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Politica fiscale


Il Primo Ministro Zhu: l'adempimento delle promesse

Dopo essere stato eletto Primo Ministro del Consiglio di Stato, nel marzo di 1998, Zhu Rongji incontrò la stampa nel Palazzo dell'Assemblea Popolare Nazionale, a Beijing, per discutere sui compiti principali del governo durante il suo mandato. Egli s'impegnò, insieme al Consiglio di Stato, a realizzare una crescita economica dell'8%, a contenere l'inflazione entro il 3% ed a mantenere la stabilità del RMB.

Il Primo Ministro Zhu menzionò, durante quell'incontro, anche tre obiettivi a lungo termine. Il primo, aiutare le grandi e medie imprese statali, che allora erano in passivo, ad andare in attivo ed a creare sistemi d'impresa moderni in tre anni. Secondo, fare una riforma completa in tre anni, per stabilire un sistema finanziario in cui le banche commerciali potessero condurre gli affari in maniera autonoma, ma sotto la sovrintendenza e l'amministrazione della Banca Centrale. Terzo, completare le riforme delle istituzioni del governo. Egli promise inoltre di effettuare riforme in altre cinque aree supplementari: la distribuzione dei cereali, gli investimenti ed i finanziamenti, il sistema degli alloggi, l'assistenza sanitaria ed il sistema fiscale.

Quattro anni più tardi, il 15 marzo del 2002, alla conclusione della Quinta Sessione del Nono Congresso Nazionale Popolare, il Primo Ministro Zhu ha tenuto un'altra conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti riguardo al suo lavoro negli ultimi quattro anni. "Il governo attuale ha realizzato le promesse fatte al popolo ed al Congresso Nazionale Popolare." Ha affermato. "Secondo una valutazione personale non vi è nessun rimpianto."

Nel 1998, secondo un rapporto dell'Ufficio Statistico Nazionale, sia le inondazioni senza precedenti sia l'impatto della crisi finanziaria asiatica non hanno fermato la Cina dal realizzare un PIL di 7.955,3 miliardi di yuan, registrando un aumento del 7,8% rispetto all'anno precedente; il tasso di cambio del RMB rispetto al dollaro americano si è mantenuto sugli 8,3 yuan per 1 USD, o è leggermente aumentato di valore. Sebbene la crescita economica sia stata di 0,2 punti percentuale più bassa delle cifre ipotizzate, si può affermare che il governo attuale ha realizzato, a grandi linee, la meta che si era prefisso, di una crescita economica dell'8%. Dal 1998, grazie alle efficaci misure adottate dal governo, la Cina ha potuto mantenere una crescita economica non inferiore al 7%.

Delle 14.000 imprese statali cinesi, all'inizio del 1998, 6.599 erano in passivo. Alla fine del 2000, circa 4.000 di queste imprese, ossia il 60%, avevano trasformato le perdite in profitti. Nelle province dello Zhejiang, Liaoning e del Jiangsu e nelle municipalità di Tianjin e Shanghai, il 70% delle imprese in perdita sono andate in attivo. Siccome le imprese statali sono ancora la forza principale dell'economia nazionale cinese, la riforma di queste imprese continuerà ad essere un aspetto importante della riforma economica, anche in futuro.

Sforzi sono stati fatti per approfondire le riforme finanziarie, rettificare e standardizzare il sistema finanziario e prevenire i rischi finanziari. "Nella riforma del sistema tecnico bancario commerciale," ha detto il Primo Ministro Zhu, "abbiamo imparato dal metodo americano del RTC migliorando le operazioni delle banche commerciali, così, nel 2001, i prestiti a fondo perduto sono diminuiti del 3%."

La riforma delle istituzioni è iniziata dal governo centrale. Alla fine del 1998, il Consiglio di Stato aveva ridotto i dipartimenti e le commissioni da 40 a 29 e ricollocato la metà dei suoi funzionari. All'inizio del 2000, Beijing diventava un esempio fra le città e le province che avevano attuato la riforma delle istituzioni dell'amministrazione locale.

Dopo un anno di sforzi, i quadri dell'amministrazione a livello provinciale furono ridimensionati del 47%, con il ricollocamento di 74.000 funzionari (esclusi i reparti di sicurezza giudiziaria e pubblica). Il numero degli organi del governo, a livello provinciale, fu ridotto da 55 a 40. Il 2 febbraio del 2001, a Beijing si tenne una riunione per avviare le riforme istituzionali al livello di distretto, città e comuni. La riforma delle amministrazioni locali fu così fatta in maniera capillare.

I giornalisti hanno rivolto al Primo Ministro alcune domande sulle riforme nei settori della distribuzione dei cereali, degli investimenti e dei finanziamenti, del sistema degli alloggi, dei servizi sanitari e del sistema fiscale. "Alcune di queste sono state portate a termine con successo." Ha risposto Zhu Rongji. "Mentre altre sono ancora in atto."

La riforma del sistema di distribuzione dei cereali è iniziata nell'estate del 1999 in tre diverse direzioni: la prima, acquistando dai coltivatori i cereali in eccedenza a prezzi protettivi; la seconda, richiedendo ai grossisti di cereali ed ai depositi di vendere i cereali in conformità con i prezzi di mercato; la terza, stanziare un fondo al solo scopo di acquistare cereali.

Negli ultimi anni, i capi dei dipartimenti addetti, al servizio del Consiglio di Stato, hanno ispezionato spesso le aree rurali per osservare la situazione, e ciò ha assicurato l'efficace realizzazione della riforma. Inoltre, il Consiglio di Stato ha incoraggiato le aree maggiori produttrici di grano, ad avvantaggiarsi delle risorse agricole locali per produrre raccolti con un alto valore aggiunto e sviluppare l'allevamento del pesce e del pollame per creare le condizioni adatte alla ristrutturazione del sistema agricolo.

La riforma del sistema di investimenti e finanziamenti ha giocato un ruolo fondamentale nella riforma economica della Cina. Lo Stato ha creato una struttura finanziaria preliminare caratterizzata da una larga varietà di campi d'investimento, diverse fonti e metodi di finanziamento.

Il mercato ha influenzato in modo crescente l'allocazione delle risorse e lo Stato ha migliorato il suo macro-controllo sugli investimenti a capitale fisso. I canali finanziari per le imprese sono stati espansi, alleviando così la loro dipendenza dalle banche e dai finanziamenti del governo. Leggi e regolamenti relativi agli investimenti sono stati standardizzati.

Nel 1998, il Consiglio di Stato pubblicò "L'avviso sull'approfondimento della riforma del sistema degli alloggi e l'accelerazione dell'industria edilizia", che segnò la fine del sistema degli alloggi distribuiti dallo Stato. Subito dopo, il governo espandeva i canali d'investimento e finanziamento per lo sviluppo del mercato immobiliare, allentando le richieste sui privati per quanto riguarda i prestiti correlati all'edilizia e semplificando le procedure per l'autorizzazione all'acquisto delle case. Questi sforzi hanno incentivato ed aumentato le iniziative dei privati per quanto riguarda gli investimenti nell'edilizia.

Prima, gli impiegati nelle città cinesi beneficiavano di servizi medici gratuiti, ma a seguito dell'aumento del numero di impiegati, le spese mediche divennero un carico pesante per le imprese e per il governo. Nel 1998, il governo centrale decideva di istituire un sistema di assicurazione medica, le grandi città divennero gli esempi pilota. Allo stesso tempo, fu così portata a termine la riforma medica, del sistema d'assistenza pubblico e della produzione e distribuzione delle medicine.

Dal 2001, il sistema d'assicurazione medica è entrato pienamente in funzione e più di 300 città e prefetture hanno instaurato un'assicurazione medica di base per gli impiegati. Beijing ha iniziato a istituire un sistema di assicurazione medica quest'anno.

Nella riforma fiscale, rimane un lavoro difficile sostituire le spese amministrative con il pagamento di tasse. Alla Seconda Sessione del Nono Congresso Nazionale del Popolo, tenutasi nel marzo del 1999, il Primo Ministro Zhu Rongji ha chiesto che le amministrazioni locali accelerino questo processo nelle aree rurali.

La Provincia dell'Anhui ha fatto da esempio pilota nella riforma delle spese amministrative e delle tasse, e dopo un anno, i contadini di questa provincia sono stati alleggeriti di un carico fiscale di 1.69 miliardi di yuan, un calo del 31% per individuo. All'inizio di quest'anno, le entrate delle imposte sul reddito verranno divise tra il governo centrale e le amministrazioni locali secondo un rapporto fisso, e la porzione incassata dal governo centrale sarà usata principalmente per lo sviluppo delle regioni centrali ed occidentali. Dagli sforzi per standardizzare e perfezionare il sistema fiscale, rafforzare l'amministrazione e riscuotere le tasse ha tratto profitto lo sviluppo economico complessivo della Cina.

Il testo di Zeng Xiangmin e Yan Ying
in China Pictorial (giugno 2002)