Lezione del 9 giugno 2004

 

 

C: CATALYST/

 

 

 

Il sistema gerarchico è anche interattivo. Questo paesaggio mentale ha tantissime influenze con la ricerca architettonica contemporanea e ha a che vedere con un livello più avanzato. Ma come può modificarsi l'architettura per assorbire il mondo informatico? nasce un rapporto tra interattività e architettura, ma il problema riguarda solo le anguardie. Dal paradigma classico rinascimentale le categorie venivano modificate all'interno della rivoluzione industriale e successivamente negli anni Venti.

In " The Philadelphia Chart, crisi e sostanze" sullo sfondo troviamo delle strutture mobili con una serie di diciture prese dalla Chart , appunto, di Charles Jencks degli anni Settanta, quando egli mappava i vari movimenti stilistici che davano spazio al postmodernismo. Questa era una sorta di etichettatura nei confronti di fenomeni non facilmente comprensibili. Al centro del ragionamento vi era il motivo della crisi del sistema industriale ed informatico: tutto questo mondo è all'interno della parola "sostanze". L'immagine che si oppone alle onde di Jencks è quella della trivellazione: quella del prototipo di casa di Eisenman, il quale lavora con un atteggiamento completamente opposto a quello surfistico superficiale.

I Informazione come Comunicazione. Non si può fare a meno di comunicare; la comunicazione lega il paradigma informatico all' architettura che in primis è un fatto narrativo (oggi).

II Informazione come Produzione. Sempre più l'informazione nei nostri computer si trova nella produzione accedendo ai database dei materiali e le soluzioni vengono prese in rapporto all'informatica.

Construction. Mostra di opere legate all'informazione. Vi sono 12/13 progetti analizzati nei dettagli. Un esempio è il progetto di Gehry a Dusseldorf. Egli parte da un'idea sintetica rappresentata in nuce da uno schizzo, a differenza della maniera di progettare di Eisenman , tecnica attraverso la quale vengono poi realizzati i modelli in resina: la costruzione avviene attraverso pannelli portanti esegiti con una cassaforma di polistirolo ricavata direttamente dal modello digitale, attraverso l'ausilio di frese collegate al programma che contiene il modello 3D.

III Informazione come Crisi estetica. L'informazione si deve intendere anche come ricerca di un'estetica nuova. Solo con un percorso di affinamento complesso e di sintesi improvvise i movimenti vengono a coagulo. Il padiglione di vetro di Taut è un padiglione letterario: egli percepisce che la trasparenza porta a qualche cosa: sarà il nuovo elemento catalizzatore del mondo industriale, ma solo con un salto successivo, con il Bauhaus di Gropius . Questo esprime una concezione di discontinuità, di astrazione, di igiene: è un mondo che presenta sè stesso oggettivamente, è esso stesso oggetto, macchina.

Modalità del fare architettura oggi:

Spazio organo VS spazio sistema. Lo spazio organo è tipico dell'architettura industriale dove il rapporto tra funzione e configurazione spaziale prende il fronte organicista: questo è un ragionamento profondamente funzionale come dimostra il Guggenheim di New York, dove lo spazio è congruo alla funzione: lo spazio è uno spazio sistema. Nel processo progettuale è possibile variare sempre le forme: avere un sistema di funzioni anzichè un'idea monolitica. Modello: uso del sistema informatico come un sistema trasformazionale, per vedere come il progetto si modifica al variare dei dati. La Mediateca di Toyo Ito ad esempio è reagente ai sistemi statici e sismici.

Ci sono due strade possibili nella ricerca odierna:

a] si prefigura un'immagine e si usa l'informatica per renderla possibile

b] il diagramma prefigura una serie di variabili all'interno delle quali si sceglie la configurazione finale: esso è una mappa mobile. [vai all'approfondimento]

L'immagine di Jobs che guarda nel chip vuole dire che l'architettura è dipendente dal modello spaziale scientifico che noi abbiamo e sarebbe impensabile senza questo a mente.

Partiamo da una stadio di conoscenze reificate nella piramide.

Nel medioevo si perde il senso del modello mentale matematico per uno simbolico.

La prospettiva come sistema misurabile che pone l'uomo al centro ha un rapporto con l'architettura così per poter essere prospettivizzabile e separa da quella medievale. Ed ecco la rivoluzione dell'analitico e dell'astratto: La proiezione mongiana. L'oggetto prende il controllo, possiede, ora, una forza interna paragonabile a quella dell'industria con Gropius.

Il catalizzatore di oggi è l' Interattività, il ruolo della trasparenza negli anni Venti è sostituito dalla ricerca dell'interattività, del diagramma mobile: l'architettura deve inglobare in sè il problema dell'interattività, deve divenire interattività in quanto fatto fisico: è capace di mutare in relazione alle situazioni degli utenti e dell'esterno. L'architettura mobile in grado di reagire in base al variare dell'intensità della luce.

Interattività fisica. Toyo Ito sposa la ricerca all'interno del paradigma informatico. La Torre dei Venti risalente alla metà degli anni Ottanta interpreta il rumore e le altre caratteristiche ambientali e le trasforma digitalmente: al mutare delle diverse situazioni l'edificio muta la luminosità. Eduardo Kac e Roy Ascott fanno parte di un gruppo di ricercatori che lavora sul tema dell'interattività.

Santiago Calatrava lavora da sempre sul tema del movimento: con la pensilina mobile in grado di ombreggiare in modo differente nelle diverse ore del giorno lo dimostra ampiamente.

Watanabe è un concetto informatico che ondeggia e si trasforma in interattività alla modifica delle situazioni esterne.

Diller+Scofidio con Ito sono tra i più avanzati al mondo nella ricerca dell'interazione e della personalizzazione.

Decoi è una grande parete in grado di essere continuamente configurata al variare delle situazioni. E' come se fosse uno schermo pixelato che diviene reale. E' programmata in maniera trasformazionale.

Marcos Novak. Il movimento delle mani determina un suono: come rendere presente uno spazio invisibile? Una porzione di spazio con dei sensori esiste perchè resa reale dai sensori. Ma non è solo uno spazio presente: esso è anche plasmabile; si trasforma in spazio musicale, le coordinate 3D dei movimenti divengono suoni, possono derivare delle immagini proiettabili attraverso informazioni volumetriche. L'elemento appeso è soltanto il raggelamento di alcuni dati tridimensionali: è stato congelato un attimo...si comicia a formare uno spazio interattivo.

 

 

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