Insorgenze antigiacobine in Italia (1796-1799). Saggi per un bicentenario

Istituto per la Storia delle Insorgenze, [via Castelmorrone 8, 20129] Milano 2001, pp. 360, L. 29.000

Il volume raccoglie gran parte dei saggi che i collaboratori dell’Istituto per la Storia delle Insorgenze hanno prodotto nei primi cinque anni di vita del sodalizio. Sono questi anche gli anni del bicentenario del ciclo di rivolte popolari che si manifestano in Italia in coincidenza con l’irruzione della Rivoluzione francese e l’instaurazione dei regimi repubblicani "giacobini", reazioni che passano ormai sotto il nome di Insorgenza.

Si tratta di monografie, articoli, relazioni, recensioni apparsi su diverse testate e risistemati dal punto di vista logico e completati, ove possibile, da un apparato critico.

A un primo gruppo di saggi sul tema del senso della patria e dell’identità nazionale, fanno seguito interventi volti a individuare il senso e la portata della frattura epocale costituita dell’Ottantanove e l’impatto avuto dalla dinamica rivoluzionaria sulla compagine sociale dell’Italia di antico regime. Dopo queste premesse generali, il volume propone una nutrita galleria di episodi e di figure del movimento insorgente fra il 1796 e il 1799, volta a ricostruirne un’immagine senz’altro parziale, ma sostanziosa. Il volume si conclude con un’insieme di riflessioni sulle maggiori problematiche interpretative del fenomeno e "aprono" agli studi futuri sull’argomento.

Un libro forse per tutti, ma, data la diversificazione dei contributi, ma dalla cui lettura più d’uno può trarre vantaggio.

Duecento anni or sono si chiudeva una fase della storia italiana sconosciuta alla maggior parte degl’italiani. Alla fine del XVIII secolo, per almeno cinque anni, i popoli della Penisola, con maggiore o minore continuità e intensità, s’impegnavano in una lotta senza quartiere contro l’occupante francese venuto, a suo dire, a spezzare le catene del dispotismo e a portare la libertà, l’uguaglianza e lo spirito fraterno a popoli che venivano così ad affrancarsi da secoli d’ignoranza e di fanatismo.

La memoria di questa pagina di storia, che non è mai figurata con il giusto rilievo né con la dovuta obiettività nei libri di testo, si è conservata quasi miracolosamente al di fuori dei canali della cultura ufficiali e istituzionale. Il suo bicentenario, fra il 1996 e il 1999, è stato così celebrato — per ragioni le più svariate, non sempre per simpatia ideale — in cento municipi d’Italia, ma solo da qualche circolo privato, da qualche giunta municipale, da qualche rivista. La cultura non ha perso invece occasione per ribadire la sua sostanziale freddezza sul tema, e ha preferito celebrare con dovizia di spesa le repubbliche giacobine create dal dominatore rivoluzionario e avversate implacabilmente dai nostri avi alla fine del 1700.

Nei cinque anni della ricorrenza, fra il 1996 e il 2000, l’Istituto per la Storia delle Insorgenze è stato fra i principali animatori dell’operazione di riscoperta e di rivalutazione dell’Insorgenza italiana e lo ha fatto secondo la sua missione e il suo stile, cioè privilegiando la ricerca, lo studio, la divulgazione.

In questo volume figurano i principali contributi che i membri e i collaboratori dell’Istituto hanno realizzato in questi cinque anni.

Dall’insieme dei saggi emerge una panoramica che restituisce una fisionomia multi-dimensionale — anche se non esaustiva — del fenomeno, particolarmente utile per chi si accosti a esso per la prima volta e voglia capire com’è nata l’Italia contemporanea.

Oscar Sanguinetti