Caldarola, a 314 m sul livello del mare, č un importante centro d'interesse paesistico e storico - artistico, caratterizzato dalla presenza del Castello Pallotta e da paesaggi che offrono suggestive tracce di un lontano passato.
Il toponimo fa pensare a una localitā in prossimitā di acque termali; del resto tutta la zona era ricca di sorgenti di acqua calda solforosa.
Caldarola fu la patria di Ludovico Clodio, architetto militare del XV sec.; di Varino Favorino, letterato del XVI sec.; dei pittori della scuola caldarolese.
Un elemento importante della cittā č il Castello Pallotta, che tuttora mantiene le strutture del castello medievale.
L'assetto urbanistico fu dato da Evangelista Pallotta, cardinale noto a Caldarola che, tra l'altro, fece costruire nella piazza la sua residenza (oggi Palazzo Comunale); all'interno della residenza notevole č il numero degli affreschi attribuito a Simone De Magistris.
Nella chiesa della Madonna del Monte si conserva una splendida tavola, "Madonna con Bambino e Santi" (sec. XV) di Lorenzo di Alessandro.
Altri dipinti dei pittori caldarolesi nella chiesa di San Martino.
Nei dintorni sorgono gli antichi castelli di Vestignano, Croce e Pieve Favera.
A Vestignano troviamo resti della cinta muraria, a Croce i resti di un notevole sistema di fortificazione realizzato con grosse pietre squadrate.
Di eccezionale interesse ambientale e paesistico č Pieve Favera, per il suggestivo panorama sul lago di Caccamo.