HOME PAGE

ISTITUTO COMPRENSIVO “Isabella Morra VALSINNI

ritorna all'indice del pof

Progetto “Meeting Primavera”

anno scolastico 2003 / 2004

PREMESSA

Il progetto “Meeting Primavera” viene riproposto nell’anno scolastico 2003/2004, considerati gli ottimi risultati e il consenso ottenuti nelle precedenti edizioni, per la particolarità del suo svolgimento e l’opportunità di praticare attività sportive comuni intese come espressione e mezzo per una corretta socializzazione. L’iniziativa è in conformità con le più recenti esigenze didattiche e con le reali necessità della Scuola nel promuovere il valore educativo e formativo delle attività motorie, sottolineando lo stretto legame tra sviluppo fisico e formazione della personalità. La motivazione alla pratica ludico-sportiva scaturisce dalla convinzione della grande importanza che hanno per gli allievi lo sviluppo della conoscenza e della padronanza del sé, l’organizzazione dello schema corporeo e, attraverso le relazioni di gruppo, l’adattamento al mondo esterno in maniera serena e costruttiva in vista di un miglior comportamento nel contesto sociale. Le attività si esplicano mediante situazioni educative che non trascurano l’aspetto ludico e lo stile giocoso relativo agli interessi e alle necessità della fascia di età considerata: attraverso il gioco organizzato il bambino impara regole, principi fondamentali di solidarietà, cooperazione, rispetto reciproco.

FINALITA’  

Il progetto “Meeting Primavera”, attraverso le attività previste, si propone di:

rendere gli alunni consapevoli del proprio corpo come strumento privilegiato nel gioco e nello sport e dare a ciascuno la dimensione di se stesso e del proprio miglioramento nelle capacità fisiche;

promuovere la collaborazione e la lealtà sportiva;

saper lavorare in gruppo nelle situazioni di gioco-sport rispettando le esigenze degli altri;

riflettere sul rispetto delle regole e del diverso grado di abilità che ogni individuo possiede;

scoprire la pratica sportiva come stile di vita ed esigenza fisica e mentale;

favorire l’incontro con altri coetanei;

essere capaci di autocontrollo, di sicurezza comunicativa, di scoprire e manifestare le proprie emozioni in situazioni di gioco-sport.

OBIETTIVI

Affinare le capacità coordinative e consolidare gli schemi motori e posturali.

Migliorare le proprie capacità organiche e muscolari.

Sviluppare la capacità di soluzione di problemi motori.

Promuovere negli alunni una sana e consapevole partecipazione alle attività di gioco-sport, alla competizione e all’agonismo facendo emergere la carica emotiva, la disinvoltura o la difficoltà con cui si affrontano le varie situazioni motorie.

Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-sport individuale e di squadra.

Conoscere e rispettare il valore funzionale delle regole di gioco.

Sviluppare qualità individuali (impegno, disciplina, fiducia in se stessi, autocontrollo…) e consolidare comportamenti sociali positivi (collaborazione, rispetto dei diritti altrui, senso di responsabilità…).

Sviluppare comportamenti relazionali positivi nelle situazioni di gioco-sport rispettando le diverse esigenze.

Apprendere gesti motori codificati di alcune discipline sportive.  

CONTENUTI

Acquisizione di controllo e analisi della propria postura: flettere, piegare, ruotare, slanciare…

Gli schemi motori di base: correre, saltare, lanciare, arrampicarsi, calciare, afferrare, palleggiare…

Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri.

Migliorare la destrezza insieme alla capacità di anticipazione e scelta.

Utilizzare consapevolmente le proprie capacità motorie e modulare l’intensità dei carichi valutando anche le capacità degli altri.

Acquisire una corretta mentalità nei confronti dell’agonismo e una coscienza dello spirito sportivo, sia come protagonista che come spettatore di un evento sportivo.

Cooperare nel gruppo e confrontarsi lealmente in una competizione.

Conoscere, rispettare e applicare le regole dei giochi sportivi.

Conoscere la tecnica di base di alcune discipline sportive e avviarsi ai giochi di squadra.

Giochi con semplici regole che favoriscono il maggior numero di esperienze motorie.

Attività polivalenti, libere, con attrezzi e oggetti di uso comune: percorsi, circuiti e staffette.  

METODO  

Per trasformare il movimento da necessità biologica ad attività significante, organizzata per uno scopo determinato, occorrerà rendere concreti ed operativi due aspetti importanti: quello ludico e quello polivalente.  Verranno pertanto evitate ripetizioni prolungate degli esercizi a favore di un’esecuzione sempre diversa, per ritmo e velocità, utilizzando sia materiale tecnico, sia oggetti di diverso tipo. Non si andrà alla ricerca del tecnicismo, della perfezione rigorosa nell’esecuzione e della correzione continua, ma gli allievi saranno liberi di eseguire spontaneamente quanto proposto, di sperimentare i gesti motori, valorizzando eventuali interpretazioni personali per ottenere interesse alle attività riportate nel progetto. Le esercitazioni dovranno tenere conto dell’età, delle capacità e del grado di socializzazione del bambino seguendo una metodologia che vada dal semplice al complesso, dal facile al difficile. Il bambino che trova giuste motivazioni impegna nel gioco tutte le sue energie con entusiasmo; utilizza la sua fantasia e la creatività per ideare e risolvere nuove situazioni a suo favore; esercita la volontà nel superamento di sé e nella disponibilità allo sforzo; acquista fiducia in se stesso, migliorando il senso di responsabilità e la collaborazione reciproca. E’ indispensabile l’aiuto e la guida dell’insegnante per incrementare la capacità di organizzazione autonoma del gruppo; infatti l’allievo viene messo di fronte a situazioni irrealizzabili individualmente (trasporto di attrezzi troppo grandi o pesanti), alla necessità di riunire gli sforzi per un risultato migliore (giochi collettivi) e alla responsabilità di assistere i compagni e di fidarsi di loro (assistenza agli attrezzi). Quando si è in grado di giocare insieme si è in grado di apportare il proprio contributo individuale nel discutere, elaborare, sperimentare e realizzare un progetto. Le attività si adegueranno, dunque, al desiderio del bambino di questa età di giocare con gli altri, quindi stimoleranno questa prima forma di cooperazione per educarla ad una coscienza associativa intesa come spirito di gruppo, di rispetto dell’altro e delle regole. I giochi favoriranno l’instaurarsi di una mentalità nei riguardi dell’agonismo come corretta e giusta competizione tra individui o gruppi. Non mancheranno momenti discorsivi per spiegare le regole di gioco, di dibattito, di riflessione e di rielaborazione di ciò che si è fatto per promuovere negli alunni uno spirito critico e per rispondere alle loro curiosità e ai loro interessi favorendo momenti di scambio e di integrazione con le altre discipline.

MEZZI  

Per quanto riguarda i mezzi, si farà riferimento agli spazi della Scuola di ciascun plesso opportunamente adattati e alle attrezzature a disposizione.

E’ previsto l’uso di piccoli e grandi attrezzi (clavette, cordicelle, cerchi, palle, asse di equilibrio, canestro, tappeti, rete da pallavolo…) che, qualora insufficienti, potranno essere inventati con materiali facilmente reperibili (bottiglie di plastica, panche, bastoni…).  

VERIFICHE  

I docenti responsabili del progetto effettueranno verifiche continue individuando alcuni elementi che saranno indici di riferimento del lavoro svolto.

Giocando, il bambino, trascinato dall’entusiasmo, elimina i freni inibitori e rivela il suo temperamento: timido, generoso, leale, pigro, aggressivo, insicuro…

Le azioni di verifica devono mettere a fuoco le capacità organiche e muscolari dando a ogni alunno la dimensione di se stesso e del proprio miglioramento; la ricchezza del bagaglio motorio e la capacità di apprendimento di un nuovo gesto semplice o complesso; la collaborazione tra compagni, la lealtà sportiva, il rispetto delle regole e del diverso grado di abilità che ogni individuo possiede.

Sarà utile il confronto tra i colleghi dei tre plessi sulle modalità di svolgimento delle attività specifiche del Progetto.

Nella manifestazione finale i bambini daranno festoso saggio dei risultati raggiunti.  

SPAZI E TEMPI  

Gli insegnanti di educazione motoria, nei singoli plessi, individueranno opportunamente durante l’anno scolastico i tempi e le modalità per svolgere le attività preparatorie per l’esecuzione dei giochi.

Le attività conclusive verranno proposte in due giornate entro il mese di maggio:

una dimostrativa, da svolgersi nella propria sede, alla quale parteciperanno gli alunni della terza sezione di Scuola Materna e gli alunni della scuola elementare;

una finale, da svolgersi presso la sede di Colobraro, alla quale parteciperanno gli alunni della scuola elementare.