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Little Boy - Storia del Progetto Manhattan

"Little Boy" fu un tipo di arma nucleare. Fu la prima e l'ultima arma ad utilizzare uranio come fonte dell'energia esplosiva. Fu anche la prima e l'ultima progettata come un sistema "gun-type".

La reazione a catena di un esplosivo nucleare avviene quando una quantità sufficiente di combustibile nucleare, quali uranio e plutonio, è indotta a formare una massa critica. Questa è la quantità minima di materiale fissile necessaria per dare il via alla reazione a catena. La reazione a catena ha inizio quando i neutroni bombardano i nuclei di uranio o di plutonio, che si spaccano, rilasciando una quantità tremenda di energia insieme a due o più neutroni, i quali, a loro volta, rompono altri nuclei, e così via. In questo sistema "gun-type", la massa critica è ottenuta quando un proiettile di uranio sub-critico è sparato attraverso una sorta di cannone contro un bersaglio costituito di uranio anch'esso in stato sub-critico. Il risultato è una massa di uranio bombardata, sia dall'elemento proiettile sia dall'elemento bersaglio, la quale diventando critica da inizio alla reazione a catena.

Sganciata sulla città giapponese di Hiroshima il 6 agosto 1945, è stata la prima arma nucleare usata in guerra.

Caratteristiche della Little Boy:

  • Peso: 4.400 kg
  • Lunghezza: 304,8 cm; Diametro: 71,12 cm
  • Combustibile: uranio altamente arricchito (HEU - Highly enriched uranium - "Oralloy")
  • Combustibile di uranio: circa 63,5 kg; elemento bersaglio: 38,55 kg; elemento proiettile: 24,95 kg
  • Contenitore, barre, proiettile di uranio e altre parti principali trasportate a Tinian Island via Indianapolis
  • Componenti del bersaglio di uranio trasportati a Tinian via aerea con C-54 del 509° Composite Group
  • Efficienza dell'arma: scarsa
  • Approssimativamente 1,38% del combustibile dell'uranio ha realmente completato la fissione
  • Forza esplosiva: equivalente a 15.000 tonnellate di TNT
  • Utilizzo: Sganciata sulla città giapponese di Hiroshima; in data 6 agosto 1945
  • Piattaforma di lancio:  B-29 Enola Gay pilotato dal Col. Paul Tibbets

La Missione Hiroshima

Resoconto della missione da testimonianza diretta dei protagonisti della missione

509° Composite Group - velivolo: B-29; Enola Gay; Ser. # 45-MO-44-86292

Arma: Bomba all'uranio "Little Boy"

Data: 6 agosto 1945

Equipaggio: Grado:
Paul W. Tibbets, Jr. Comandante dell'aereo
Robert A. Lewis Copilota
Theodore J. Van Kirk Navigatore
Thomas W. Ferebee Bombardiere
William S. Parsons Ufficiale d'arma
Morris R. Jeppson Ufficiale test d'arma
Jacob Beser Contromisure radar
Wyatt E. Duzenbury Ingegnere del volo
Richard H. Nelson Radio Operatore
Joseph S. Stiborik Radar Operatore
George R. Caron Tiratore di coda
Robert H. Shumard Ass. Ingegnere/Scanner

Al velivolo 44-86292 non era stato ancora dato un nome. Tibbets chiese di dipingere la scritta ENOLA GAY a caratteri maiuscoli, in nero e grassetto, appena sotto il finestrino del pilota, sul sportello laterale. Era il nome da nubile di sua madre e Paul Tibbets intendeva onorarlo portandoselo dietro nel corso della sua carriera. 

Subito dopo mezzogiorno, quella domenica, la bomba atomica Mk-1 denominata Little Boy, con i suoi tre metri di lunghezza, settanta centimetri di larghezza, e un peso di quattro tonnellate e mezzo, fu rimossa dal suo assemblaggio di protezione sistemato al North Field di Tinian e caricata nella stiva bombe appositamente modificata. Tibbets guardò tutte le operazioni e con scetticismo pensò come quella sola bomba fosse accreditata di una potenza esplosiva pari a duecento mila bombe da 90 kg che lui aveva sganciato sull'Europa e sull'Africa nei tre anni precedenti. Tuttavia, fino a quel momento, Tibbets era l'unico membro del 509° a conoscere quel segreto. Gli altri ne sarebbero venuti a conoscenza prima della fine di quella giornata.

Insieme all'Enola Gay, partecipavano alla missione altri sei aerei; tre velivoli da ricognizione meteorologica, in testa al gruppo di volo; Straight Flush, comandato da Claude Eatherly, in rotta verso Hiroshima; Jabbitt III, con a capo John Wilson, in rotta verso Kokura; e Full House, pilotato da Ralph Taylor, in volo verso Nagasaki. L'obbiettivo principale era Hiroshima, ma se il maltempo avesse impedito il bombardamento, Kokura e Nagasaki erano i potenziali obbiettivi alternativi. Il Great Artiste di Charles Sweeney e il velivolo anonimo N° 91 di George Marquart (successivamente denominato Necessary Evil), che trasportava le attrezzature per le riprese e altra strumentazione speciale, erano di scorta all'Enola Gay. Il settimo velivolo in ordine di decollo era il Top Secret pilotato da Chuck McKnight, con l'incarico di volare verso Iwo Jima restando a disposizione in caso di necessità. Quella sera, dopo il pasto, i sette equipaggi che prendevano parte alla missione si riunirono per un breve briefing di pre-volo. Più tardi, alle 23:00, gli equipaggi dell'Enola Gay e degli altri due aerei che lo avrebbero accompagnato verso il suo obbiettivo ricevettero il briefing definitivo. Quella fu la prima volta in cui discussero della potenza della bomba che avrebbero sganciato. Rimasero sbalorditi; la vastità dell'esplosione richiedeva rapide manovre evasive da effettuare immediatamente dopo il rilascio della bomba, procedure a cui erano stati addestrati in modo preciso. Tibbets scelse come suo navigatore Theodore "Dutch" Van Kirk e Thomas W. Ferebee come bombardiere. Entrambi avevano partecipato con Tibbets alle missioni di bombardamento in Europa durante i primi anni della guerra. Gli altri membri di equipaggio dell'Enola Gay erano Robert A. Lewis, copilota;  Wyatt E. Duzenbury, ingegnere del volo; George R. "Bob" Caron, tiratore di coda; Joseph A. Stiborik, operatore radar; Richard H. "Junior" Nelson, radio operatore; Robert Shumard, assistente dell'ingegnere del volo; Jacob Beser, "Raven" ufficiale operatore radar; il Capitano della Marina William S. "Deak" Parsons, ufficiale delle armi preso a prestito dal Manhattan Project, che aveva portato alla costruzione della bomba; e il suo assistente, Morris R. Jeppson, specialista del sistema della spoletta di prossimità. I nomi di tutti i membri, esclusi gli ultimi tre, le cui funzioni erano largamente collegate alla bomba, sarebbero stati successivamente impressi sul lato dell'aereo per ricordare la loro partecipazione allo storico volo.

Dick Nelson, un ragazzo di vent'anni che allora faceva parte dell'equipaggio, relativamente alla missione, oggi ricorda: "You knew it was big, you just didn't want to mess anything up.... When we were in the air somebody said ... this bomb cost as much as an aircraft carrier.... Well, ... then you really get the monkey on your back". (Sai che era grande, proprio non volevi sbagliare nulla.... Quando eravamo in volo qualcuno disse.... questa bomba costa quanto una portaerei..... Bene, ..... allora hai veramente la scimmia sulla spalla). 

Dopo le ore 01:00 A.M., gli equipaggi uscirono con la Jeep. Quando Dutch Van Kirk, allora ventiquattrenne, ricorda la scena di quella notte con l'aereo sotto i riflettori, pensa a una premiere di Hollywood. Dick Nelson fa il paragone con l'apertura di un supermercato, "Riflettori e ogni genere di fotografi.... Sei quasi imbarazzato". Ma Dutch aggiunge subito, questa scena non era adatta ai giornalisti. Il Manhattan Project intendeva documentare gli avvenimenti. A tal fine, il New York Times inviò lo scrittore William L. Laurence, al quale era stato concesso un giorno di assenza dal giornale per scrivere la storia ufficiale sui lavori alla bomba atomica. Il giornalista prese il volo quella mattina, ma arrivò troppo tardi all'appuntamento e non partecipò alla missione. Alcuni uomini erano turbati da tutte queste attenzioni. Per Tom Ferebee, che sembra indifferente, "L'unica differenza tra quella e le altre missioni a cui ho partecipato, era che vi era un imponente numero di persone e di riflettori attorno all'aereo ... che io non mi aspettavo ..... Per quanto mi riguarda non erao molto eccitato. Era solo un'altra missione". La foto più famosa che è stata scattata in quel frangente è quella del sorridente Paul Tibbets, affacciato al finestrino del pilota, proprio sopra la "O" di ENOLA GAY. Tibbets sta facendo segno con la mano destra alla folla notturna che circonda l'aereo, mentre le luci, puntate su di lui, si riflettono sulla superficie pulita dell'aereo facendola brillare. La scena continua fino all'approssimarsi delle ore 02:00, momento in cui Tibbets richiama tutti per l'inizio dei preparativi al volo. Van Kirk ricorda la missione come: "In realtà, ordinaria routine. E la motivazione stava nel fatto di aver eseguito il piano secondo gli accordi.... Ogni volta che si ha un buon piano e questo viene eseguito correttamente, ..... le cose appaiono come normale routine, ed è così che è andata la nostra missione".

Il decollo ha luogo come programmato alle 02:45. Tibbets porta l'aereo a bassa quota mentre il Capitano Parsons va nel retro per armare la bomba. Quando raggiungono Iwo Jima, Tibbets gira in tondo all'isola per attendere l'arrivo degli altri due aerei, per poi insieme riprendere progressivamente quota. Avevano ancora 1.700 miglia da percorrere fino a Hiroshima e l'equipaggio faceva i turni per riposare. Questa sarebbe stata la tredicesima missione più lunga, e per un po' c'era poco da fare. Claude Eatherly, a bordo dell'aereo che li precedeva, raggiunse Hiroshima, trovò il cielo pulito, e comunicò via radio. Quindi tornò indietro verso la base. Hiroshima era il diventato il bersaglio.

Come l'Enola Gay si avvicinò alla città, l'equipaggio era in grado di vederla chiaramente da oltre cinquanta miglia. Van Kirk richiama Ferebee effettuando una lunga rotta per il bombardamento, probabilmente otto o nove minuti, eventualmente aggiustando la sua mira sul bersaglio, il ponte Aioi caratterizzato dalla forma di una T. Egli ricorda: "Se mai avessimo effettuato una rotta di bombardamento come questa, in Europa e per così lungo tempo, ci avrebbero sicuramente buttati giù. Ma non ci fu opposizione". Appena sganciata la bomba, l'aereo s'impennò, alleggerito del suo peso, e Tibbets effettuò una stretta virata. Quarantatre secondi più tardi, momento in cui la bomba raggiunse l'altitudine di detonazione di 570 metri sopra il suolo, il cielo si accese. Anche se utilizzavano gli occhiali scuri, l'equipaggio si sentiva come se qualcuno avesse acceso un flash nei loro occhi. L'onda d'urto arrivò dopo altri quarantacinque secondi. Questo era il momento della verità. L'aereo barcollò, ma resistette all'esplosione. Il pericolo più imminente era passato. Nel mentre il fungo atomico si sollevava rapidamente, cosa che non si era mai vista prima, raggiungendo presto un'altitudine di sedici chilometri, cinque chilometri più in alto rispetto alla loro quota di volo. Nelson ricorda: "La città era proprio un'immensa confusione di fiamme e polvere". Van Kirk dice: "somigliava a un recipiente in cui ribolliva catrame". Non c'era molto da capire, così i tre aereo tornarono verso la base. Nelson ricorda che durante la via del ritorno dissero: "che la guerra era finita.... Non possiamo pensare come possano ancora andare avanti .... con questo marchingegno". Guardandosi alle spalle Ferebee dice: "Non pensiamo di essere premiati né noi né il nostro aereo. Solo ... far vedere quanto ha fatto in quel periodo. Le cose sono molto diverse oggi, e la gente vede le cose in modo molto diverso. Ma si deve tenere in considerazione il periodo in cui i fatti sono avvenuti". 

La missione Hiroshima non pose fine alla guerra. Nonostante la portata della distruzione, i giapponesi non si arresero immediatamente. Nelson pensa: "Era necessario qualcos'altro, e quel qualcosa era la seconda bomba... La seconda bomba era una necessità.... Si doveva dimostrare che si aveva più di un'arma." Egli sentiva che la bomba sganciata su Nagasaki avrebbe causato la resa entro tre giorni.

Svolgimento della missione

I sette B-29 della Missione Hiroshima:

  • L'Enola Gay, pilotato dal Col. Tibbets trasporta la bomba all'uranio Little Boy.
  • Il Great Artiste, pilotato dal Magg. Charles Sweeney, trasporta i tre strumenti usati per la misurazione degli effetti dell'esplosione atomica.
  • Il #91 (allora senza nome - Necessary Evil più tardi), guidato dal Cap. George Marquardt, trasporta gli osservatori scientifici.
  • Il Top Secret, con il Cap. Chuck Knight al posto di guida, è l'aereo di riserva e vola verso Iwo Jima nel caso di problemi meccanici con l'Enola Gay.
  • Lo Straight Flush agisce come aereo da ricognizione meteorologica e vola verso il bersaglio principale Hiroshima.
  • Il Jabbitt III incaricato della ricognizione meteorologica del bersaglio secondario Kokura.
  • Il Full House con funzione di ricognizione meteorologica del bersaglio alternativo Nagasaki.

4 agosto 1945; 14:00 - Il Generale Curtis LeMay conferma ufficialmente che la missione avrà luogo il 6 agosto. Visti  il verificarsi di numerosi crash con i B-29 durante il decollo, il Capitano della Marina Parsons, a capo del Los Alamos Scientific Team, suggerisce di armare la bomba in volo, inserendo le cartucce di uranio e le cariche esplosive durante la prima parte della missione durante il volo a bassa quota.

4 agosto 1945; 15:00 - Brevemente dopo la confusione della sera, i sette equipaggi che avrebbero partecipato alla missione furono riuniti per il briefing di pre-volo, nel quale si discussero la rotta, l'altitudine, le frequenze radio e i rapporti meteo. La chiamata radio fu cambiata da VICTOR A DIMPLES. La prima tappa sarebbe stata effettuata a 5.000 ft (1.524 m) al fine di armare la bomba in volo.

5 agosto 1945; 12:00 - Little Boy, bomba del tipo a uranio, lunga 12 ft (365,76 cm) e dal diametro di 28 inch (71,12 cm), peso 9.000 lb (4.082 kg), colorata di un grigio metallico, è caricata sul sistema di carico.

5 agosto 1945; 15:00 - Little Boy è caricata sul velivolo Enola Gay. Parsons subito dopo inizia la sequenza di armamento della bomba utilizzando il sistema a doppio collegamento.

5 agosto 1945; 23:00 - Inizia il briefing per i tre equipaggi che dovranno effettuare il volo di 13 ore verso il bersaglio. Nonostante il film del test Alamagordo (Trinity) non fosse disponibile, Parsons, che aveva assistito al test, parla al gruppo della bomba. La parola atomo o atomica non è mai menzionato. L'Enola Gay, dopo aver sganciato la bomba, deve effettuare immediatamente una virata a destra di 155°. Sweeney, dal Great Artiste, nello stesso momento, lancia i tre strumenti effettuando una veloce virata di 155° a sinistra. Marquardt, nell'aereo da osservazione e da ricognizione fotografica, vola vicino agli altri e quindi fuori pericolo.

6 agosto 1945; 24:00 - Si conclude il briefing finale di pre-volo.

6 agosto 1945; 1:37 - I tre velivoli da ricognizione, Straight Flush, Full House e Jabbitt III, decollano da Tinian.

6 agosto 1945; 2:45 - L'Enola Gay, sovraccaricato di 15.000 lb (6.804 kg) fino a 65 65 ton, con un equipaggio di 12 persone, 7.000 galloni (26.495 litri)di carburante, e con le 9.000 lb (oltre 4.000 kg) della bomba decolla da Tinian.

6 agosto 1945; 2:47 - Il Great Artiste prende il volo.

6 agosto 1945; 2:49 - Decolla il velivolo #91.

6 agosto 1945; 2:51 - Il Top Secret decolla.

6 agosto 1945; 2:53 - Il Cap. della Marina Parsons e Morris Jeppson scendono nella stiva bombe dell'Enola Gay e iniziano le procedure di armamento della bomba; Jeppson tiene con la mano tremolante una torcia mentre Parsons che inserisce i componenti.

6 agosto 1945; 2:55 - L'Enola Gay attraversa la punta nord di Saipan. Le comunicazioni tra Parsons e Tibbets erano possibili grazie ad un interfono. Parsons inizia confermando che il connettore verde, che blocca il segnale di fuoco e che impedisce la detonazione accidentale, è a posto. Parsons allora rimuove un coperchio posteriore, e una piastra rinforzata inferiore, scoprendo la culata del cannone e svita il tappo della canna, inserisce i quattro pezzi di cordite nella culata, e rimette a posto il tappo. Quindi effettua il collegamento della linea di fuoco e reinstalla le due placche metalliche. Little Boy non è armata fino a che le cariche di cordite sono attivate. Le procedure effettuate da Parsons sono inviate sotto forma di messaggio in codice al Generale Farrell.

6 agosto 1945; 3:18 - Parsons completa le procedure; Little Boy è ora completamente armata. Parsons e Jeppson dovranno continuare a monitorare la bomba elettronicamente durante la missione. I tre velivoli restano in contatto radio.

6 agosto 1945; 5:34 - Tibbets passa da 4.600 ft (1400 metri) a 5.500 ft (1.676 metri). Venti minuti più tardi, raggiungono un'altitudine di crociera di 9.300 ft (2.834 metri).

6 agosto 1945; 5:52 - L'Enola Gay giunge sopra Iwo Jima ed effettua il rendezvous con gli altri aerei. Il Top Secret, è atterrato a Iwo Jima.

6 agosto 1945; 6:07 - L'Enola Gay, il Great Artiste, e il velivolo #91, ora si dirigono in Giappone, poco più di tre ore di viaggio. Il bersaglio finale è ancora incerto.

6 agosto 1945; 7:30 - Parsons entra ancora nella stiva bombe dell'Enola Gay e scambia il connettore verde con quello rosso, attivando quindi le batterie interne. Dichiara che la bomba è pronta.

6 agosto 1945; 7:45 - I tre velivoli prendono lentamente quota fino a 30.700 ft (9.357 metri).

6 agosto 1945; 8:30 - Lo Straight Flush, il ricognitore meteo, comunica che Hiroshima è coperta da uno strato sottile di nuvole (< 3/10 a tutte le altitudini). Anche Sweeney e Marquardt ricevono questo messaggio e non c'è motivo di rompere il silenzio radio.

6 agosto 1945; 8:32 - L'Enola Gay e gli altri due aerei convergono verso Hiroshima. 

6 agosto 1945; 9:12:17 - Tibbets da istruzioni ai membri dell'equipaggio di indossare gli occhiali. I tre minuti della rotta di bombardamento sono iniziati.

6 agosto 1945; 9:13:47 - Tibbets passa i comandi dell'Enola Gay al bombardiere, Thomas Ferebee, per la restante parte della rotta.

6 agosto 1945; 9:14:17 - Ferebee da un colpetto all'interruttore che attiva un particolare segnale che suona per un minuto prima del rilascio della bomba. Questo segnale si sente in ognuno dei tre aerei, come anche nei tre aerei ricognitori già a 200 miglia di distanza.

6 agosto 1945; 9:15:17 - La bomba è sganciata dall'Enola Gay e i tre strumenti sono lanciati con un paracadute dal Great Artiste. Dopo lo sgancio, entrambi gli aerei virano di 155°, perdendo 1.700 ft (518 m) di quota. Tutti i membri dell'equipaggio indossano gli occhiali scuri e si preparano all'esplosione.

6 agosto 1945; 9:16:00 - Little Boy esplode ad un'altitudine di 1.890 ft (576 m) sopra il bersaglio. La potenza è equivalente a 12.500 ton di TNT. Al momento dell'esplosione, un sentore di piombo si diffonde causato dall'elettrolisi. Ciò è dovuto all'effetto delle radiazioni sulla bocca dei membri dell'equipaggio. La prima onda d'urto impiega circa un minuto per raggiungere gli aerei che si trovano a 9 miglia (circa 15 km) di distanza. Caron vede la prima onda d'urto arrivare verso l'aereo a 1.100 ft/sec (335 m/s). Subito dopo, un'altra onda d'urto (effetto eco) colpisce gli aerei con meno intensità. Gli strumenti di misurazione lanciati inviano informazioni via radio al Great Artiste. Un messaggio in codice è inviato al Generale Farrell a Tinian informandolo del buon esito della detonazione. Il fungo atomico resta visibile per novanta minuti e fino a quando gli aerei non si trovano a 400 miglia (oltre 700 km) di distanza.

6 agosto 1945; 2:58 - L'Enola Gay tocca la pista a Tinian Island, seguito dopo breve tempo dal Great Artiste e dal velivolo #91. Ogni membro della missione fu insignito della stella d'argento. Tibbets ricevette la Croce per Meriti di Servizio. Il de-briefing fu effettuato immediatamente e condotto da Hazen Payette, un ufficiale dell' intelligence.

7 agosto 1945 - Il Presidente Truman annuncia lo sgancio della bomba di Hiroshima. Radio Saipan inizia a trasmettere appelli per la resa mentre aerei dotati di altoparlanti giganti sorvolano il Giappone lanciando messaggi di distruzione atomica. L'Ufficio di Guerra stampò diversi milioni di volantini e un giornale che conteneva le foto di Carrons del fungo atomico innalzatosi su Hiroshima.

articolo sul Generale di Corpo d'Armata Tibbets

Last Update 05/08/2004

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