L'F-117
Stealth, aereo d'attacco dell'U.S. Air Force.
Introduzione
- Missioni:
Attacco Aria-Terra
I
velivoli d'attacco sono specializzati nel bombardamento
aria-terra. Rispetto ai bombardieri si differenziano per
le dimensioni ridotte, mantenendo comunque una buona
capacità di carico, e quindi una superiore capacità di
manovra. Gli aerei d'attacco sono
progettati per volare a bassissime quote, individuare
bersagli anche molto piccoli, come unità di fanteria,
ed effettuare attacchi con armi specifiche o per mezzo del
cannone montato solitamente su muso. Non sono adatti
all'impiego in aree con una forte presenza di aerei da
caccia nemici in quanto sprovvisti di sistemi di difesa
aria-aria, a parte due
missili a corto raggio montati sulle estremità alari di alcuni modelli.
Queste
caratteristiche sono ideali per lo svolgimento di missioni
come l'INTERDIZIONE a
bassa quota contro forze terrestri nemiche in zone
prestabilite. Lo scopo di questo tipo di missioni è
quello di limitare il più possibile la presenza del
nemico in una determinata area o renderne comunque
difficoltose le attività ostili. La struttura rinforzata
dell'aereo e i sistemi di contromisure elettroniche e
meccaniche consentono di operare in territorio nemico a
basse quote; i sistemi di navigazione e di puntamento
automatizzati facilitano le operazioni di bombardamento.
L'introduzione delle bombe intelligenti, ha migliorato
l'efficacia delle operazioni di attacco, riducendo
il numero di missioni e di armi spese per colpire un
determinato obbiettivo. Tutto ciò consente anche ad una
piccola squadriglia di aerei d'attacco di effettuare
missioni OCA (OFFENSIVE COUNTER
AIR) dirette contro
installazioni nemiche (basi, impianti radar, etc.) e
progettate per mantenere la supremazia aerea, attraverso
la distruzione o il danneggiamento di basi aeree e di altre
installazioni collegate, riducendo l'attività aerea del
nemico, e consentendo alle forze aeree
alleate di mantenere il dominio dello spazio aereo.
Le
capacità di volo a bassa quota, le migliorate
contromisure, e i nuovi missili anti-radar, fanno degli
aerei d'attacco un ottimo strumento da impiegare per le
missioni SEAD (SUPPRESSION OF
ENEMY AIR DEFENSES) contro le
installazioni di difesa aerea nemica. La distruzione di
queste strutture consente una maggiore libertà di azione
ai velivoli alleati e permette successive missioni di
penetrazione del territorio nemico per il bombardamento di
obbiettivi strategici. In modo simile, gli aerei
d'attacco, quando sono accompagnati da un'efficace scorta
aerea, possono svolgere la funzione di SCORTA
SEAD cimentandosi sempre in
operazioni di soppressione di eventuali difese aeree che
minacciano il gruppo di volo. Durante questo tipo di
missioni, gli aerei di scorta SEAD effettuano il sorvolo a
bassa quota di un'area in territorio ostile, mentre altri
velivoli alleati sono impegnati in attacchi al suolo o
missioni di ricognizione, monitorando la situazione a
terra e ingaggiando eventuali minacce terra-aria. Oltre ai
missili anti-radar, nelle missioni SEAD sono impiegate
armi guidate come missili a ricerca laser e infrarossa e
bombe di precisione che consentono di attaccare con estrema
accuratezza bersagli fissi e in movimento.
Uno
dei ruoli più importanti degli aerei d'attacco è
sicuramente il SUPPORTO AEREO
RAVVICINATO (CAS - CLOSE AIR SUPPORT).
Si tratta di missioni di attacco a forze di terra nemiche
in prossimità di convogli e truppe di fanteria alleati e
a protezione di questi. Gli attacchi possono essere
prestabiliti nel briefing, in questo caso si parla di
supporto aereo pianificato (PRE-PLAN
CAS), oppure, durante il sorvolo
dell'area, il velivolo CAS riceve istruzioni da un aereo FAC
(FORWARD AIR CONTROL - CONTROLLO AEREO AVANZATO)
in relazione agli obbiettivi da attaccare. Le missioni CAS
sono svolte in stretto contatto con le forze di terra, le
quali attraverso particolari sistemi di comunicazione
trasmettono ai velivoli d'attacco i dati relativi a
tipologia e posizione dei bersagli da distruggere. Alcuni
aerei d'attacco sono specializzati anche nelle missioni ANTINAVALI
condotte contro navi, vascelli, sommergibili, e altri
mezzi della Marina, mediante l'impiego di armi specificamente
progettate per l'individuazione, l'inseguimento e
l'ingaggio di obbiettivi sulla superficie del mare. |