Il cantinone

 

Dopo la fontanina, lungo il sentiero principale,  ecco un altro edificio purtroppo oggi senza copertura: il CANTINONE.

Alcuni elementi architettonici ancora presenti, altri dedotti da tracce di costruzione e paragoni con l'architettura procidana in generale,  permettono di datarlo all'incirca al 1681, contemporaneo della casa padronale.

E' un vasto edificio seminterrato, parzialmente scavato nella roccia e presenta tre archi ribassati che segnano la posizione delle volte a vela che una volta lo ricoprivano. Le pareti presentano una serie di finestre a "doppio strombo" e sono formate da pietrame tufaceo grossolanamente squadrato.

Non si conosce l'uso dell'edificio, ma, da alcune considerazioni, ad esempio dalle finestre "a doppio strombo", si puņ escludere quello militare; tali finestre, infatti, si usavano per i locali di servizio. La particolare doppia fila di finestre ed il nome stesso, "cantinone", testimoniano la grande produzione di vino a cavallo tra il '600 e il '700, prima che l'isola ridiventasse riserva di caccia. Conferma di questa ipotesi č data da una piccola costruzione, poco distante, per la pigiatura dell'uva.

 

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