STORIA
L'istituto tecnico fu istituito a Guspini nell'anno scolastico 1961/62 come sede staccata del tecnico "Bacaredda" di Cagliari. Era la prima scuola superiore del paese e comprendeva due classi, 1a A e 1a B geometri, rispettivamente di 26 e 24 studenti, provenienti da Guspini e paesi limitrofi.
Nell'a.s. 1962/63, con l'aggiunta di due classi prime commerciali l'istituto divenne sede staccata del tecnico "Mossa" di Oristano. Le classi erano ospitate in un fabbricato sito all'angolo via Roma-via Zeppara, costruito per civile abitazione, quindi con innumerevoli carenze. Il caseggiato comprendeva 6 aule distribuite su due piani, più un locale in piccionaia. L'aula dattilo, unico laboratorio della scuola, era situata in un locale non pavimentato al di sotto del livello stradale.
Nell'a.s. 1966/67 alcune classi frequentarono le lezioni presso la scuola media n° 2, in locali di nuova costruzione, ma climaticamente malsana. Nell'a.s. 1968/69 l'istituto conquistò l'autonomia e venne intitolato all'insigne artista cinquecentesco "M. Buonarroti". Il passaggio delle consegne avvenne fra il preside del "Mossa" Delio Serra e il preside del "Buonarroti" Piero Pischedda.
In quegli anni in tutta Italia si levava la contestazione giovanile e anche a Guspini cominciò la protesta studentesca. L'I.T.C.G. di Guspini, già dal 1968, fu una delle prime scuole d'ITALIA ad essere occupata. Gli studenti maschi, per alcuni giorni e notti si barricarono dentro, impedendo a chiunque di entrare e riducendo i contatti con l'esterno ad uno scambio di viveri attraverso le finestre. Lo sciopero prosegui per circa un mese e i suoi promotori furono invitati dagli studenti di alcune scuole di Roma e Napoli a tenere conferenze e furono ricevuti in delegazione perfino dal Ministro della pubblica istruzione. Nell'anno successivo si ripeté l'occupazione e gli studenti ottennero dal preside il diritto a riunirsi in assemblea successivamente sancito dai decreti delegati del 1974.
Nell'a.s. 1971/72 fu ufficialmente consegnato il primo lotto del nuovo istituto sito nell'attuale via Velio Spano, zona allora periferica e utilizzata come discarica. I lavori non erano stati ultimati e soltanto sei classi trovarono posto nel nuovo edificio. Nel 1974 venne consegnato dall'Amm.ne Prov. le di Cagliari il 2° lotto dell'istituto, dove fu possibile individuare spazi per aule speciali (aula dattilo e aula di disegno). Intanto il numero degli alunni frequentanti cresceva, mancavano aule e, dopo soluzioni provvisorie quali il trasferimento di alcune classi in locali della Galleria Fanni, nell'a.s. 1979/80, visto l'elevato numero di alunni provenienti dalla Marmitta, fu istituita una sede staccata a Sanluri (istituto autonomo dell'a.s. 1981/82). Il terzo e ultimo lotto dell'attuale edificio venne consegnato dalla Provincia nell'anno 1986, dopo anni di richieste, manifestazioni e scioperi da parte di alunni e docenti, costretti a doppi turni.
Oggi l'attività didattica si svolge in 38 aule normali, dislocate su i tre piani dell'edificio. Sono presenti inoltre una biblioteca, un laboratorio di chimica e scienze, il laboratorio linguistico, aule di informatica di cui una multimediale, di disegno, di dattilografia, il laboratorio dio costruzioni e topografia. La palestra e i locali ausiliari si trovano in un corpo semi-isolato del cortile interno. A partire dall'anno scolastico 1990/91 nell'istituto fu avviata per alcuni corsi commerciali, la sperimentazione P.N.I. che introduceva lo studio dell'informatica in ambito curricolare.
Dall'anno scolastico 1992/93 si attua la sperimentazione del progetto I.G.E.A. (indirizzo giuridico, economico, amministrativo), ovvero una modifica radicale del piano di studi del corso commerciale, con l'inserimento di nuove discipline, quali Trattamento testi e dati (sostituzione di dattilografia e stenografia ), Scienze della Materia e della Natura, informatica e lo studio di due lingue per l'intero quinquennio.
Nell'anno scolastico 1996/97 i programmi I.G.E.A. sono diventati di ordinamento per tutti i corsi commerciali.