ISTITUTO COMPRENSIVO "Isabella Morra" - VALSINNI |
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P.O.F. 2003/2004 Analisi del Contesto Socio - Economico - Culturale
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L’istituto
Comprensivo di Valsinni, del quale fanno parte le Scuole materne,
elementari e medie di Valsinni, sede centrale, di Colobraro e di S.
Giorgio Lucano, sedi staccate, raccoglie l’utenza del territorio
comunale di Valsinni, piccolo centro ai confini meridionali della
provincia di Matera a vocazione prevalentemente agricolo – artigianale
e ultimamente, anche turistica, con un tessuto sociale piuttosto
omogeneo; le sedi staccate riflettono, in linea di massima, la stessa
realtà della sede centrale. Il territorio è prevalentemente collinare
ed è messo in comunicazione con le zone limitrofe mediante un buon
servizio di pullman di linea. Si estende complessivamente per Kmq. 144
e conta circa 5000 abitanti, con una densità di popolazione di 34,7
abitanti per Kmq.
I nuclei familiari sono, nel complesso, ridotti, con una prevalenza di anziani. Nei tre comuni i redditi provengono per lo più dall’agricoltura, dal commercio, dalle pensioni, dal lavoro dipendente, da un’imprenditoria edile e da società che si affannano non poco per stare sul mercato di lavoro. L’agricoltura, settore sicuramente in progresso, vede ultimamente l’inserimento dei giovani nelle aziende paterne, il che, grazie agli aiuti finanziari della C.E .E, offre loro prospettive meno mortificanti che nel passato. L’artigianato è in netto declino, tanto che pochissime sono le unità lavorative nello stesso, al punto che alcuni mestieri (calzolaio, sarto, barbiere e falegname ) sono scarsamente esercitati e destinati a scomparire del tutto nel giro di poco tempo. Le attività commerciali sono impegnate sul commercio a posto fisso e ambulante da cui gli interessati traggono redditi piuttosto modesti. Sul territorio si evidenzia sicuramente un alto tasso di disoccupazione giovanile, soprattutto intellettuale, ed il reddito pro-capite è certamente basso. Il livello di scolarizzazione è in fase di crescita. E’ in forte aumento il numero dei diplomati e dei laureati, grazie alla migliorata viabilità ed alla presenza nei comuni viciniori di scuole superiori, quali l’I.T.C.G., il Liceo classico, il Liceo scientifico, l’Istituto magistrale, l’Istituto professionale. Oltre
alle istituzioni scolastiche d’obbligo, è presente sul territorio una
discreta rete
di soggetti collaborativi quali:
Le
attività per il tempo libero dei ragazzi consistono prevalentemente in
gruppi spontanei di aggregazione, quali squadre di calcio, gruppi Scout
, gruppi musicali, A. I. D. O.
L’atteggiamento
delle famiglie degli alunni è positivo per l’accresciuta sensibilità
delle stesse alle attività ed alle problematiche educative, ma
evidenzia nello stesso tempo un modesto contributo personale sul piano
dell’operatività. Il tasso di evasione ed abbandono scolastici è
praticamente zero; il fenomeno dell’immigrazione quasi del tutto
assente. Notevole è l’interesse da parte delle famiglie e degli
alunni per le attività offerte al di fuori della Scuola, quali musica,
danza, scuola calcio, nuoto . La maggior parte delle famiglie dispone
di un’unica entrata costituita da reddito del capo-famiglia.
Non mancano casi di alunni portatori di handicap più o meno gravi che
sono iscritti e frequentano
regolarmente le lezioni . Gli allievi della Scuola abbracciano una fascia di età che va dai tre ai quattordici anni, vivono prevalentemente con entrambi i genitori, dai quali sono regolarmente seguiti. Essi sono sufficientemente motivati ad attività culturali e formative, oltre che ad attività ludiche e sportive. Nei rapporti sociali comunicano correttamente e con facilità con i pari età, esprimono un buon grado di solidarietà verso i più deboli e di sensibilità ed attenzione nei confronti degli anziani. Si spostano prevalentemente con la famiglia ed hanno diversi riferimenti culturali, primi fra tutti il gruppo degli amici e i protagonisti dello sport e dello spettacolo. Il territorio, con i problemi sopra accennati, si aspetta molto dalla Scuola: prima di tutto una formazione culturale di base che consenta agli alunni di proseguire con slancio e buone probabilità di riuscita agli studi superiori. Ma anche il saper assumere atteggiamenti composti nei confronti di se stessi, degli altri e dell’ambiente è un obiettivo che i genitori degli allievi auspicano e richiedono con forza all’istituzione scolastica, nella consapevolezza che solo la Scuola può ricucire l’evidente strappo che si è palesemente creato tra i ragazzi di oggi e determinati valori, quali la docilità ai consigli dei più grandi, lo spirito di sacrificio, l’impegno costante, solo grazie ai quali nella vita si possono ottenere certezze e gratificazioni. E’appena il caso di sottolineare, poi, che l’aspettativa più grande di tutte è quella che si crei una Scuola che getti le basi per un immediato inserimento dei suoi alunni nel mondo del lavoro, in un territorio come il nostro che, in tal senso, offre qualche buona probabilità. Basti pensare soprattutto al Parco Nazionale del Pollino ed al Parco Letterario “Isabella Morra”, che potrebbero permettere ai giovani diplomati un’occupazione nel campo delle attività legate al turismo, allo spettacolo ed all’artigianato locali. |