computer. La tessitura dei telai è un tema fortemente legato ai temi architettonici, a loro volta legati ad un'applicazione primitiva di questi nuovi metodi. Nell'Ottocento operarono i primi grandi matematici ed inventori.

Il linguaggio informatico, può essere ricondotto ad una riconduzione matematica di una scrittura cifrata basata solo sull'impiego dello zero e dell'uno cui tutto può essere ricondotto come condizione positiva e negativa. Tutto questo potrebbe avere un qualche rapporto con il telegrafo [vai all'approfondimento]. La costruzione è di puro calcolo, di tipo logico, ed è un linguaggio con applicazione di tipo tridimensionale. Einstein in modo particolare, setacciò il campo trovando studi di fisici del tutto astratti da cui mutuò degli elementi che servirono poi alla formulazione della sua teoria.

Tra la fine dell'Ottocento e gli anni '20 del Novecento, vede la luce la scheda perforata: le macchine di calcolo meccaniche attraverso questa potevano essere programmabili ed alcuni dati potevano essere programmati con un sistema di bucature.I rpimi utilizzi su larga scala furono in America, in occasione delle votazioni, proprio nei sistemi di voto. Nasce l'Indhastria Business Management (IBM). Il sistema era abbastanza avanzato ma completamente meccanico. La grande novità è però degli anni '30:

i sistemi elettronici sostituiscono quelli meccanici. Questi non influiscono solo in termini di velocità ma soprattutto nella formulazione del linguaggio basato sullo zero e sull'uno e perciò detto binario, con delle condizioni. Al sistema elettrico si accoppia la logica di natura binaria e bouleana che fa nascere in embrione quello che noi possediamo adesso. Una grande accellerazione, avviene spesso in coincidenza con i periodi bellici: i computer divengono molto importanti nella Seconda Guerra Mondiale che finanzia la ricerca in quella direzione. La guerra è il momento massimo della crisi e per paradosso proprio in questi momenti ci sono i più grandi picchi di modernità. Questa rappresenta tensione alla scoperta di nuove tecnologie e nuove modernità. L'idea che si aveva allora del computer è associata a dei luoghi molto grandi dove erano dislocate queste enormi macchine. Erano delle grandi valvole-interruttori del flusso di corrente e, se impiegate per calcoli complessi, necessitavano di grandi spazi. L'idea del computer negli anni '60 si espande in un mondo di grandi banche, di grandi enti; importante è in particolare, l'idea di computer legato alla solidità economica delle grandi istituzioni. In breve tempo si passa dal sistema a valvola all'idea di transistor, che fu una vera e propria rivoluzione.

Tutto questo si ambienta nella società degli anni '50, quando un grande numero di persone comincia ad occuparsi di informazione. Attraverso il silicio è possibile rendere sempre più piccolo il passaggio delle informazioni elettriche. I nuovi computer studiati fanno ragionamenti su base probabilistica ma anche animale-vegetale: sono infatti più simili al cervello umano che alla macchina. Ma presto avverrà un ribaltamento profondo nel procedimento di trattazione dei dati.

Nel 1968 vediamo l'emergere dei movimenti di contestazione che presiedono alla nascita del personal computer. Una grande fucina di una nuova idea di libertà coinvoglia nella contestazione giovanile contro l'immagine dell'uomo in giacca e cravatta possessore del computer. Questa idea smosse un terreno che sarebbe rimasto, altrimenti, così per moltissimo tempo. Si vagheggia il sogno della creazione del computer, fino ad allora legato esclusivamente ad un'elite, per tutti. Gli hobbisti, con una logica modellistica cominciano ad assemblare apparecchi che in embrione potevano essere programmabili. Contemporaneamente il mondo dei contestatori californiani si applica nel mondo dell'ingegneria del computer. Questi furono gli inventori del primo personal computer con circuito integrato su cui è possibile fare delle microscopiche operazioni di calcolo. Steve Jobs, grandissimo visionario, insieme ad un ingegnere, scommetteranno sulla costruzione dei concetti forti.

La loro posizione è completamente opposta all'analiticità del mondo industriale. Nasce il metodo sintetico: il mondo si è ribaltato nuovamente. Trovando come finanziatori un certo numero di pensionati americani che investono su quelle idee in stato nascente, è possibile realizzare il personal computer. La nascita del PC vviene totalmente dal basso. Apple 2 è il primo computer prodotto in serie ma rimane comunque un prodotto molto sofisticato; siamo nel 1978. Ogni operazione che si faceva era attuata sulla base di codici segreti che indicavano al computer le operazioni da fare. Personal è la parola fondamentale: il potere di calcolo non è più appannaggio di un'elite ma è finalmente alla portata di tutti: è realizzato il sogno del '68!

A partire da questo punto, le società sono quotate in borsa, comprando prima le azioni, con il successo dell'avventura, si guadagnano soldi: molti fecero una grande ascesa economica. Negli anni Ottanta inizia un fenomeno importante anche dal punto di vista degli insediamenti.

L' IBM studia una linea di personal sulla scia della apple ed entra in competizione. Nasce il potere non degli innovatori tecnologici dell'hardware ma di chi fa semplicemente informazione per gestire le macchine. Tra il 1977 e il 1978 Gates studia un sistema operativo che unificasse le informazioni di partenza per settare le macchine. L'embirone del sistema operativo MS-DOS è proprio questo. Bill Gates pensa di avere delle royalties: è impostato come standard. Adesso, la minaccia a questo sistema è un altro noto dal basso: Linux. Il sistema di Gates si adatta alle regole del sistema operativo e da queste è guidato, più che dalle logiche Hardware. IBM adotta lo standard MS-DOS invece di progettarne uno proprio e diviene, per questo, succube di Gates.

Una legge importante, in materia di informatizzazione, è quella di Moore. Questa enuncia che a distanza di ogni anno e mezzo il potere di calcolo aumenta del 100% accompagnato da una costante di prezzi.

 

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