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SideWinder
GamePad Pro
Tipo prodotto: GamePad Analogico
Produttore: Microsoft.
Distributore: diversi
Prezzo suggerito al pubblico: 69.000 Lire IVA inclusa.
Requisiti di sistema: un PC con Win98 o superiore, porta USB, lettore CD.
Data recensione: 08/01/2001
Microsoft SideWinder GamePad Pro, 8 pulsanti, modalità analogica-digitale, porta USB, cosa volete di più? Come prima cosa c'è da dire che la confezione comprende il pad, il cd-rom di configurazione e il manuale. L'installazione di questo joypad è facilissima, infatti grazie alla porta USB, basta collegarlo al computer e la periferica viene riconosciuta automaticamente da Windows e installata in Pannello di controllo, Periferiche di gioco. Tuttavia è necessario installare anche il software fornito su cd-rom nella confezione per poterne sfruttare a pieno tutte le potenzialità. Tempo di messa in funzione dell'apparecchio dalla scatola chiusa: 5 minuti. Il joypad è dotato dei 6 pulsanti di fuoco classici, dei 2 trigger da premere con gli indici e di un pulsante supplementare per combinazioni di tasti, proprio come si usa il tasto shift della tastiera in combinazione con le lettere per ottenere quelle maiuscole. Ma la sua migliore caratteristica è un'altra: il d-pad, cioè la pulsantiera che si usa per i movimenti, è dotato di una particolare struttura che permette di usarlo in maniera analogica oltre alla normale digitale, cio vuol dire che i movimenti in modalità analogica non sono più del tipo "mi muovo - non mi muovo", ma è possibile anche dosare il movimento, gli spostamenti e così via, come se fosse un volante. Questa caratteristica lo rende uno dei pad più innovativi del momento. Il pad è stato provato con un discreto numero di giochi e non si sono riscontrati problemi di alcun genere, sia nelle configurazioni che nelle azioni vere e proprie. Molto utile anche il software della periferica, che permette di settare varie opzioni e di salvare gli schemi dei propri giochi. Infine, il colore argento e la forma aggressiva lo rendono molto "tecnologico", dato che, come si suol dire, anche l'occhio vuole la sua parte. A cura di Nicola La Notte