Non sempre a teatro è possibile pronunciare la fatidica frase: "C'era una volta…" incipit di ogni storia e di ogni spettacolo.

Non sempre è possibile raccontare una storia qualsiasi, così come sarebbe semplice fare se soltanto tutto filasse liscio.

Può capitare che si dimentichi da qualche parte il copione, o che ci si ritrovi senza i personaggi, o che, per qualche spiacevole disguido, non siano arrivate le scene e le attrezzature, oppure… Ma poiché, come si usa dire, lo spettacolo deve comunque andare avanti (The show must go on!) allora si può provare a raccontare quanto ci si era proposti (nel caso specifico Cenerentola) con quel poco che si ha a disposizione.

Una volta iniziato tutto potrà accadere perché le storie sono come le strade che ogni tanto presentano un bivio: girando a destra si arriva in un posto, girando a sinistra invece si arriva da tutt'altra parte. E poi perché raccontare Cenerentola che già tutti conoscono? Non sarebbe meglio inventare un'altra storia? Ma anche questa nuova storia, una volta raccontata, non diventerebbe conosciuta? E allora?