A duecento anni dalla liberazione della Toscana e dalla costituzione della Provincia di Arezzo

"DIGITUS DEI EST HIC"

Il Viva Maria di Arezzo: aspetti religiosi, politici e militari (1799-1800)

Arezzo, sabato 3 giugno 2000, ore 10-17
Aula Magna del Seminario Diocesano, via del Murello, 2

Convegno di studi promosso dall’Istituto per la Storia delle Insorgenze, in collaborazione con Alleanza Cattolica e la rivista Cristianità.
Con il patrocinio della Provincia, del Comune e della Diocesi di Arezzo

 

Programma

ore 9,30 Saluto del Sindaco di Arezzo, ing. Luigi Lucherini, dell'Assessore alla Cultura alla Provincia, prof. Camillo Brezzi e del Vescovo, S. E. mons. Gualtiero Bassetti.

ore 9,45 Introduce i lavori il dott. Fabio Giannini di Alleanza Cattolica di Arezzo.

Sessione mattutina

Coordina il prof. Edoardo Bressan, dell’Università degli Studi di Milano, membro del Comitato Scientifico dell’Istituto.

ore 10 dott. Oscar Sanguinetti, direttore dell'Istituto per la Storia delle Insorgenze di Milano: Le insorgenze italiane: caratteri e sviluppi.

ore 10,45 prof. Marco Tangheroni, dell'Università di Pisa: Le insorgenze antigianseniste in Toscana: il caso di Livorno.

ore 11,30 prof. Virgilio Ilàri, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: Le vicende militari del "Viva Maria".

ore 12,15 prof. Paolo Pastori, dell'Università di Camerino: Progetti politici del "Viva Maria"

Sessione pomeridiana

Coordina il dott. Marco Invernizzi, presidente dell’Istituto per la Storia delle Insorgenze.

ore 14,30 prof. don Antonio Bacci: La Chiesa aretina e il "Viva Maria".

ore 14,50 dott. Santino Gallorini: Le cause del "Viva Maria" aretino.

ore 15,10 prof.sa Anna Maria Rosadori Andiloro, Il "Viva Maria" nel territorio di Cortona.

ore 15,30 prof. Giancarlo Renzi, Il "Viva Maria" al di fuori della Toscana: Marche e Umbria.

ore 15,50 prof. Giulio Dante Guerra: Il "Viva Maria" nella Repubblica di Lucca.

ore 16,10 Conclusioni del prof. Sandro Petrucci dell’Istituto per la Storia delle Insorgenze di Macerata: Un mancato monumento: le insorgenze dopo il 1799.

ore 17,30 Santa Messa (prefestiva), celebrata da S. E. mons. Gualtiero Bassetti.


Breve profilo dei relatori 

Don Antonio Bacci, sacerdote aretino e storico, è autore di un’opera in versi sul Viva Maria.

Edoardo Bressan, milanese, è ricercatore di storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano e membro del comitato scientifico dell’Istituto per la Storia delle Insorgenze.

Santino Gallorini, aretino, saggista, è autore di un’importante ricostruzione storica del Viva Maria.

Giulio Dante Guerra, lucchese, è ricercatore presso il CNR di Pisa e storico di Lucca.

Virgilio Ilàri, romano, è docente di storia delle istituzioni militari presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Marco Invernizzi, milanese, è presidente dell’Istituto per la Storia delle Insorgenze.

Paolo Pastori è docente di filosofia della politica presso l’Università di Camerino e studioso degli aspetti politici del Viva Maria.

Sandro Petrucci, maceratese, è docente di storia nei licei; autore di diverse opere sull’Insorgenza, è corrispondente dell’Istituto per le Marche.

Giancarlo Renzi è membro della Società di Studi Storici per il Montefeltro e storico delle insorgenze.

Anna Maria Rosadori Andiloro, insegnante, ha svolto ricerche sul Viva Maria di Cortona.

Oscar Sanguinetti, milanese, è direttore scientifico dell’Istituto per la Storia delle Insorgenze.


Con questo convegno, che raduna studiosi di diverse sensibilità e provenienza, l’Istituto per la Storia delle Insorgenze intende concludere il ciclo d’iniziative di scambio culturale e di commemorazione relative ai moti popolari contro la Rivoluzione francese che si verificano in Italia durante il Triennio Giacobino (17961799) prima fase dell’Insorgenza italiana , in occasione del loro secondo centenario. Tale ciclo, apertosi con il convegno nazionale di Milano del maggio 1996, è proseguito con manifestazioni di diverso “taglio” e impegno, tenute in diverse città al ritmo di circa una all’anno, l’ultima delle quali ha avuto luogo nel dicembre dello scorso anno a Milano. Il movimento insorgente del Viva Maria è l’ultimo del Triennio, essendosi sviluppato ad Arezzo e in tutta la Toscana nel corso del 1799 per venire soffocato dalla nuova invasione francese dell’Italia solo nell’autunno dell’anno successivo. La ricorrenza del suo bicentenario cade dunque a pieno titolo in questo anno 2000 e coincide fra l’altro con quello della costituzione della città di Arezzo in provincia. L’incontro di studiosi che prende nome da quello del foglio degl’insorgenti aretini si propone di mettere in luce la complessità di questo grande movimento, che, insieme alla Santa Fede, è il più rilevante fenomeno d’insorgenza popolare in Italia e che presenta aspetti politici, religiosi e militari, tanto rilevanti quanto trascurati o, più spesso, nascosti sotto interpretazioni unilaterali, non di rado pregiudizialmente negativistiche e ostili.