COPROCESSORE MATEMATICO, si tratta di un processore speciale che si occupa di svolgere operazioni particolari, sgravando il processore principale del PC da un certo carico di lavoro che ne rallenterebbe la velocità operativa, soprattutto nel caso di applicazioni che richiedono pesanti calcoli in virgola mobile. Da ricordare che l'installazione di un coprocessore matematico non garantisce sempre un miglioramento delle prestazioni: infatti per avere dei vantaggi pratici dall'uso di un coprocessore, il software che si utilizza deve essere in grado di rilevarne la presenza e di sfruttarlo per i calcoli, in alternativa alle proprie procedure consuete. Quindi i programmi in cui il calcolo matematico rappresenta solo una piccola parte dell'attività di elaborazione non ricavano un grande beneficio dall'utilizzo di un coprocessore. I PC fino al 386 disponevano di un alloggiamento per il coprocessore matematico posto sulla scheda madre; i processori più moderni, dal 486 in poi, hanno già il coprocessore incorporato nella struttura del chip. Un caso a parte sono i processori del tipo 486SX, in cui il coprocessore è presente ma disattivato: installare il coprocessore significa in realtà inserire un secondo chip completo e integralmente attivo. Da ricordare che i coprocessori sono anche utilizzati in ambito grafico, per accelerare le operazioni di tracciamento di linee e superfici.

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