Primo anno di corso: ore settimanali 5 - prove d'esame: scritta/orale
Secondo anno di corso: ore settimanali 5 - prove d'esame: scritta/orale
Premessa
Le finalità e i contenuti vengono presentati distinguendo i tre settori istituzionali
delle abilità linguistiche, della riflessione sulla lingua e dell'educazione
letteraria. Tale partizione e l'ordine che ne consegue non costituiscono indicazione
di priorità intrinseca o di sequenza nella prassi didattica, la quale deve invece attuare
una forte circolarità e una chiara interconnessione fra le attività di ciascun settore.
Finalità
Finalità specifiche del biennio sono:
a) nel settore delle abilità linguistiche
1 - l'acquisizione della capacità di usare la lingua nella ricezione e nella produzione
orale e scritta, in maniera sufficientemente articolata, in relazione agli scopi e alle
situazioni comunicative, e secondo una dimensione propriamente 'testuale';
2 - l'acquisizione, in particolare, dell'abitudine alla lettura, come mezzo insostituibile
per accedere a più vasti campi del sapere, per soddisfare nuove personali esigenze di
cultura, per la maturazione delle capacità di riflessione e per la maggiore
partecipazione alla realtà sociale;
b) nel settore della riflessione sulla lingua
3 - l'acquisizione di una conoscenza riflessa più sicura e complessiva dei processi
comunicativi e della natura e del funzionamento del sistema della lingua, allo scopo sia
di rendere più consapevole il proprio uso linguistico sia di cogliere i rapporti tra la
lingua, il pensiero e il comportamento umano sia di riconoscere, nella lingua, le
testimonianze delle vicende storiche e culturali;
4 - l'acquisizione di un metodo più anche all'analisi della lingua, in analogia con le
esperienze che si compiono in altri campi disciplinari;
c) nel settore dell'educazione letteraria
5 - la maturazione, attraverso l'accostamento a testi di vario genere e significato e
l'esperienza di analisi dirette condotte su di essi, di un interesse più specifico per le
opere letterarie che porti alla 'scoperta' della letteratura come rappresentazione di
sentimenti e situazioni universali in cui ciascuno possa riconoscersi e luogo in cui anche
i gruppi sociali inscrivano e riconoscano le loro esperienze, aspirazione e concezioni.
Contenuti
Abilità linguistiche
Lo sviluppo delle abilità linguistiche trova i suoi contenuti nelle specifiche attività
che lo studente deve svolgere sulla base di motivazioni e spunti concreti.
Per la ricezione e la produzione orale tali attività sono:
- la pratica dei diversi generi di scambio comunicativo, quali la conversazione, la
discussione, il dibattito, l'intervista, l'esposizione libera o sulla base di appunti e
scalette;
- rilevamenti e registrazioni della produzione, di altri e degli studenti stessi in
situazioni extrascolastiche, anche attraverso i mezzi radiofonici e televisivi;
- l'utilizzazione consapevole delle caratteristiche strutturali e testuali del parlato,
che lo rendono funzionale alla particolare modalità comunicativa e lo differenziano
dall'uso scritto.
Riflessione sulla lingua
I contenuti della riflessione sono dati dalla materia relativa ai processi di
comunicazione al funzionamento del sistema della lingua. Tale quadro, parzialmente già
noto allo studente, deve ora acquistare decisiva chiarezza e completezza e perciò deve
ricomprendere tutti i principali nuclei tematici. Diventano argomenti di particolare o
nuova trattazione:
- le caratteristiche fondamentali di un 'testo' (unità, completezza, coerenza, coesione
che ne realizzano l'informatività) e le sue possibili articolazioni, sia nelle forme
dell'oralità, sia in quelle della scrittura;
- la varietà dei tipi di testo ('tipologia dei testi', che conduce ad esaminare il
rapporto tra la forma del testo e il suo contenuto;
- gli aspetti retorici, legati particolarmente a valori semantici, nei diversi usi della
lingua;
- le implicazioni principali del rapporto tra semantica e sintassi nella struttura della
frase: legami tra i costituenti, reggenze, concordanze modali, temporali e aspettuali dei
verbi;
- punti fondamentali nella vicenda storica della lingua italiana, dalle sue origini latine
ad oggi, e dei suoi rapporti con i dialetti e altre lingue;
- le varietà sociali e funzionali della lingua (standard scritto, uso medio, usi
regionali, linguaggi settoriali) anche in relazione alle esperienze presenti negli
studenti.
Educazione letteraria
L'educazione letteraria trova i suoi contenuti nella diretta lettura ed analisi dei testi
letterari, affiancata da una conoscenza essenziale delle istituzioni (modelli tematici e
formali, procedimenti retorici, circuiti sociali e culturali) che ne regolano la
produzione e da iniziali esperienze di contestualizzazione dei testi. L'analisi di tali
testi permette di rilevare anche le inesauribili risorse della lingua e offre occasione
privilegiata per lo sviluppo di abilità linguistiche generali.
La scelte dei testi deve tenera conto sia degli interessi e delle motivazioni culturali
degli studenti, sia di obiettivi più ampi e organici dell'educazione letteraria, dei
quali si fa interprete il docente in base alla programmazione.
Mediante tale scelta si deve proporre un orizzonte abbastanza largo di cultura, senza
pregiudiziali restrizioni di tempo, di spazio e di genere, e quindi tenendo conto dei
seguenti criteri:
- accanto ad opere di epoche relativamente recenti e più con la cultura degli studenti,
non devono mancare adeguati contatti con testimonianze di altre epoche, anche antiche, per
attingere a motivi culturali profondi (memoria di miti e di figure, luoghi ed eventi
emblematici);
- la prevedibile maggiore presenza di opere letterarie italiane non deve ridurre
eccessivamente la presenza di altre culture europee ed extraeuropee. Per il panorama
italiano non deve mancare l'interesse per quanto è stato prodotto dalla nostra cultura
anche in altre lingue (latino, dialetti, altri idiomi) e a tal fine si possono utilizzare
buone traduzioni affiancate agli originali;
- occorre attingere alla varietà di forme e generi della produzione letteraria, poiché
questa si configura come un sistema dotato di proprie istituzioni portatrici di
significato; va dato il dovuto spazio alla poesia, nella quale anche la funzione creativa
della lingua trova la sua massima espressione.