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Istituto Tecnico Nautico "Buccari" - Cagliari |
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 | Esercitazioni Marinaresche |
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Le Esercitazioni Marinaresche sono l'attività che avvicina i giovani del biennio al mondo marinaro. Con lo studio di questa disciplina i ragazzi imparano a conoscere il bene mare e a rispettarlo; apprendono la geometria e la struttura delle imbarcazioni, le loro attrezzature ed accessori. Imparano i principali lavori marinareschi e di attrezzatura. Studiano e si esercitano sulla esecuzione dei principali nodi e sulla conduzione delle imbarcazioni a remi, a vela e a motore. Nel triennio la disciplina cambia nome e viene svolta in copresenza con il docente che cura la preparazione teorica. Nelle Esercitazioni di navigazione, gli allievi apprendono l'uso degli strumenti di navigazione, delle carte nautiche e delle apparecchiature Radar, dei navigatori satellitari e delle altre apparecchiature elettroniche ausiliari di bordo. Molte delle attività pratiche vengono svolte a bordo della imbarcazione scuola "Su Entu", in uscite curricolari o in attività extracurriculari come, ad esempio, nel progetto "Zaurac" |
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| Studente impegnato in una esercitazione curricolare sul funzionamento del Radar a bordo dell'imbarcazione "Su Entu" | Il nodo "Gassa d'amante semplice". Per vedere il disegno che mostra l'animazione dell'esecuzione del nodo, clicca sulla figura. |
| Lingua inglese | - |
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L'insegnamento della lingua inglese è di fondamentale importanza
nell'azione educativa e formativa dell'Istituto Nautico. L'inglese è la lingua ufficiale delle comunicazioni in mare e non conoscerlo può significare per chi naviga mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella delle persone che viaggiano per mare. Nei primi tre anni l'insegnamento mira a condurre gli studenti ad una corretta impostazione dello studio della lingua inglese per quanto riguarda le competenze comunicative generali e le abilità ricettive e produttive. Nella terza classe si comincia ad avviare lo studio del linguaggio tecnico attraverso la lettura di semplici brani di argomenti professionali, studio che verrà sviluppato e potenziato negli ultimi due anni fino all'acquisizione di una adeguata scioltezza e correttezza nella esposizione in lingua. Nell'Anno Europeo delle Lingue (2001)e con la grande enfasi data dal Ministero e dalla Comunità Europea alle nuove tecnologie, il Nautico si è dotato di un moderno laboratorio linguistico multimediale nel quale vengono svolte le lezioni, anche con la presenza di un assistente di madrelingua nelle prime tre classi, per un'ora alla settimana. |
| Matematica | - |
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L'evoluzione del pensiero matematico, inteso come capacità di interpretazione della realtà e l'introduzione dell'informatica come disciplina trasversale hanno portato all'esigenza di profondi cambiamenti nell'insegnamento della matematica. Partendo dalle finalità indicate nel Piano Nazionale per l'Informatica a accogliendo anche le indicazioni delle Associazioni Disciplinari, che suggeriscono di partire dall'esame di casi concreti, lo studio della matematica mira alla promozione di facoltà logiche e intuitive, oltre che allo sviluppo di capacità di analisi e sintesi. Gli studenti vengono guidati a risolvere un problema in modo corretto e consapevole, attraverso tecniche di calcolo e facendo ricorso a metodologie informatiche, fino ad acquisire gli strumenti matematici necessari per affrontare e risolvere problemi in generale. Nel triennio l'insegnamento della matematica amplia e prosegue il processo di preparazione culturale, in sincronia con gli insegnamenti delle altre discipline, contribuendo in tal modo alla crescita intellettuale e alla formazione critica degli allievi. |
| Chimica | - |
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All'Istituto Nautico lo studio della Chimica è destinato alle classi seconda e terza. Le finalità dello studio della Chimica sono quelle di fornire specifiche chiavi di lettura sia della realtà naturale, sia di quella realizzata dall'uomo e di contribuire insieme allo sviluppo di capacità di analisi, sintesi e astrazione negli allievi. La Chimica nella classe seconda permette di esplorare il mondo della materia attraverso lo studio della natura e della proprietà delle sostanze e delle trasformazioni alle quali queste possono dar luogo. E' compito del docente accostare l'allievo alla metodologia scientifico-sperimentale e condurlo nell'esplorazione dell'atomo e delle leggi dei gas, o portarlo a confrontarsi con le formule dei composti e le reazioni chimiche. Nella classe terza l'insegnamento della Chimica ambientale deve consentire agli allievi di acquisire i concetti fondamentali relativi alle fenomenologie dell'ambiente terrestre, marino ed atmosferico, ampliando le nozioni di base già acquisite. La disciplina deve partire dal concetto iniziale di tutela dell'ambiente per passare ad analizzare le modalità di gestione dell'ambiente stesso, in relazione a tutte le misure aventi lo scopo di conservare uno stato esistente. A conclusione del corso di Chimica ambientale gli allievi dovranno essere in grado di comprendere l'importanza della difesa della biosfera e di valutare con appropriate metodologie di analisi l'entità dell'inquinamento e le eventuali procedure per prevenire, eliminare o ridurre il danno ambientale. |
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