Si tratta di una monografia che, basata sull’esame di numerose fonti letterarie e raffigurazioni vascolari, approfondisce e divulga la conoscenza del nuoto in età greco-romana.

Dal volume di Fabio Maniscalco, che analizza i vari aspetti connessi con la pratica del nuoto –l’apprendimento, le diverse tecniche, la sua utilizzazione nelle attività belliche, economiche e nell’agonismo-, si traggono spesso informazioni poco note, come nel caso dello stile crawl che apprendiamo essere stato in uso in età classica e reintrodotto solo nel nostro secolo e soprattutto emerge l’alta considerazione che di tale disciplina ebbero gli antichi, ritenendola necessaria alla formazione fisica dei giovani e di fondamentale importanza per le attività economiche delle città costiere. Non mancano inoltre riferimenti a discipline affini, come quella dei tuffi e del nuoto artistico, molto praticato per tutta l’età imperiale negli spettacoli di mimo acquatico. Conclude il lavoro, oltre al glossario ed alla bibliografia, un utile prospetto cronologico delle principali fonti letterarie ed epigrafiche.