AGM-65 MAVERICK

L'AGM-65 Maverick è un missile tattico guidato aria-superficie, progettato per il supporto aereo ravvicinato, interdizione e missioni di soppressione delle difese aeree. E' dotato di caratteristiche stand-off ed è in grado di colpire un gran numero di obbiettivi tattici con elevata probabilità di successo, compresi mezzi corazzati, difese aeree, imbarcazioni, mezzi di trasporto, infrastrutture e depositi di carburante.

Missile A T - origine USA - Guida Laser o Infrarossa - Portata massima 10 miglia - Lunghezza 2,4 m - Diametro 30 cm - Velocità max 1000 km/h - Esempi di impiego: F-16, F-15, F/A-18, A-10. 

Il missile AGM-65 Maverick è uno dei migliori e dei più apprezzati dell’arsenale americano per la sua efficacia e la sua affidabilità. La possibilità di montare diversi tipi di cariche esplosive, i diversi sistemi di guida, fanno del Maverick un arma versatile per colpire diversi obbiettivi strategici come difesa antiaerea, mezzi di trasporto, depositi di armi e di carburante, mezzi blindati. I primi modelli di Maverick furono elaborati negli anni ‘70, e le prime varianti A e B entrarono in funzione nell’USAF a partire dal 1972. Furono acquistati un totale di 25.750 Maverick nelle varianti A e B. Entrambi gli esemplari avevano un sistema di guida televisivo che inviava l’immagine del campo visivo del missile ad un monitor all’interno della cabina dell’aereo. Il pilota effettuava il lancio del missile, successivamente le protezioni montate sul corpo del missile venivano espulse, e a questo punto, il sistema TV elettro-ottico iniziava ad inviare le immagini al pilota. Questo sistema adottato nelle fasi iniziali di sviluppo del Maverick è stato quasi subito abbandonato e sostituito dagli attuali sistemi a guida laser e infrarossa. Alla versione B fece seguito lo studio del prototipo C, il quale adottava un sistema di guida laser che dopo lunghi periodi di sperimentazione venne accantonato per i risultati non soddisfacenti. L’US Navy proseguì lo sviluppo del progetto della guida laser e infrarossa fino al completamento nel 1986 del missile AGM-65D, che entrò in funzione poi anche nell’USAF, ed aveva un sistema di guida infrarossa che ne permetteva l’impiego anche nelle missioni notturne e con condizioni atmosferiche avverse. Le varianti che seguirono furono la E, F e G che entrarono in produzione alla fine degli anni ’80. Durante l'operazione Desert Storm furono impiegati oltre 5.000 AGM-65 nelle varianti A/B/D/E/F/G, la maggior parte per attaccare bersagli corazzati. I Maverick ebbero un ruolo importante nella distruzione di gran parte delle forze militari irachene.

Caratteristiche

Il Maverick è un'arma dal progetto modulare. Differenti combinazioni di sistemi di guida e testate possono essere installate nel razzo per ottenere armi dalle caratteristiche diverse. Il Maverick ha tre diversi sistemi di ricerca e due diverse testate. La sezione di propulsione a motore solid-rocket è comune a tutte le varianti. Le opzioni di ricerca sono a immagine elettro-ottica (EO), immagine infrarossa o a guida laser. La testata si trova nella sezione centrale del missile. Può utilizzare la testata shaped-charge da 56,7 kg o la testata perforante da 136,08 kg. Una spoletta da impatto nel muso attiva la testata shaped-charge. La versione perforante utilizza innesco ritardante, permettendo alla testata di penetrare nel bersaglio per mezzo della sua energia cinetica prima dell'esplosione, dato che, al momento dell’impatto, il Maverick può viaggiare a più di 1000 km/h. Quest'ultima è molto efficace contro obbiettivi rinforzati e di grosse dimensioni. Principali caratteristiche dell’aspetto del missile Maverick sono la testata dalla forma emisferica, in cui si trovano tutti gli impianti ottici, e le ali a delta a corda lunga che iniziano a 90 cm dalla punta e corrono lungo la lunghezza del missile terminando a circa 30 cm dalla coda, dove arrivano ad avere solo circa 60 cm di apertura. La parte posteriore, siamo in coda al missile, è munita di pinne di controllo allineate con le quattro ali e circondano il propulsore a combustibile solido.  

I velivoli A-10, F-15E e F-16 sono in grado di trasportare i Maverick. Possono essere caricati ben sei Maverick su ogni aereo, di solito a gruppi di tre, su attacchi sub-alari, permettendo al pilota di ingaggiare diversi bersagli in un'unica missione. Il missile possiede anche caratteristiche "lancia e prosegui" che permettono al pilota di lanciare ed effettuare immediatamente manovre evasive oppure attaccare un altro bersaglio dato che il missile prosegue autonomamente verso l'obbiettivo. I Maverick possono essere lanciati da alte altitudini a livello massimo e a medie altitudini colpire bersagli da distanze comprese tra poche centinaia di piedi fino a 13 miglia nautiche.  

I modelli di Maverick B sono dotati di sistema di guida televisivo elettro-ottico. Successivamente alla rimozione automatica, dal muso del missile, della cupola protettiva, il video-circuito si attiva e la vista del sistema di guida appare nello schermo televisivo posto nel cockpit. Il pilota seleziona il bersaglio, centra il cursore su di esso, lo aggancia, e quindi lancia il missile. Il Maverick B è anche in grado di ingrandire l'immagine permettendo al pilota di identificare e agganciare bersagli piccoli e molto lontani. 

Il Maverick D ha un sistema di guida a immagini infrarosse, opera come i modelli A e B, ad eccezione che il video infrarosso supera il problema della luce diurna e delle limitazioni climatiche degli altri sistemi. Il Maverick D infrarosso può inseguire i segnali di calore generati dal bersaglio e fornire al pilota un'immagine dell'obbiettivo durante la notte e in condizioni atmosferiche avverse. 

Il modello di Maverick E è l'unica variante dotata di sistema di ricerca laser-guidato. E' utilizzato con la testata pesante da penetrazione. Il Corpo dei Marine è l'unico che utilizza questo tipo di variante.

Il Maverick F è una variante navale del modello D/G (IR) attualmente in uso presso l'U.S. Navy. Anch'esso utilizza la testata da penetrazione pesante.

Il modello Maverick G essenzialmente ha lo stesso sistema di guida della variante D, con alcune modifiche del software che insegui bersagli di grandi dimensioni. La differenza più importante del modello G è la sua testata pesante da penetrazione, mentre il Maverick B e D impiegano la normale carica esplosiva shaped-charge.

I modelli di Maverick K e H sono in corso di produzione. Il modello K è stato progettato partendo dal modello G con la sostituzione del sistema di guida IR con un sistema televisivo elettro-ottico. Il modello H deriva dalla variante B con aggiornamenti che ne migliorano le capacità.

Varianti a guida laser

Il modello 65E è stato il primo missile Maverick ad avere la guida laser con un campo visivo di circa sette miglia in larghezza e dieci miglia in profondità. Entrò negli arsenali della Marina e di altri corpi. La variante G dovrebbe avere un sistema di guida ereditato dalla versione D ma con un software aggiornato che gli dovrebbe permettere di colpire bersagli illuminati dal laser. Questo sistema di guida laser del 65E viene usato per dirigere l’arma contro installazioni fortificate, veicoli corazzati e forze militari di superficie. Come tutte le armi a guida laser segue due fasi di ingaggio: la prima fase, “di designazione” è quella di illuminazione del bersaglio attraverso il raggio laser. L’unità che illumina il bersaglio può trovarsi all’interno del velivolo che trasporta il missile, oppure, la designazione può anche essere effettuata da altri aerei o da truppe di terra che inviano il segnale al sistema di controllo del Maverick. In questo modo non avendo POD montati sotto le ali è possibile avere più punti d'attacco disponibili per i missili. Moduli che permettono l’ingaggio con il Maverick sono per esempio AAS-38A NITE Hawk usato sull’Hornet, AN/APG-68 montato sull’F-16, AN/APG-70 dell’F-15. La seconda fase consiste nel mantenere l’aggancio e attendere che il sensore del missile, una volta individuata la luce coerente riflessa dal bersaglio illuminato, guidi il Maverick contro l’obbiettivo. Dopo il lancio, l’arma non fa altro che dirigersi sulla fonte di luce fino all’impatto. E’ estremamente importante per le armi a guida laser mantenere l’aggancio del bersaglio durante tutte le fasi di attacco, in caso contrario, il missile perde di vista l’obbiettivo e fallisce. Ciò comporta per i piloti il dover evitare manovre brusche e improvvise virate che li rendono facile preda dei nemici. Attacchi con il Maverick a debita distanza, ma sempre entro circa 10 miglia dall’obbiettivo nemico possono proteggere il pilota e l’aereo da attacchi nemici.

Varianti a guida infrarossa

Il modello AGM 65F è guidato dall’infrarosso e il suo utilizzo è più semplice. Inoltre non necessita di ulteriori sensori (POD) montati sull’aereo che occuperebbero punti d’attacco preziosi che restano disponibili per il carico di armi. Il 65F è un’arma detta “spara e dimentica” in quanto dopo effettuato il lancio, il missile, grazie al sensore infrarosso intelligente, si dirige verso il bersaglio seguendo le sue radiazioni di calore. Un sensore di generazione dell’immagine che si trova nel missile invia al computer di bordo il segnale della sua visuale infrarossa, questo segnale è visualizzato nel monitor soltanto quando l’arma è stata selezionata e si trova nell’aereo, in questo modo il pilota può controllare che il Maverick 65F sia agganciato sul bersaglio prestabilito e nel caso modificare il suo aggancio. Il programma di controllo del 65F il cui sviluppo si deve alla US Navy, è stato progettato in particolar modo per colpire bersagli in mare e il sensore IR del Maverick è particolarmente adatto a questo scopo poiché distingue facilmente le sagome dei mezzi marini di grosse dimensioni che emettono calore e si muovono sul mare freddo e piatto.

Last Update 14/07/2004

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