MENZOGNA E SORTILEGIO (1948)

E' il libro che impose Elsa Morante al pubblico e alla critica. Vincitore del Premio Viareggio, fu definito da Lukacs “...il più grande romanzo italiano moderno: nella vicenda della disgregazione di una famiglia piccolo borghese, impietosamente descritta dalla protagonista, è implicita una acutissima critica dei valori della società borghese, dalla famiglia con le sue convinzioni, alla religione vissuta come superstizione e con fanatismo, fino al desiderio smodato dei beni materiali e di successo.