La storia (1974)

L'antitesi radicale tra umili e potenti, in questo romanzo è centrato sull'oppressione dell'élite del potere sui “dannati della terra”. “La grande storia” si trasforma in “uno scandalo che dura da diecimila anni”: molto discusso per il suo ritorno fuori modo a stilemi neorealistici e per il suo sentimentalismo. Tuttavia è pregevolissimo per il suo tono fantastico - visionario con cui è rappresentato il mondo dei fanciulli e degli animali e per la sua coerenza con cui si guarda agli orrori “della storia” con gli occhi della sue vittime innocenti.