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F-16 FIGHTING FALCON Caccia moderno scattante e versatile dall'ottima manovrabilità e avanzata avionica. La sua configurazione gli permette di effettuare manovre proibitive per gli altri caccia di più grosse dimensioni. E' il caccia ideale per interventi furtivi a bassa quota, in dotazione alle forze aeree USA in Europa e in Estremo Oriente. L'avionica avanzata è costituita dal sistema di navigazione inerziale TACAN, radar a impulsi doppler e sistema di controllo del tiro; sistemi di comando a superfici mobili controllate dal computer, sistema fly-by-wire e ipersostentatori automatici sul bordo dell'entrata e dell'uscita delle ali. L'USAF ordinò quasi 2.000 esemplari di F-16 e attualmente dovrebbe disporre di quasi 1.400 varianti C/D. L'F-16 è stato acquistato anche dalle forze aeree di Italia, Belgio (160), Olanda (213), Danimarca (70), Norvegia (72), Grecia (40), Turchia (160), Israele (146), Bahrein (12 unità), Egitto (120), Pakistan (40), Indonesia (12), Singapore (18), Tailandia (18), Corea del Sud (36), Venezuela (24). Nel mese di gennaio 1972, il Lightweight Fighter Program sollecitò specifiche di progetto da diverse aziende di produzione americane. I partecipanti furono chiamati a preparare le loro proposte per soddisfare gli obbiettivi per lo sviluppo di un caccia leggero da superiorità aerea. La General Dinamics e la Northtrop furono chiamate a produrre i prototipi, da sottoporre a valutazione senza impegno di un susseguente contratto di produzione. Questi prototipi dovevano essere soltanto dei dimostratori di tecnologia. Ai due partecipanti al concorso fu lasciato ampio spazio creativo per la costruzione del loro caccia leggero ideale da superiorità aerea, limitando a un numero ristretto le specifiche tecniche richieste. La Northtrop costruì l'YF-17 a doppia propulsione, facendo uso di tecnologie aerodinamiche avanzate e due motori ad alta potenza. La General Dinamics si mosse con il compatto YF-16, costruito intorno a un singolo motore F100. Nel momento in cui la competizione per il caccia leggero si concluse nel 1975, entrambi l'YF-16 e YF-17 mostrarono grandi prospettive. I due prototipi dimostrarono buone performance, infatti, alla fine, entrambi furono selezionati per il servizio militare. Il 13 gennaio 1975 l'Air Force annunciò che le performance dell'YF-16 ne facevano il vincitore della competizione per il suo ACF (Air Combat Fighter). Ciò segnava un cambiamento di rotta rispetto all'intenzione iniziale di utilizzare i due aerei solamente come dimostratori di tecnologia. Il General Dinamics YF-16 aveva in linea di massima dimostrato caratteristiche superiori rispetto al suo rivale della Northtrop. Il caccia "shark-like" era stato giudicato per avere costi più bassi di produzione rispetto a quelli preventivati, sia per l'acquisizione iniziale che per il ciclo di vita dell'aereo. L'YF-16 aveva dimostrato vantaggi non soltanto per la dotazione di controlli di volo fly-by-wire, ma anche per alcune innovazioni come il seggiolino reclinato e il pannello HUD che facilitavano le manovre ad elevata forza G, e l'uso di un tettuccio dal profilo alto, costruito in un unico pezzo, che permetteva ai piloti grande visibilità. Quindi, l'Air Force ebbe il suo caccia leggero, l'F-16.
L'F-16 Fighting Falcon è un aereo da caccia multiruolo compatto. E' molto manovrabile e ha dimostrato grandi doti nel combattimento aria-aria e nello sferrare attacchi al suolo. Rappresenta un sistema d'arma ad alte prestazioni e dal relativo basso costo per gli Stati Uniti e le nazioni alleate. Nei combattimenti aerei, la manovrabilità e il raggio d'azione dell'F-16 superano quelle di ogni altro potenziale aereo da caccia. L'F-16 è in grado di localizzare bersagli con ogni condizione meteo, individuare aerei in volo a bassa quota, in situazioni di rilevamento terrestre critiche. Nel ruolo aria-superficie, è in grado effettuare voli per oltre 860 km, sganciare le sue armi con superba precisione, difendersi da velivoli ostili, e ritornare al punto di partenza. Le capacità ogni-tempo gli permettono di attaccare con precisione durante condizioni di scarsa visibilità. Durante la progettazione dell'F-16, sono state implementate scienze aerospaziali avanzate e sistemi di provata affidabilità, derivati da altri velivoli quali F-15 e F-111. Ciò ha permesso di semplificare la struttura dell'aereo e di ridurre le sue dimensioni, oltre a contenere il prezzo, i costi di manutenzioni e il peso. Il peso leggero della fusoliera è stato ottenuto senza ridurne la resistenza. Con il pieno carico di carburante, l'F-16 può resistere a una forza G superiore a nove, e cioè a ben nove volte la forza di gravità, una capacità, questa, superiore agli altri attuali aerei da caccia. Il cockpit è la cabina a bulbo offrono al pilota una visione anteriore e superiore senza ostruzioni, oltre a un'ottima vista laterale e posteriore. L'angolo del posto di guida è stato aumentato dai soliti 13° a 30°, migliorando il confort e la tolleranza alla forza di gravità. Il pilota dispone di un eccellente controllo del volo grazie al sistema fly-by-wire. I comandi utilizzano, al posto dei soliti cablaggi e collegamenti di controllo, un sistema di trasmissione elettrico. Per un controllo semplice e accurato dell'aereo, durante manovre a elevata forza G, è utilizzata una barra di comando laterale al posto di quella tradizionale montata centralmente. La pressione della mano sulla barra laterale trasmette i segnali elettrici agli attuatori delle superfici di controllo del volo come alettoni e timone. I sistemi avionici comprendono un sistema di navigazione inerziale molto accurato, dotato di computer che fornisce le informazioni di manovra al pilota. L'aereo è dotato di radio UHF e VHF, oltre a sistema di atterraggio strumentale. E' presente anche un sistema di allarme e pod per contromisure modulari da utilizzare contro minacce elettroniche aeree o di superficie. La fusoliera dispone di spazio ulteriore per sistemi avionici aggiuntivi. Il modello monoposto di F-16A, volò per la prima volta nel mese di dicembre del 1976. Il primo velivolo operativo fu consegnato nel mese di gennaio 1979 al 388° Stormo di Caccia Tattici della Base Aerea Hill nello Stato dello Utah. L'F-16B, variante biposto, ha due cockpit, ognuno dei quali, dispone dello stesso spazio di quello della variante A. Il tettuccio a bulbo è più esteso in modo da coprire anche il secondo cockpit. Per ricavare lo spazio necessario al secondo pilota, il serbatoio anteriore interno alla fusoliera e lo spazio per i sistemi avionici sono stati ridotti. Durante l'addestramento, il cockpit anteriore è usato dall'allievo mentre quello posteriore dal pilota istruttore. Tutti gli F-16 consegnati a partire dal mese di novembre 1981 sono stati costruiti con un'architettura dei sistemi e degli impianti predisposta per poter ampliare la flessibilità e le funzioni multiruolo, in modo da poter effettuare attacchi di precisione, attacchi notturni e missioni di intercettazione oltre il campo visivo. Questo programma di miglioramento riguarda le varianti F-16C e F-16D, che sono le controparti a uno e due posti dell'F-16A/B, e incorporano l'ultima tecnologia in fatto di controlli e di sistemi visivi. Tutte le unità attive e molte altre della Guardia Nazionale Aerea e della Riserva sono state convertite a F-16C/D. L'F-16 fu costruito a seguito di un accordo fuori dal comune che creava un consorzio tra gli Stati uniti e quattro paesi della NATO: Belgio, Danimarca, Olanda e Norvegia. Queste nazioni costruirono insieme agli Stati Uniti un numero iniziale di 348 F-16 destinati alle proprie forze aeree. Le linee di assemblaggio finali della propulsione erano situate in Belgio e Olanda. Gli F-16 del consorzio sono assemblati con componenti prodotti in tutte e cinque le nazioni. Il Belgio si occupa anche dell'assemblaggio finale del motore F100 destinato ai velivoli europei. Di recente, il Portogallo è entrato a far parte del consorzio. I benefici di questo programma saranno, nel lungo termine, il trasferimento di tecnologia tra le nazioni che producono l'F-16, e un aereo dalle caratteristiche standard per le nazioni NATO. Questo programma facilita la disponibilità di parti di ricambio in Europa e di conseguenza la prontezza al combattimento dell'F-16. Il caccia multiruolo F-16 USAF è stato dispiegato nel Golfo Persico nel 1991 a supporto dell'Operazione Desert Storm, dove ha effettuato più sortite di qualsiasi altro aereo. Questi velivoli sono stati impiegati per attaccare aeroporti, impianti di produzione militare, siti di missili Scud e molti altri bersagli. Più recentemente, nella primavera del 1999, durante l'Operazione delle Forze Alleate, l'F-16 USAF ha effettuato varie missioni comprese quelle di soppressione di difese aeree, controffensiva aerea, contraerea difensiva, supporto aereo ravvicinato e missioni di controllo aereo avanzato. I risultati di queste missioni è stato rilevante, come la distruzione di postazioni radar, veicoli, forze corazzate, MIG e costruzioni. Sviluppo del progettoLa genesi del successo dell'aereo da caccia e d'attacco F-16 è dovuta alla insufficiente struttura del caccia americano riscontrata durante la guerra del Vietnam. A seguito del successo del piccolo, ma molto agile, caccia diurno F-86 impiegato nella Guerra in Corea, la struttura del caccia americano è cambiata risaltando le caratteristiche di massima velocità, altitudine, e capacità radar adeguata all'aumentata manovrabilità, vista del pilota, e altre caratteristiche necessarie per il combattimento ravvicinato. Questo trend ha raggiunto il suo limite con il McDonnell Douglas F-4 Phantom, che è stato il principale caccia in dotazione sia all'US Air Force che all'US Navy durante l'ultima parte della Guerra in Vietnam. L'F-4 è stato originariamente progettato come un intercettore a difesa della flotta da attacchi aerei, missione che né l'F-4 né altri jet hanno mai eseguito in quanto la flotta USA non subisce attacchi dalla nascita dell'era dei jet. Sia come sia, l'intercettore F-4 è stato progettato per missioni di difesa della flotta, utilizzando rapide risalite ad alta quota, elevata velocità supersonica, e missili a guida radar per abbattere le minacce aeree su lunghe distanze. Impiegato in Vietnam come caccia invece che come intercettore, l'F-4 si è rivelato gravemente inadeguato. Contro l'inferiorità dei piloti nord-vietnamiti, a bordo di piccoli e agili MiG-21, la percentuale di abbattimenti aria-aria qualche volta ammontava a meno di 2 a 1, contro i 13 a 1 della Corea. Quando la Guerra in Vietnam finì, si arrivò alla conclusione che l'F-4 presentava gravi deficienze quali:
Questi sacrifici erano giustificati con la convinzione che la visuale nello scontro ravvicinato era una cosa obsoleta, e che nell'era supersonica, il combattimento aereo doveva avvenire oltre il campo visivo (BVR - beyond visual range) con l'uso di missili a guida radar. Questo concetto in Vietnam si è rivelato fallimentare per due motivi: primo, il radar poteva rilevare e inseguire velivoli ma non identificarli. Operando in BVR si creava un rischio inaccettabile di abbattere un aereo amico. I piloti erano quindi costretti ad avvicinarsi per identificare il bersaglio prima di aprire il fuoco; questo eliminava il vantaggio teorico della vista avanzata dei missili a guida radar. Secondo, in Vietnam, le prestazioni del missile a guida radar Sparrow erano scarse, generalmente la probabilità di abbattimento era del 10% per missile. L'insoddisfazione per queste deficienze portò alla progettazione dell'F-15 US Air Force e dell'F-14 US Navy. Il nuovo F-15 offriva un'eccellente vista al pilota, e permetteva di vedere a 360° in volo orizzontale. Aveva un'ottima manovrabilità alle alte velocità e un cannone da 20 mm. In aggiunta, per sopperire ad alcune deficienze dell'F-4, poteva volare più in alto e più veloce rispetto ai Phantom, e aveva caratteristiche di risalita e di accelerazione migliorate. Era dotato inoltre di un radar più potente con un'avanzata capacità di rilevare e di agganciare, e impiegava il missile Sparrow come arma principale. Tuttavia, un gruppo non ufficiale ma influente, denominato "Fighter Mafia", obbiettava che l'F-15 portava nella direzione sbagliata. (I principali portavoce di Fighter Mafia erano l'analista di sistemi Pierre Sprey, il pilota collaudatore Charles E. Meyers, e il leggendario pilota di caccia John Boyd). L'F-15, obbiettava il Fighter Mafia, era più largo e più costoso dell'F-4. Molti dei soldi andavano spesi per ottenere un'elevata velocità massima (Mach 2.5) e altitudine (19.812 m) e per servire da piattaforma di lancio, in condizioni BVR, che non poteva essere utilizzata in un combattimento reale. Era riconosciuta, allo stesso tempo, la fenomenale capacità di risalita a velocità supersonica e la manovrabilità (era in grado di sostenere 6G a Mach 1.6). A tali velocità, si obbiettava, non poteva attaccare, perché il suo angolo di virata era così largo da non permettere di mettere il nemico dentro il mirino. Quello di cui l'Air Force aveva bisogno, sosteneva Fighter Mafia, era un successore del WWII P-51 Mustang e del F-86 Saber della Guerra in Corea: un piccolo caccia completamente nuovo che sarebbe stato abbastanza economico da acquistare in grandi quantità. (L'F-104 non era considerato un predecessore perché, mentre possedeva eccellenti doti di risalita e di accelerazione, le sue ali erano piccole, causando scarsa autonomia e manovrabilità). Il nuovo caccia doveva avere una manovrabilità rivoluzionaria, buone prestazioni di fuga, di accelerazione, di risalita a velocità subsoniche e transoniche utili durante il combattimento aereo. Doveva essere dotato di cannone e il suo armamento primario doveva essere il missile Sidewinder a guida infrarossa il quale aveva dimostrato la sua grande efficacia in Vietnam. La gittata del Sidewinder era limitata a circa tre miglia, il Fighter Mafia sosteneva che il combattimento aereo, oltre tali distanze, era da considerare una fantasia. Alcuni dei membri del Fighter Mafia suggerirono che l'aereo ideale di piccole dimensioni non doveva disporre affatto di radar, ma questo era un punto di vista minoritario. In ogni caso, l'establishment dell'Air Force non appoggiò l'idea di un piccolo caccia, con o senza radar. Considerava quest'idea come una minaccia all'F-15, che restava il programma USAF ad alta priorità. Il Fighter Mafia, comunque, aveva un'influenza considerevole sul Congresso e all'interno dell'Ufficio del Segretario alla Difesa. Nel 1971, il Deputato Segretario della Difesa David Packard, iniziò un programma per un caccia leggero (LWF - Lightweight Fighter) per esplorarne le possibilità. L'LWF doveva essere un velivolo di circa 20.000 libbre, o metà del peso dell'F-15, e doveva avere un costo basso, piccole dimensioni, e performance molto elevate, con velocità al di sotto di Mach 1.6 e altitudini inferiori a 40.000 piedi. Due progetti concorrenti furono scelti per la fase del prototipo. L'industria era conscia che indifferentemente dalle ostilità dell'USAF, le varianti LWF rappresentavano un grande potenziale di profitto attraverso vendite alle forze militari straniere, comprese le sostituzioni di F-104. Progetti a singola propulsione furono portati avanti da Boeing, General Dynamics, LTV, Northrop, e Rockwell. La Northrop propose anche un progetto a doppia propulsione, in realtà utilizzava i fondi dell'Air Force per sviluppare un sostituto per il caccia da esportazione F-5. I progetti di Boeing e General Dynamics erano chiaramente leader sin dall'inizio, mentre la struttura a doppia propulsione della Northrop appariva la meno quotata tra le sei concorrenti. A metà strada delle fasi della competizione, alcuni potenziali acquirenti stranieri espressero la disponibilità per l'acquisto di un caccia a singola propulsione. Il precedente caccia da esportazione supersonico a singolo motore, l'F-104, presentava un record di problemi tale da scoraggiare qualsiasi altro acquisto. L'USAF, quindi, decise che una delle due proposte doveva avere due motori, e siccome il progetto della Northrop era l'unico candidato con doppia propulsione, divenne automaticamente vincitore della gara. Nel momento in cui il progetto della General Dynamics fu scelto come altra opzione, e con merito, la Boeing non dubitò del fatto che che la sua proposta fosse stata esclusa a causa dell'USAF, che aveva cambiato le regole del gioco durante la competizione. In ogni caso non contestò la decisione. Dei due progetti superstiti, designati da General Dynamics YF-16 e da Northrop YF-17, l'YF-17 presentava un design relativamente tradizionale, fino a un certo grado conseguenza dell'F-5, mentre lYF-16 era un progetto completamente nuovo che includeva tecnologie innovative che sotto molti aspetti raggiungevano quelle del più costoso F-15. Queste comprendevano:
Il progetto del concorrente YF-17 era di dimensioni un poco più grandi, e utilizzava due propulsori jet. Sacrificando raggio d'azione e autonomia, l'YF-17 evitava il principale problema del Turbofan dell'YF-16: l'inerzia dell'elica di grandi dimensioni richiedeva molto tempo (in certi casi sei secondi) per passare dal regime minimo a quello di massima potenza. La Northrop sosteneva che il suo design a doppia propulsione presentava un fattore importante di sicurezza, ponendo come esempio l'esperienza maturata con il caccia F-5. L'USAF non rimase persuasa, in parte perché un aereo a doppia propulsione con un motore fuori uso è inutile in combattimento, e inoltre la probabilità di rottura del motore, era nominalmente doppia in un velivolo a due motori, rispetto a una configurazione con singola propulsione. Le prestazioni più elevate, la migliore manovrabilità nei passaggi, la maggiore autonomia, e il costo più basso dell'YF-16 vinsero, e nel 1976 l'F-16 fu selezionato al posto dell'F-17. L'USAF si trovava quindi nella scomoda posizione di avere un progetto di caccia leggero che poteva avere la meglio e superare il suo prediletto, il caccia da superiorità aerea F-15. In condizioni reali di combattimento, il che significa a velocità di Mach 1.2 o inferiori, l'F-16 deteneva un significativo vantaggio sull'F-15. A un certo punto questo problema fu risolto designando l'F-16 come "swing fighter", per missioni aria-aria e aria-terra, mentre l'F-15 continuava la sua aristocratica missione con il puro ruolo aria-aria. E' probabile che le grandi risorse dimostrate dall'F-16, durante la fase di sviluppo, lo rendessero impopolare tra l'establishment USAF. Sapendo che il loro aereo si trovava sotto la costante minaccia di cancellazione, i progettisti della General Dinamics si sentivano spinti a fare tutto il possibile per mantenere prestazioni e prevenire i costi per gli ampliamenti. Per fare un esempio, mentre l'F-15 era costituito di titanio per il 25% circa, questo materiale nell'F-16 fu limitato al 2%. Altro esempio, fu adottata un'aspirazione fissa del motore per tenere bassi i costi, anche se con un'aspirazione variabile si potevano ottenere migliori prestazioni sopra i Mach 1.5. L'F-16 è stato, qualsiasi sia il metro di giudizio, un successo. L'USAF lo ha utilizzato in modo pesante e con successo per missioni aria-terra durante al Guerra del Golfo del 1991 e in tutti i successivi conflitti. Le Forze Aeree Israeliane hanno anch'esse sperimentato con successo l'impiego di questo aereo. Con il senno di poi, vale la pena ricordare ed esaminare, dalla favorevole situazione attuale (2003), l'onestà di questo concetto:
VariantiOriginariamente l'F-16 fu progettato come diurno caccia leggero aria-aria. Le funzioni aria-terra trasformarono l'F-16 di prima produzione in un caccia multiruolo. Il peso a vuoto del Block 10 F-16A è di 7.076 kg. Il peso a vuoto del Block 50 è di 8.709 kg. La A nella denominazione F-16A si riferisce ai Block 1 fino all'ultimo di 20 velivoli monoposto. La B nella denominazione di F-16B si riferisce alla versione biposto. Le lettere C e D hanno sostituito rispettivamente la A e la B, e iniziano con il Block 25. Block è un termine importante per tracciare l'evoluzione dell'F-16. Fondamentalmente, un block è un punto di arrivo numerico. Il numero di block aumenta ogni volta che viene messa in produzione una nuova configurazione di F-16. Non tutti gli F-16 entro un certo block sono uguali. Essi si differenziano per un sottoinsieme di numero di block chiamato miniblock. Questo sub-block è indicato da una lettera maiuscola che segue il numero di block (per esempio Block 15S). Dal Block 30/32 in su, una designazione del block che termina in 0 sta a indicare propulsione della General Electric; una designazione che termina in 2 indica invece una propulsione della Pratt & Whitney.
Il programma CCIP (Common Configuration Implementation Program) per la flotta di F-16C/D dell'USAF fornisce significativi aggiornamenti all'avionica degli F-16 Block 40 e 50, assicurando tecnologie all'avanguardia adeguate al 21° secolo. Un elemento chiave di questo aggiornamento è la configurazione di hardware e software avionici per i due block che condurrà a una configurazione del nucleo avionico comune insieme alle versioni Block 40/42 e 50/42. Le modifiche all'avionica riguardano i seguenti sistemi: Link 16 Multifunctional Information Distribution System (MIDS), Joint Helmet-Mounted Cueing System (JHMCS), nuovo generatore di immagini programmabile, set di display a colori multifunzione, computer di missione modulare, set display per inserimento dati e display elettronico di situazione orizzontale. Questo pacchetto di aggiornamenti comprende un certo numero di sistemi presenti nel programma F-16A/B Mid-Life Update degli F-16 europei. Il primo aereo aggiornato con CCIP è stato consegnato alle unità da combattimento nel mese di dicembre del 2001. L'Air Force intende mantenere solo F-16 Block 40/42 e Block 50/52 nelle forze attive. I Block 25 e i Block 30/32 saranno destinati alla Guardia Nazionale e alle Riserve dell'Air Force.
Vita di servizioIl programma Falcon Up Structural Improvement Program prevede diverse principali modifiche strutturali in un progetto globale che riguarda gli F-16 USAF. Il Falcon Up permetterà ai velivoli F-16 Block 25/30/32 di raggiungere le 6.000 ore di servizio attivo, e ai velivoli Block 40/42 di raggiungere le 8.000 ore. In vista dei cambiamenti riguardanti l'operatività degli F-16 a 8.000 ore, insieme al rischio moderato dovuto all'integrazione con il programma JSF, il Dipartimento ha istituito un programma per mettere da parte entro il 2.000 circa 200 caccia F-16 vecchi Block 15 destinandoli a riserva inattiva con possibile riattivazione. L'obbiettivo di questo programma è quello di fornire le basi per la costituzione in modo rapido di due stormi da combattimento attraverso una nuova produzione, quando ciò sia possibile. Queste forze potrebbero compensare il ritiro di aerei per riparazioni non previste o i ritardi del programma JSF. La riattivazione dei i vecchi F-16 non rappresenta una via preferenziale, ma è, in caso di necessità, una soluzione dai costi relativamente bassi. Configurazione armi F-16
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