Ittireddu è stato il quarto paese in Sardegna ad istituire il Civico Museo Archeologico ed Etnografico. Esso è contiguo all’edificio comunale ed è diviso in due sezioni. La più ricca è quella archeologica (inaugurata nel 1984) che raccoglie i materiali ritrovati in superficie o in brevi interventi di recupero effettuati nelle varie località. Tale sezione è divisa in 5 sale e l’allestimento segue i criteri di cronologia e topografia per cui ,partendo dalla preistoria fino all’età medioevale, i materiali sono presentati con dei riferimenti anche al luogo di provenienza. La sala 1 è dedicata all’età prenuragica con pannelli esplicativi ,esposizione dei materiali ritrovati in una domus de janas della necropoli di Monte Pira ,materiali ceramici e litici di cultura di Ozieri e un menhir frammentario. La sala 2 documenta il periodo nuragico con l’esposizione dei materiali ritrovati a Monte Zuighe: olle, tegami, brocche, matrici di fusione. Il simbolo del museo è un modellino che raffigura un nuraghe quadrilobato ed una capanna; è in bronzo ed è stato ritrovato in una località ignota del territorio .

La sala 3 e 4 espongono i materiali ritrovati durante gli scavi del nuraghe Funtana: focolare, due tavolini lapidei monolitici, tegami fornelli…

La sala 5 riunisce le testimonianze di epoca romana (ponte romano, ipogei)e medievale.

La sezione etnografica espone reperti attinenti alla cultura tradizionale riguardante :il lavoro contadino, la pastorizia e le tecniche di lavorazione del latte, l’intreccio, la panificazione e la preparazione dei dolci, la filatura e la tessitura. Anche questa sezione presenta tra le vetrine dei pannelli esplicativi ,riproduzioni fotografiche e una esposizione di materiali tra i quali spicca il telaio orizzontale.

 

 

Oltre al museo è possibile visitare i vari siti archeologici sparsi qua e la a pochi km. dal paese. Sono stati redatti degli itinerari che partono dal più facile a quello più complesso e faticoso.

vai alla cartina dei siti archeologici

 

ESCURSIONE N. 1

Uscendo dal paese verso Ozieri ,si trova un cartello con la scritta "Nuraghe Sa Domo ‘e s’orku", si percorre un sentiero di 200 m e dopo aver superato l’officina si svolta a destra. Si percorre un sentiero e arrivati al recinto megalitico si può visitare il monumento che è uno dei più antichi del tipo a corridoio. Volendo si torna indietro e seguendo la strada del campo sportivo si arriva alle cisterne romane ,nella zona chiamata "Olensas". Qui si trovano "Sas Conzas", cisterne scavate nella roccia che probabilmente servivano per la spremitura delle olive. Si prosegue verso Monte Pira dove vi è una necropoli di domus de janas, la più importante delle quali è la n.1 impreziosita da una colonna. A questo punto si può tornare indietro.

 

ESCURSIONE N.2

Uscendo dal centro storico si va verso il depuratore, si svolta a sinistra verso il ruscello "Badu riu", si attraversa e lo si costeggia verso sinistra e seguendo le indicazioni si raggiunge la necropoli di Monte Ruju. Si inizia a salire nel costone per arrivare sulla cima del monte dietro cui si adagia Ittireddu e si può proseguire verso la croce collocata dai paesani nel 1970. Si scende il costone verso il cimitero e si ritorna sulla strada asfaltata.

 

ESCURSIONE N.3

Si esce dal paese seguendo le indicazioni verso San Giacomo, si segue la strada asfaltata per 500 m e si trovano le rovine della chiesa di Sant’Elena; si segue la discesa e sulla destra è possibile vedere il complesso di domus di "Partulesi" . si entra in un cancello a destra e seguendo la strada è possibile arrivare alle varie domus. Le più importanti sono la n.14 con stele sovrastante e la n. 19 detta tomba del capo in quanto nella prima camera ha una altezza considerevole. Proseguendo la discesa si arriva alla chiesa di San Giacomo, risalente al sec.12; si può proseguire verso il ponte romano seguendo le indicazioni oppure si segue la strada asfaltata e si arriva alla fonte di "Lavachesos". Si segue ancora la strada asfaltata e sul primo sentiero a destra si può visitare la fonte sacra di "Funtana ‘e baule". A questo punto si torna in paese.

 

ESCURSIONE N.4

È l’escursione più lunga. Si prende la strada che va verso il depuratore ,si svolta a sinistra e si arriva al ruscello ;seguendo le indicazioni si giunge al nuraghe "Funtana" che ha una torre centrale ,due torri laterali e un muro di rifascio. Dal nuraghe si diparte la valle "Tuva" dove sembra sia stata trovata la statua della Madonna "Intermontes" .Proseguendo la scalata si sale verso monte Zuighe dove si notano le rovine di due nuraghi, bacinelle scavate nella roccia e dei pozzi profondi forse usati come serbatoi per derrate("sas presones"). Per discendere occorre trovare uno stretto passaggio che conduce alla zona archeologica e alla fornace; si trovano le tracce di un insediamento umano che forse serviva per controllare il sottostante nuraghe. Si scende verso il rio e si torna al paese fermandosi però ad ammirare il vulcano "Lisiri" le cui pareti sono segate dalle cave che estraggono il lapillo vulcanico.

 

INFORMAZIONI

Tutte le informazioni sulle escursioni si possono chiedere al comune di Ittireddu(tel.079/767623)ed è possibile avere a disposizione la guida per le escursioni più difficili.

RICETTIVITA’

In paese non vi sono alberghi ma è possibili prenotare dei posti letto a mezza pensione in case private rivolgendosi alla direttrice del museo o contattando la cooperativa "Intermontes".

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