SMENTENDO TUTTI I PRONOSTICI LA COMPAGINE
MOLISANA, PUR ARRIVANDO QUARTA IN CAMPIONATO, HA LOTTATO FINO ALL'ULTIMO
PER CENTRARE LA SUA PRIMA PROMOZIONE NEL CALCIO PROFESSIONISTICO.
MERITO DEL GIUSTO MIX DI GIOVANI E ANZIANI MESSO INSIEME DALLA SOCIETà
E, SOPRATTUTTO, DAL TECNICO ENNIO MASTALLI, CAPACE DI SFRUTTARE
AL MEGLIO I PREGI DELLA ROSA A SUA DISPOSIZIONE.
STEFANO CASTELLANI
Contro ogni pronostico ha lottato per la prima storica
promozione della sua storia tra i professionisti. Eppure alla vigilia,
gli addetti ai lavori affermavano che nel Girone G della serie D
l'Isernia poteva lottare solo per la salvezza. Ma i risultati sul
campo hanno detto il contrario e la squadra molisana è diventata
la rivelazione della stagione.Tre giocatori esperti, su tutti, Francesco
D'angelosante, Maurizio Mattoni e il portiere Franco Verde, pronti
a fare da "chiocce" ad un manipolo di giovani: ecco l'Isernia
che sta facendo arrossire formazioni più esperte che puntavano
al vertice. Artefice di questa bella realtà è senza
dubbio il 43enne tecnico Ennio Mastalli, che come giocatore ha militato
a lungo in serie A E B con Bologna, Catania, Lecce. L'allenatore
molisano è molto esperto nella conduzione dei giovani, visto
che ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile del Bologna
per poi approdare lo scorso anno in serie D nella Mezzolara e poi
all'Isernia.
IN MOLTI CREDONO CHE IL MERITO
DEI RISULTATI SIA TUTTO SUO
<< No- spiega-, in campo ci vanno i giocatori
e a loro vanno i meriti. L'unica cosa è che devono rimanere
concentrati fino alla conclusione del campionato, perchè
le brutte sorprese sono dietro l'angolo; comunque la società
è riuscita ad indovinare la formula vincente, individuando
giovani di sicuro talento che l'hanno proiettata nella zona alta
della classifica. <<Forse siamo stati sfortunati- continua-
ma oltre al buon livello dei giovani, c'è anche una buona
dose di entusiasmo che regna nella squadra e che non guasta mai.
Questo ci aiuta nel migliore dei modi ad affrontare le prove più
difficili, peccato che non ci siano i play-off, perchè si
sarebbe creata una situazione ancor più emozionante. Ci sono
squadre che spendono molto e avrebbero un'altra chanche se si classificassero
al secondo o terzo posto>>.
NEI PLAY-OFF POTEVA ESSERCI UN
POSTO ANCHE PER L'ISERNIA?
Certo-risponde- perchè avevamo tutte le carte
in regola per conquistare la piazza d'onore, quel secondo posto
ci è scappato dopo la sconfitta contro il Morro D'oro, dovuta
al fatto che avevo 11 giocatori contati, quello della rosa ristretta
è stato il nostro unico problema.
VUOLE INDICARE I GIOVANI PIU' PROMETTENTI
DELLA SUA SQUADRA?
<<Sicuramente- afferma
Mastalli- una menzione particolare va ad Enrico Iannitelli(classe
1983), Francesco Marotta(1981) e Rosario Majella(1979). Giusta la
regola di imporre la presenza degli under, anche se molti calciatori
esperti sono a casa disoccupati>>. Tra i giocatori esperti
ce D'angelo Sante, che nelle fila dell'Aquila ha vinto un campionato
di serie D.<<Non ce l'aspettavamo nemmeno noi- dice il difensore
molisano- un campionato alla grande, nella rosa ci sono giocatori
giovani che hanno molta voglia di imparare e con loro non è
difficile arrivare ad alcun traguardo, l'unico nostro neo è
che siamo stati sempre solo 13 giocatori e quindi con infortuni
e squalifiche è stato difficile per il nostro allenatore
mettere in campo una squadra sempre all'altezza. Comunque, stiamo
cercando di fare bene, anche perchè per varie vicissitudini
non sono riuscito mai a giocare tra i professionisti e mi piacerebbe
a 33 anni conquistare con l'Isernia la c/2>>.
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