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STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE |
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SCUOLA
MATERNA Le
attività partiranno in prevalenza dal vissuto motorio dei bambini per poi
estendersi agli altri campi di esperienza, poiché riteniamo che l'area
della corporeità e della motricità rappresenti il punto di partenza e il
sostegno di tutte le attività didattiche della scuola materna.
Si lavorerà sui tre
campi percettivi di corpo proprio, spazio e tempo e saranno favoriti le
diverse tipologie di gioco motorio (gioco spontaneo con l'oggetto,
a partire dal fantastico, a partire da filastrocche, strutturato). Molta importanza sarà data alla verbalizzazione contemporanea all'attività perchè essa permette di stabilire un legame tra le sensazione provenienti dall'esterno ( vista, tatto, udito) e quelle provenienti dal corpo proprio (cinestesiche o propriocettive) e di verificare la congruenza tra "ciò che dico e ciò che faccio":
Si cercherà di
stimolare la funzione affettivo-relazione chiedendo ai bambini se ciò che
hanno vissuto a livello motorio " è piaciuto, non è piaciuto e
perchè?", in modo da favorire l'interiorizzazione,
ed arricchire il linguaggio. Partendo
dalle esperienze e dalle conoscenze spontanee dei bambini ( linguaggio
naturale), sfruttando la loro curiosità, voglia di conoscere, di capire,
di interrogare, si predisporranno situazioni in cui i bambini siano
portati a fare, a pensare accorgersi e parlare.
Largo spazio sarà
dato in tutte le attività al fare e all'agire dei bambini sarà stimolata
la formulazione di ipotesi, il raccontare e il raccontarsi, il dare e il
ricevere spiegazioni, il problematizzare, l'osservazione scientifica, la
generalizzazione e la sistemazione delle conoscenze. Sarà offerta
l'opportunità di manipolare oggetti e materiali ( Scatola Azzurra,
piccoli esperimenti , angolo pittura e manipolazione ecc..) e sperimentare
tecniche diverse, di esprimersi attraverso i gesti e la drammatizzazione. Gli
spazi saranno strutturati in maniera tale da offrire una pluralità di
attività e quindi di scelta al bambino, i materiali saranno collocati in
modo che i bambini autonomamente possano usarli e combinarli tra loro.
Saranno valorizzati in tutti i modi possibili ( raccolti in
contenitori o in cartelle individuali, rilegati in modo semplice ma
funzionale alla rilettura) i prodotti dei bambini ( disegni, pupazzi,
oggetti vari ) perché questo serve a rafforzare l'identità personale,
comunicare con gli altri, esprimere emozioni e sensazioni, favorisce la
capacità di orientarsi e di ritrovarsi, sviluppa il consolidamento di uno
stile personale, aiuta a sviluppare il senso estetico. SCUOLA
ELEMENTARE
Le
linee- guida per la realizzazione del percorso formativo tenderanno
essenzialmente a forme personalizzate di apprendimento, riferite alle
caratteristiche cognitive, sociali, affettivo – relazionali ed emotive
di ciascun alunno, agli specifici bisogni formativi e alle singole
capacita’ potenziali nelle varie dimensioni della persona e della
personalita. Fondamentale e’ promuovere l’esplorazione attiva
dell’alunno. In un clima affettivo e relazionalmente
positivo mediante l’impiego di opportuni e diversificati
mediatori didattici, si costruiranno situazioni ed esperienze reali
attraverso le quali l’alunno conquistera’ una pluralita’ di
conoscenze, concetti e abilita’ in modo unitario armonico e creativo,
con modalita’ ludiche. L’alunno sara’
guidato non soltanto a sapere, ma anche e soprattutto a” scoprire
“e a “saper fare italiano, inglese, matematica , storia, ecc.
“Partendo da attivita’ motorie e manipolative, che proseguiranno e si
svilupperanno in una successiva fase rappresentativa attraverso il
disegno, per poi arrivare alla fase simbolica, in una dimensione
euristica, pluridisciplinare, interdisciplinare e transdisciplinare.
Particolare cura verra’ posta al rapporto tra obbiettivi, contenuti,
scelte metodologiche – didattiche, modalita’ di verifica e valutazione
e storia dell’allievo ( caratteristiche , esperienze , bisogni formativi
e potenzialita’ ) nell’ambito
del complessivo processo di insegnamento – apprendimento. Verranno
utilizzate le seguenti attivita’ e modalita’ organizzative:
conversazioni di gruppo tratte dalla realta’ oggettiva e soggettiva,
lavoro a piccoli gruppi, ascolto reciproco, giochi cooperativi, giochi e
attivita’ motorie, giochi con materiali strutturati e non, attivita’sistematica
di consolidamento, rinforzo, recupero, sviluppo dell’eccellenza.
SCUOLA
MEDIA
Il
consiglio di classe attuerà una metodologia intesa a stimolare la
partecipazione consapevole degli alunni al processo di apprendimento al
fine di potenziare le loro capacità di autonomia e responsabilità. Per
il conseguimento degli obbiettivi indicati si partirà sempre da
situazioni reali, legati al mondo dell’ esperienza dei ragazzi. Saranno
proposti argomenti e contenuti scelti fra quelli più idonei a favorire
agganci per un lavoro comune e tali da ampliare il loro orizzonte
culturale ed arricchire le loro conoscenze.
Particolare attenzione sarà rivolta alla discussione guidata per
dare la possibilità di comunicare esperienze, di esprimersi con
spontaneità e migliorare, nel contempo, la forma espressiva. Non sarà
trascurato l’ esercizio di lettura per favorire lo sviluppo delle
capacità logiche, l’ arricchimento lessicale e la correttezza
ortografica e grammaticale. La lezione sarà impostata anche sul dialogo
per rendere i ragazzi partecipi della propria crescita e sviluppare le
capacità di attenzione e partecipazione; la lezione frontale costituirà
la metodologia principe per l’ impostazione delle unità didattiche.
Saranno strutturati lavori di gruppo sia per il potenziamento della
socializzazione che per lo sviluppo del senso di autonoma e responsabilità. Accanto
al libro di testo, saranno utilizzati: strumenti audiovisivi, cartelloni,
carte geografiche, testi illustrativi…. Utili saranno le visite guidate,
sul territorio e fuori. Per
una corretta impostazione metodologica si privilegeranno i seguenti
metodi: induttivo, deduttivo, scientifico, osservazione della realtà,
questionari su argomenti trattati, esercitazioni individuali e di gruppo,
autocorrezione dei lavori eseguiti, schematizzazione grafica e tabulazione
delle conoscenze conseguite e tutte le strategie che meglio rispondono
alle caratteristiche psicologiche e alle esigenze culturali degli alunni. Le
verifiche, frequenti, orali e scritte, saranno effettuate al termine di
ogni proposta didattica o a conclusione di un percorso formativo-culturale
e saranno strettamente connesse con l’ attività svolta in modo da
costruire la naturale conclusione di un lavoro e una preziosa occasione di
ampliamento e chiarimento. Gli
strumenti della verifica saranno: questionari, relazioni orali e scritte,
temi e ricerche, colloquio orale, prove strutturate, semi-strutturate e
libere (esercizi di libera creatività). Per
quel che riguarda la valutazione, benché legata alle caratteristiche
proprie di ciascuna disciplina, sarà opportuno assumere atteggiamenti
unitari, mirando verso due direzioni: quella relativa al possesso dei
contenuti e quella relativa alla crescita globale di ciascun alunno sulla
base di obbiettivi prefissati, delle difficoltà superate. La formulazione collegiale del giudizio valutativo alla fine di ciascun quadrimestre costituirà la fase conclusiva della valutazione e terrà presente i seguenti indicatori: SITUAZIONE DI PARTENZA, SOCIALIZZAZIONE, PARTECIAZIONE, METODO DI STUDIO, COMPRENSIONE DEI LINGUAGGI, USO DEGLI STRUMENTI, CONOSCENZE E ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTI, PRODUZIONE SCRITTA |