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ISTITUTO COMPRENSIVO

 "Isabella Morra" - VALSINNI

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ALL'INDICE DEL POF

STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE

SCUOLA MATERNA 

Le attività partiranno in prevalenza dal vissuto motorio dei bambini per poi estendersi agli altri campi di esperienza, poiché riteniamo che l'area della corporeità e della motricità rappresenti il punto di partenza e il sostegno di tutte le attività didattiche della scuola materna.

    Si lavorerà sui tre campi percettivi di corpo proprio, spazio e tempo e saranno favoriti le diverse tipologie di gioco motorio (gioco spontaneo con l'oggetto,  a partire dal fantastico, a partire da filastrocche, strutturato).

    Molta importanza sarà data alla verbalizzazione contemporanea all'attività perchè essa permette di stabilire un legame tra le sensazione provenienti dall'esterno ( vista, tatto, udito) e quelle provenienti dal corpo proprio (cinestesiche o propriocettive) e di verificare la congruenza tra "ciò che dico e ciò che faccio":

    Si cercherà di stimolare la funzione affettivo-relazione chiedendo ai bambini se ciò che hanno vissuto a livello motorio " è piaciuto, non è piaciuto e perchè?", in modo da favorire l'interiorizzazione,  ed arricchire il linguaggio.

Partendo dalle esperienze e dalle conoscenze spontanee dei bambini ( linguaggio naturale), sfruttando la loro curiosità, voglia di conoscere, di capire, di interrogare, si predisporranno situazioni in cui i bambini siano portati a fare, a pensare accorgersi e parlare. 

    Largo spazio sarà dato in tutte le attività al fare e all'agire dei bambini sarà stimolata la formulazione di ipotesi, il raccontare e il raccontarsi, il dare e il ricevere spiegazioni, il problematizzare, l'osservazione scientifica, la generalizzazione e la sistemazione delle conoscenze. Sarà offerta l'opportunità di manipolare oggetti e materiali ( Scatola Azzurra, piccoli esperimenti , angolo pittura e manipolazione ecc..) e sperimentare tecniche diverse, di esprimersi attraverso i gesti e la drammatizzazione.

Gli spazi saranno strutturati in maniera tale da offrire una pluralità di attività e quindi di scelta al bambino, i materiali saranno collocati in modo che i bambini autonomamente possano usarli e combinarli tra loro.

    Saranno valorizzati in tutti i modi possibili ( raccolti in contenitori o in cartelle individuali, rilegati in modo semplice ma funzionale alla rilettura) i prodotti dei bambini ( disegni, pupazzi, oggetti vari ) perché questo serve a rafforzare l'identità personale, comunicare con gli altri, esprimere emozioni e sensazioni, favorisce la capacità di orientarsi e di ritrovarsi, sviluppa il consolidamento di uno stile personale, aiuta a sviluppare il senso estetico. 

 

SCUOLA ELEMENTARE 

Le linee- guida per la realizzazione del percorso formativo tenderanno essenzialmente a forme personalizzate di apprendimento, riferite alle caratteristiche cognitive, sociali, affettivo – relazionali ed emotive di ciascun alunno, agli specifici bisogni formativi e alle singole capacita’ potenziali nelle varie dimensioni della persona e della personalita. Fondamentale e’ promuovere l’esplorazione attiva dell’alunno. In un clima affettivo e relazionalmente  positivo mediante l’impiego di opportuni e diversificati mediatori didattici, si costruiranno situazioni ed esperienze reali attraverso le quali l’alunno conquistera’ una pluralita’ di conoscenze, concetti e abilita’ in modo unitario armonico e creativo, con modalita’ ludiche. L’alunno sara’  guidato non soltanto a sapere, ma anche e soprattutto a” scoprire “e a “saper fare italiano, inglese, matematica , storia, ecc. “Partendo da attivita’ motorie e manipolative, che proseguiranno e si svilupperanno in una successiva fase rappresentativa attraverso il disegno, per poi arrivare alla fase simbolica, in una dimensione euristica, pluridisciplinare, interdisciplinare e transdisciplinare. Particolare cura verra’ posta al rapporto tra obbiettivi, contenuti, scelte metodologiche – didattiche, modalita’ di verifica e valutazione e storia dell’allievo ( caratteristiche , esperienze , bisogni formativi e potenzialita’ )  nell’ambito del complessivo processo di insegnamento – apprendimento. Verranno utilizzate le seguenti attivita’ e modalita’ organizzative: conversazioni di gruppo tratte dalla realta’ oggettiva e soggettiva, lavoro a piccoli gruppi, ascolto reciproco, giochi cooperativi, giochi e attivita’ motorie, giochi con materiali strutturati e non, attivita’sistematica di consolidamento, rinforzo, recupero, sviluppo dell’eccellenza.  

 

 

SCUOLA MEDIA 

Il consiglio di classe attuerà una metodologia intesa a stimolare la partecipazione consapevole degli alunni al processo di apprendimento al fine di potenziare le loro capacità di autonomia e responsabilità. Per il conseguimento degli obbiettivi indicati si partirà sempre da situazioni reali, legati al mondo dell’ esperienza dei ragazzi. Saranno proposti argomenti e contenuti scelti fra quelli più idonei a favorire agganci per un lavoro comune e tali da ampliare il loro orizzonte culturale ed arricchire le loro conoscenze.      Particolare attenzione sarà rivolta alla discussione guidata per dare la possibilità di comunicare esperienze, di esprimersi con spontaneità e migliorare, nel contempo, la forma espressiva. Non sarà trascurato l’ esercizio di lettura per favorire lo sviluppo delle capacità logiche, l’ arricchimento lessicale e la correttezza ortografica e grammaticale. La lezione sarà impostata anche sul dialogo per rendere i ragazzi partecipi della propria crescita e sviluppare le capacità di attenzione e partecipazione; la lezione frontale costituirà la metodologia principe per l’ impostazione delle unità didattiche. Saranno strutturati lavori di gruppo sia per il potenziamento della socializzazione che per lo sviluppo del senso di autonoma e responsabilità.

Accanto al libro di testo, saranno utilizzati: strumenti audiovisivi, cartelloni, carte geografiche, testi illustrativi…. Utili saranno le visite guidate, sul territorio e fuori.

Per una corretta impostazione metodologica si privilegeranno i seguenti metodi: induttivo, deduttivo, scientifico, osservazione della realtà, questionari su argomenti trattati, esercitazioni individuali e di gruppo, autocorrezione dei lavori eseguiti, schematizzazione grafica e tabulazione delle conoscenze conseguite e tutte le strategie che meglio rispondono alle caratteristiche psicologiche e alle esigenze culturali degli alunni.

Le verifiche, frequenti, orali e scritte, saranno effettuate al termine di ogni proposta didattica o a conclusione di un percorso formativo-culturale e saranno strettamente connesse con l’ attività svolta in modo da costruire la naturale conclusione di un lavoro e una preziosa occasione di ampliamento e chiarimento.

Gli strumenti della verifica saranno: questionari, relazioni orali e scritte, temi e ricerche, colloquio orale, prove strutturate, semi-strutturate e libere (esercizi di libera creatività).

Per quel che riguarda la valutazione, benché legata alle caratteristiche proprie di ciascuna disciplina, sarà opportuno assumere atteggiamenti unitari, mirando verso due direzioni: quella relativa al possesso dei contenuti e quella relativa alla crescita globale di ciascun alunno sulla base di obbiettivi prefissati, delle difficoltà superate.

La formulazione collegiale del giudizio valutativo alla fine di ciascun quadrimestre costituirà la fase conclusiva della valutazione e terrà presente i seguenti indicatori: SITUAZIONE DI PARTENZA, SOCIALIZZAZIONE, PARTECIAZIONE, METODO DI STUDIO, COMPRENSIONE DEI LINGUAGGI, USO DEGLI STRUMENTI, CONOSCENZE E ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTI, PRODUZIONE SCRITTA