PREMESSA
Il
progetto “Meeting Primavera” viene riproposto nell’anno scolastico
2003/2004, considerati gli ottimi risultati e il consenso ottenuti nelle
precedenti edizioni, per la particolarità del suo svolgimento e
l’opportunità di praticare attività sportive comuni intese come
espressione e mezzo per una corretta socializzazione. L’iniziativa
è in conformità con le più recenti esigenze didattiche e con le reali
necessità della Scuola nel promuovere il valore educativo e formativo
delle attività motorie, sottolineando lo stretto legame tra sviluppo
fisico e formazione della personalità.
La
motivazione alla pratica ludico-sportiva scaturisce dalla convinzione
della grande importanza che hanno per gli allievi lo sviluppo della
conoscenza e della padronanza del sé, l’organizzazione dello schema
corporeo e, attraverso le relazioni di gruppo, l’adattamento al mondo
esterno in maniera serena e costruttiva in vista di un miglior
comportamento nel contesto sociale.
Le attività
si esplicano mediante situazioni educative che non trascurano l’aspetto
ludico e lo stile giocoso relativo agli interessi e alle necessità della
fascia di età considerata: attraverso il gioco organizzato il bambino
impara regole, principi fondamentali di solidarietà, cooperazione,
rispetto reciproco.
FINALITA’
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Il
progetto “Meeting Primavera”, attraverso le attività previste, si propone
di:
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rendere
gli alunni consapevoli del proprio corpo come strumento privilegiato nel gioco e
nello sport e dare a ciascuno la dimensione di se stesso e del proprio
miglioramento nelle capacità fisiche;
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promuovere
la collaborazione e la lealtà sportiva;
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saper
lavorare in gruppo nelle situazioni di gioco-sport rispettando le esigenze degli
altri;
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riflettere
sul rispetto delle regole e del diverso grado di abilità che ogni individuo
possiede;
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scoprire
la pratica sportiva come stile di vita ed esigenza fisica e mentale;
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favorire
l’incontro con altri coetanei;
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essere
capaci di autocontrollo, di sicurezza comunicativa, di scoprire e manifestare le
proprie emozioni in situazioni di gioco-sport. |
OBIETTIVI
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Affinare le capacità coordinative
e consolidare gli schemi motori e posturali. |
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Migliorare le proprie capacità
organiche e muscolari. |
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Sviluppare la capacità di
soluzione di problemi motori. |
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Promuovere negli alunni una sana e
consapevole partecipazione alle attività di gioco-sport, alla competizione e
all’agonismo facendo emergere la carica emotiva, la disinvoltura o la
difficoltà con cui si affrontano le varie situazioni motorie. |
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Svolgere un ruolo attivo e
significativo nelle attività di gioco-sport individuale e di squadra. |
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Conoscere e rispettare il valore
funzionale delle regole di gioco. |
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Sviluppare qualità individuali
(impegno, disciplina, fiducia in se stessi, autocontrollo…) e consolidare
comportamenti sociali positivi (collaborazione, rispetto dei diritti altrui,
senso di responsabilità…). |
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Sviluppare comportamenti
relazionali positivi nelle situazioni di gioco-sport rispettando le diverse
esigenze. |
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Apprendere gesti motori codificati
di alcune discipline sportive.
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CONTENUTI
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Acquisizione di controllo e
analisi della propria postura: flettere, piegare, ruotare, slanciare… |
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Gli schemi motori di base:
correre, saltare, lanciare, arrampicarsi, calciare, afferrare, palleggiare… |
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Variare gli schemi motori in
funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri. |
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Migliorare la destrezza insieme
alla capacità di anticipazione e scelta. |
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Utilizzare consapevolmente le
proprie capacità motorie e modulare l’intensità dei carichi valutando anche
le capacità degli altri. |
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Acquisire una corretta mentalità
nei confronti dell’agonismo e una coscienza dello spirito sportivo, sia come
protagonista che come spettatore di un evento sportivo. |
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Cooperare nel gruppo e
confrontarsi lealmente in una competizione. |
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Conoscere, rispettare e applicare
le regole dei giochi sportivi. |
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Conoscere la tecnica di base di
alcune discipline sportive e avviarsi ai giochi di squadra. |
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Giochi con semplici regole che
favoriscono il maggior numero di esperienze motorie. |
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Attività polivalenti, libere, con
attrezzi e oggetti di uso comune: percorsi, circuiti e staffette.
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METODO
Per
trasformare il movimento da necessità biologica ad attività significante,
organizzata per uno scopo determinato, occorrerà rendere concreti ed operativi
due aspetti importanti: quello ludico e quello polivalente. Verranno
pertanto evitate ripetizioni prolungate degli esercizi a favore di
un’esecuzione sempre diversa, per ritmo e velocità, utilizzando sia materiale
tecnico, sia oggetti di diverso tipo. Non
si andrà alla ricerca del tecnicismo, della perfezione rigorosa
nell’esecuzione e della correzione continua, ma gli allievi saranno liberi di
eseguire spontaneamente quanto proposto, di sperimentare i gesti motori,
valorizzando eventuali interpretazioni personali per ottenere interesse alle
attività riportate nel progetto.
Le
esercitazioni dovranno tenere conto dell’età, delle capacità e del grado di
socializzazione del bambino seguendo una metodologia che vada dal semplice al
complesso, dal facile al difficile. Il
bambino che trova giuste motivazioni impegna nel gioco tutte le sue energie con
entusiasmo; utilizza la sua fantasia e la creatività per ideare e risolvere
nuove situazioni a suo favore; esercita la volontà nel superamento di sé e
nella disponibilità allo sforzo; acquista fiducia in se stesso, migliorando il
senso di responsabilità e la collaborazione reciproca.
E’
indispensabile l’aiuto e la guida dell’insegnante per incrementare la
capacità di organizzazione autonoma del gruppo; infatti l’allievo viene messo
di fronte a situazioni irrealizzabili individualmente (trasporto di attrezzi
troppo grandi o pesanti), alla necessità di riunire gli sforzi per un risultato
migliore (giochi collettivi) e alla responsabilità di assistere i compagni e di
fidarsi di loro (assistenza agli attrezzi).
Quando
si è in grado di giocare insieme si è in grado di apportare il proprio
contributo individuale nel discutere, elaborare, sperimentare e realizzare un
progetto.
Le
attività si adegueranno, dunque, al desiderio del bambino di questa età di
giocare con gli altri, quindi stimoleranno questa prima forma di cooperazione
per educarla ad una coscienza associativa intesa come spirito di gruppo, di
rispetto dell’altro e delle regole.
I
giochi favoriranno l’instaurarsi di una mentalità nei riguardi
dell’agonismo come corretta e giusta competizione tra individui o gruppi.
Non mancheranno momenti discorsivi per spiegare le regole
di gioco, di dibattito, di riflessione e di rielaborazione di ciò che si è
fatto per promuovere negli alunni uno spirito critico e per rispondere alle loro
curiosità e ai loro interessi favorendo momenti di scambio e di integrazione
con le altre discipline.
MEZZI
Per
quanto riguarda i mezzi, si farà riferimento agli spazi della Scuola di ciascun
plesso opportunamente adattati e alle attrezzature a disposizione.
E’
previsto l’uso di piccoli e grandi attrezzi (clavette, cordicelle, cerchi,
palle, asse di equilibrio, canestro, tappeti, rete da pallavolo…) che, qualora
insufficienti, potranno essere inventati con materiali facilmente reperibili
(bottiglie di plastica, panche, bastoni…).
VERIFICHE
I
docenti responsabili del progetto effettueranno verifiche continue individuando
alcuni elementi che saranno indici di riferimento del lavoro svolto.
Giocando,
il bambino, trascinato dall’entusiasmo, elimina i freni inibitori e rivela il
suo temperamento: timido, generoso, leale, pigro, aggressivo, insicuro…
Le
azioni di verifica devono mettere a fuoco le capacità organiche e muscolari
dando a ogni alunno la dimensione di se stesso e del proprio miglioramento; la
ricchezza del bagaglio motorio e la capacità di apprendimento di un nuovo gesto
semplice o complesso; la collaborazione tra compagni, la lealtà sportiva, il
rispetto delle regole e del diverso grado di abilità che ogni individuo
possiede.
Sarà
utile il confronto tra i colleghi dei tre plessi sulle modalità di svolgimento
delle attività specifiche del Progetto.
Nella
manifestazione finale i bambini daranno festoso saggio dei risultati raggiunti.
SPAZI E
TEMPI
Gli
insegnanti di educazione motoria, nei singoli plessi, individueranno
opportunamente durante l’anno scolastico i tempi e le modalità per svolgere
le attività preparatorie per l’esecuzione dei giochi.
Le
attività conclusive verranno proposte in due giornate entro il mese di maggio:
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una dimostrativa, da svolgersi
nella propria sede, alla quale parteciperanno gli alunni della terza sezione di
Scuola Materna e gli alunni della scuola elementare; |
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una finale, da svolgersi presso la
sede di Colobraro, alla quale parteciperanno gli alunni della scuola elementare. |
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