homepage
cos'è l'Associazione
statuto
comitato d'onore
iscrizioni
circoli
soci
abbonamenti stampa cinese
corsi di lingua
corsi a Pechino
corsi vari
hsk
centro studi e servizi


Libreria
pubblicazioni dell'Associazione
quaderni dell'amicizia
cataloghi


Franca Angelini
una vita per il teatro


Lionello Lanciotti
bibliografia
scritti


In memoria
Marco Francisci
Viaggio a Nanchino
Da Mao a Deng
Giorgio Zucchetti


come contattarci
info online


un banner sul tuo sito
banner animati
banner fissi


 
 
 

Associazione Italia-Cina

piazza Grazioli, 18
00186 Roma

tel. +39 066798758
telefax +39 066991560

e-mail: assitaliacina@tiscalinet.it

e-mail: presidenza@italiacina.org
e-mail: viaggi@italiacina.org
e-mail: studieservizi@italiacina.org
 
 

in collaborazione con
 



In memoria di Marco Francisci


Scomparsi a poco più di un mese l'uno dall'altro, il Presidente e il Vicepresidente dell'Associazione Italia-Cina di questo scorcio di secolo testimoniano dei profondi legami tra l'Occidente e l'Oriente e della possibilita' di integrare e rispettare, con moto reciproco, culture solo apparentemente lontane

Tra i discorsi di commemorazione abbiamo scelto il ricordo dell'Ambasciatore cinese in Italia Wu Minglian narrato all'IsIAO tra i tanti amici ed estimatori dei due uomini.


"Ci siamo qui riuniti per commemorare il presidente dell'Associazione Italia-Cina, l'Ambasciatore Marco Francisci di Baschi, scomparso lo scorso 1. luglio. È difficile trovare parole che possano esprimere i nostri sentimenti di dolore e cordoglio.

L’Ambasciatore Francisci fu un diplomatico altamente qualificato, un amico di vecchia data del popolo cinese, un collaboratore sincero ed eccezionale della nostra Ambasciata. Durante gli ultimi vent'anni della sua carriera diplomatica e poi fino alla morte, Egli aveva contribuito largamente e fruttuosamente alla evoluzione delle relazioni sino-italiane, alla reciproca conoscenza ed amicizia dei due popoli, conquistandosi gratitudine e stima da parte di numerosi amici cinesi. Vorrei rinnovare alla Signora Francisci, ai suoi familiari ed all'Associazione Italia-Cina, a nome dell’Ambasciata cinese, di tutti gli enti cinesi accreditati a Roma e mio personale, le piu' sentite condoglianze.

Marco Francisci Ambasciatore in Cina dal 1975 al 1980, Francisci aveva dato positivi contributi al progresso dei rapporti tra Cina ed Italia fin dall'inizio delle nostre relazioni diplomatiche. Egli fu apprezzato ed ammirato dai colleghi diplomatici sia italiani che cinesi per i successi ottenuti durante il suo mandato. Due storici avvenimenti nelle relazioni sino-italiane lo vedono in quegli anni protagonista di spicco da parte italiana: il primo fu la visita in Cina del Presidente Pertini, la prima e sinora anche l'unica nel nostro Paese di un Capo di Stato italiano. L’evento, di cui numerosi miei colleghi conservano un felice ricordo, suscitò l'attenzione del mondo cinese, di quello italiano ed anche della comunità internazionale. Coronato da grande successo, esso ha avuto il merito di promuovere l’evoluzione globale e stabile dei rapporti bilaterali. L’altro avvenimento di grande rilievo fu la visita in Cina del Segretario Generale del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer, visita che segnò la normalizzazione dei rapporti tra il Partito Comunista cinese ed il PCI: una pagina importante nella storia dei due partiti e del movimento internazionale comunista. Ambasciatore Francisci ebbe in entrambe le circostanze meriti non trascurabili, di cui lui stesso fu giustamente orgoglioso per tutta la vita.

La sua elezione alla presidenza dell'Associazione Italia-Cina conferì nuova energia e vitalità alla crescita ed al consolidamento di questa istituzione. Giovandosi della sua particolare condizione sociale, delle personali entrature nei vari ambienti, nonchè delle ricche esperienze accumulate nel mondo diplomatico, Egli avrebbe guidato l'Associazione nello sforzo costante di individuare e sviluppare sempre nuove occasioni di amicizia tra i due Paesi, con risultati universalmente apprezzati.

Sempre attento nel seguire con viva partecipazione l'evoluzione ed i cambiamenti della Cina Popolare, l'Ambasciatore Francisci non mancò mai di felicitarsi con noi per ogni successo conseguito dal nostro Paese.

Oltre alla presidenza dell'Associazione Italia-Cina, Egli fu membro di organi direttivi di istituti di ricerca e organizzazioni paragovernative, circostanza questa che gli consentì, attraverso discorsi e scritti, di diffondere con impegno la conoscenza della Cina in ambienti politici, economici, culturali e scientifici e di promuovere la ricerca e gli studi in ambito sinologico. Nell'intento pieno di fervore e zelo di agevolare le nostre iniziative, l’Ambasciatore Francisci si adoperò per avvicinare al nostro Paese numerose personalità italiane e costante fu la sua opera di intermediazione a favore dei nostri impegni. Grazie ai frequenti viaggi che lo portarono in quasi tutte le province della Cina, Egli riuscì ad allacciare estesi rapporti di amicizia con enti centrali e periferici cinesi, incoraggiando visite reciproche e progetti di cooperazione tra i due Paesi. L'Ambasciatore Francisci nutrì profondi sentimenti di stima per il Sig. Deng Xiaoping, principale artefice del nuovo corso cinese. Ci ha molto commossi che, il giorno successivo alla scomparsa del Sig. Deng, alla testa della direzione dell’Associazione Italia-Cina, nelle prime ore del mattino, Egli, primo italiano, sia venuto in via Bruxelles a firmare il registro delle condoglianze.

La sua grave malattia, negli ultimi giorni della sua vita, non gli impedì di seguire con interesse il ritorno di Hong Kong alla madrepatria, e ciò ci testimoniò con un telegramma di felicitazioni due giorni prima della sua scomparsa. Ci è molto rincresciuto che Egli non abbia potuto partecipare al grande ricevimento del 1 luglio e condividere con gli amici cinesi di vecchia data la gioia per quello che è stato per noi l'evento del secolo. Ma il suo affetto per il popolo cinese ed il suo caro augurio non potranno mai essere dimenticati.

Marco Francisci Signore e Signori,

per più di venti o trent'anni, l’Ambasciatore Francisci ed il Prof. Zucchetti hanno inteso tenere in alto la bandiera dell'amicizia italo-cinese qualunque fosse il vulnerabile contesto internazionale e nazionale, e a dispetto delle difficoltà insorte nell'ambito stesso dell’Associazione da loro guidata. Essi hanno percorso accanto a noi un lungo, non comune, tratto di strada. Alle loro preziose volontà e determinazione l’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese rivolge i sensi della più alta considerazione. I grandi possono morire, ma il loro spirito è eterno.

Scomparsi l'uno dopo l'altro, il Prof. Zucchetti e l'Ambasciatore Francisci, la Signora Vittoria Mancini, segretaria generale dell’Associazione Italia-Cina, ed altri amici soci hanno affrontato da soli i numerosi e pesanti impegni istituzionali, continuando a lavorare alacremente per l'amicizia dei nostri due Paesi e preparando il prossimo congresso nazionale dell’Associazione. Vorremmo cogliere l'occasione per ringraziare la Signora Mancini e gli altri amici per l'opera sin qui svolta. Siamo convinti che la nuova direzione dell’Associazione, che vedrà la luce prossimamente, non mancherà senza alcun dubbio di accogliere e valorizzare l'esemplare eredità dell'Ambasciatore Francisci e del Prof. Zucchetti, traghettando nel prossimo secolo un’Associazione più influente e vigorosa. Da parte sua, l’Ambasciata cinese in Italia continuerà, come ha sempre fatto, a sostenere e collaborare con l’Associazione Italia-Cina. E amicizia tra i nostri due Paesi è una realtà piena di promesse, il cui futuro si annuncia ancora più bello del presente. L’Ambasciatore Marco Francisci di Baschi sarà sempre vivo nei nostri cuori."