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C-130E/H/J/J-30 HERCULES

Il C-130 Hercules è impiegato principalmente nella parte tattica delle missioni di trasporto. L'aereo è in grado di operare su piste irregolari di fortuna ed è il principale mezzo di trasporto, in aree ostili, per truppe ed equipaggiamenti. Il C-130 è impiegato in modo globale dall'U.S. Air Force, con funzioni di: Comando Mobile Aereo (di base a terra), Comando Operazioni Speciali dell'Air Force, comando strategico, Comando Guardia Nazionale Aerea e Riserva dell'Air Force, adempiendo ad una vasta gamma di missioni operative in situazioni di pace e di guerra. Le versioni di base e quelle specializzate sono utilizzate con diversi compiti, tra cui il trasporto aereo, approvvigionamenti nell'antartico, missioni di aiuto sanitario, ricognizioni meteorologiche, lanci di spray, servizi antincendio per le forze forestali, e missioni di soccorso in caso di disastri naturali. 

Caratteristiche

Per mezzo della rampa posteriore di carico, il C-130 può accogliere un'ampia varietà di carichi fuori misura, dagli elicotteri, ai mezzi corazzati a sei ruote, ai carichi standard pallettizzati e personale militare. Nel ruolo di trasporto aereo, può portare un carico di oltre 19.000 kg o utilizzare il suo speciale carrello di atterraggio per effettuare consegne su piste di fortuna non regolari. Il design flessibile dell'Hercules permette configurazioni per missioni diversificate, consentendo a ogni velivolo di eseguire svariati compiti. Molti degli equipaggiamenti speciali dell'Hercules sono rimovibili, in questo modo, se necessario, si può riportare l'aereo al suo compito iniziale, il trasporto. Il C-130 può inoltre essere rapidamente configurato per diversi tipi di carichi come equipaggiamenti pallettizzati, sistemi di container, veicoli, personale medico o evacuazione di persone.

L'ultimo arrivo nella flotta di C-130 è il modello C-130J destinato a sostituire il C-130E. La nuova versione utilizza la tecnologia più avanzata e riduce le richieste di personale, di manutenzioni, e di finanziamenti, presenta un più economico costo di mantenimento rispetto ai vecchi modelli di C-130. In confronto ai precedenti modelli, la versione J ha una velocità di salita superiore e raggiunge quote più elevate, ha una maggiore autonomia di volo, è più veloce, e riesce a decollare e ad atterrare in spazi più ristretti. Il C-130J-30 è una versione allungata di circa 4,57 m, e dispone quindi di uno spazio superiore per il carico. I principali aggiornamenti dei sistemi del C-130J/J-30 comprendono: doppia stazione di volo per due piloti, con avionica digitale completamente integrata; display a cristalli liquidi, a colori e multifunzionali; display a testa alta; sistema di navigazione all'avanguardia con doppia navigazione inerziale e GPS; sistemi di difesa completamente integrati; radar a colori di bassa potenza; display della mappa digitale; nuovi motori a turbo-propulsione a sei pale, propulsore all-composite; pilota automatico digitale; carburante più performante, sistemi di protezione dal ghiaccio e dalle intemperie; e migliore sistema per le operazioni di carico.

Sono trascorsi quattro decenni dal progetto originale dell'Air Force, nonostante ciò, il C-130 resta ancora in produzione. Il modello di prima produzione è stato il C-130A, con quattro turbo-propulsori Allison T56-A-11 o T56-A-9. Furono ordinati e consegnati a partire dal mese di dicembre 1956 un totale di 219 aerei. Il C-130B adottava invece turbo-propulsori T56-A-7. Il primo di questa versione entrò in servizio nel maggio 1959 e ne seguirono un totale di 134. Il C-130E è stato introdotto nel 1962, ne sono stati ordinati 389, utilizzava la stessa propulsione Allison T56-A-7, ma era dotato di due serbatoi esterni di carburante da 4.882 litri, ed era capace di un superiore peso massimo al decollo. Nel mese di giugno 1974 è stato introdotto il primo delle 308 unità complessive di C-130H con motori più potenti Allison T56-A-15. Esteticamente simile a quello del C-130E, il nuovo motore permetteva prestazioni superiori dell'aereo. L'ultimo C-130 ad essere stato prodotto, il C-130J, è entrato in servizio nel mese di febbraio 1999. Con evidenti differenze nella propulsione, dotata di sei pale e accoppiata a motori Rolls-Royce AE2100D3 turbo-propulsione, il C-130J presenta sostanziali miglioramenti nelle prestazioni rispetto a tutti i modelli precedenti, e ha consentito l'introduzione del C-130J-30, la versione con fusoliera allungata. L'Air Force ha optato per il C-130J-30 per la sostituzione dei C-130E. E' prevista l'acquisizione di circa 168 di questi velivoli. Al mese di settembre 2003, le consegne di questa variante, da parte di Lockheed Martin Aeronautics Company, ammontano a 32, con ordini ancora da evadere per 46 aerei.

SCHEDA TECNICA
Tipo: velivolo da trasporto globale
Origine: USA  
Fabbricazione: Lockheed Martin Aeronautics Company
Equipaggio: C-130E/H: Cinque (due piloti, navigatore, ingegnere di volo e responsabile dei carichi)
C-130J/J-30: Tre (due piloti e responsabile dei carichi)
Ruolo di evacuazione sanitaria aerea: Equipaggio aggiuntivo di minimo tre medici (un infermiere di volo e due tecnici sanitari). L'equipaggio medico può essere aumentato a due infermieri di volo e quattro tecnici sanitari a seconda delle esigenze dei pazienti.
Primo volo: agosto 1954
Ali: a monoplano alte
Coda: singola
Motori:
C-130E: 4 Allison T56-A-7 turbo-propulsione; 4.200 HP
C-130H: 4 Allison T56-A-15 turbo-propulsione; 4.591 HP
C-130J: 4 Rolls-Royce AE 2100D3 turbo-propulsione; 4.700 HP
Lunghezza: C-130E/H/J: 29,3 m - C-130J-30: 34,69 m
Altezza: 11,9 m
Apertura alare: 39,7 m
Compartimento di carico:
C-130E/H/J: lunghezza 12,31 m; larghezza 3,12 m; altezza 2,74 m.
Rampa posteriore: lunghezza 3,12 m; larghezza 3,02 m.
C-130J-30: lunghezza 16,9 m; larghezza 3,12 m; altezza 2,74 m.
Rampa posteriore lunghezza 3,12 m; larghezza 3,02 m.
Peso massimo al decollo:
C-130E/H/J: 69.750 kg
C-130J-30: 74.393 kg
Carico massimo consentito:
C-130E: 19.090 kg
C-130H: 19.090 kg
C-130J: 19.090 kg
C-130J-30: 19.958 kg
Carico massimo normale:
C-130E: 16.590 kg
C-130H: 16.590 kg 
C-130J: 15.422 kg
C-130J-30: 16.329 kg
Serbatoi supplementari: a partire da variante E 2 da 4.882 litri
Rifornimento in volo: no
Carico massimo:
C-130E/H/J: 6 pallet o 74 barelle o 16 CDS (container delivery system) o 92 soldati o 64 paracadutisti, o combinazioni di questi carichi fino al riempimento dei compartimenti o fino al peso massimo trasportabile.
C-130J-30: 8 pallet o 97 barelle o 24 CDS (container delivery system) o 128 soldati o 92 paracadutisti, o combinazioni di questi carichi fino al riempimento dei compartimenti o fino al peso massimo trasportabile.
Autonomia con carico massimo normale:
C-130E: 1.150 miglia (1.000 mn) 1.852 km
C-130H: 1.208 miglia (1.050 mn) 1.944 km
C-130J: 2.071 miglia (1.800 mn) 3.333 km
C-130J-30: 1.956 miglia (1.700 mn) 3.148 km
Autonomia con 16.000 kg di carico:
C-130E: 1.438 miglia (1.250 mn) 2.315 km
C-130H: 1.496 miglia (1.300 mn) 2.407 km
C-130J: 1.841 miglia (1.600 mn) 2.963 km
C-130J-30: 2.417 miglia (2.100 mn) 3.890 km
Velocità:
C-130E: 345 mph/300 kts (Mach 0.49) a 6.060 m
C-130H: 366 mph/318 kts (Mach 0.52) a 6.060 m
C-130J: 417 mph/362 kts (Mach 0.59) a 6.706 m
C-130J-30: 410 mph/356 kts (Mach 0.58) a 6.706 m
Tangenza:
C-130J: 8.615 m con 19.090 kg di carico
C-130J-30: 8.000 m con 20.227 kg di carico
C-130H: 7.077 m con 19.090 kg di carico
C-130E: 5.846 m con 19.090 kg di carico
Paesi utilizzatori: U.S.A., Regno unito, Italia, e molti altre nazioni
Costo unitario: C-130E, 11,9 milioni di dollari, C-130H, 30,1 milioni, C-130J, 48,5 milioni (anno 1998)
Data dispiegamento: C-130A dicembre 1956; C-130B maggio 1959; C-130E agosto 1962; C-130H giugno 1974; C-130J febbraio 1999
Inventario: forze attive 186; Guardia Nazionale Aerea 222; Riserve Air Force 106

 


MC-130P COMBAT SHADOW

Il Combat Shadow è un aereo che effettua missioni singole o di gruppo, clandestine, o poco visibili, per l'accesso a bassa quota in territori ostili e politicamente sensibili, per effettuare il rifornimento in volo di elicotteri appartenenti a squadre di operazioni speciali. L'MC-130P svolge le sue missioni principalmente di notte, con ridotta probabilità di essere visto e intercettato da minacce aeree. Le sue missioni secondarie sono: il lancio di volantini, trasporto di piccole squadre per operazioni speciali, esercitazioni di visione notturna con visori, addestramento a procedure di decollo e atterraggio, e esercitazioni di rifornimento in volo come ricevente.

Le recenti modifiche ne hanno migliorato la navigazione, le comunicazioni, la rilevazione delle minacce e i sistemi di contromisura. La flotta dei Combat Shadow è dotata di un sistema di navigazione inerziale completamente integrato e sistema GPS, oltre alle attrezzature per la visione notturna. Possiede sistema FLIR, ricevitori per allarme missili e radar, dispensatori di chaff e flare, visori notturni compatibili con HUD, sistemi per comunicazioni satellitari, oltre a predisposizione per rifornimento in volo (su 15 aerei).

Il Combat Shadow è in grado di volare durante il giorno in zone con minacce di basso livello. L'equipaggio, utilizzando la visione notturna è in grado di  effettuare voli durante la notte a bassa quota, il rifornimento in volo e operazioni in formazione. Per incrementarne le possibilità di successo missione e di sopravivenza vicino a zone presidiate, utilizza tattiche consistenti nella disattivazione delle luci esterne e dei sistemi di comunicazione, in modo da evitare la rilevazione da parte di radar e di sistemi d'arma.

SCHEDA TECNICA
Tipo: aerocisterna per supporto a elicotteri operazioni speciali
Fabbricazione: Lockheed
Motori: 4 turbo-propulsori Allison T56-A-15
Potenza: 4.910 HP ognuno
Lunghezza: 30,09 m
Altezza: 11,7 m
Apertura alare: 40,4 m
Velocità s.l.m.: 289 mph - 465 km/h
Tangenza: 10.000 m
Peso max al decollo: 69.750 kg
Autonomia: oltre 6.436 km

Equipaggio: Ufficiali: pilota, copilota, due navigatori - Operatori: ingegnere di volo, operatore dei sistemi di comunicazione, e due responsabili del carico

Data dispiegamento: 1986
Costo unitario: 75 milioni di dollari (anno 2001)
Inventario: forze attive 24; Riserve 0; Guardia Nazionale Aerea 4

MC-130E/H COMBAT TALON I/II

L'MC-130E Combat Talon I e l'MC-130H Combat Talon II sono impiegati per missioni di infiltrazione, estrazione e rifornimento di equipaggiamenti a forze speciali in territori ostili o proibitivi. Le missioni secondarie comprendono operazioni psicologiche e il rifornimento in volo di elicotteri.

Entrambi gli aerei sono dotati di sistemi radar terrain-following e terrain-avoidance per operazioni di bassa quota, a 76 metri di altitudine, e in condizioni meteorologiche avverse. Le modifiche strutturali all'aereo di base C-130 includono l'aggiunta di un sistema di rifornimento in volo ricettivo, rinforzi della coda, per permettere velocità elevate e il trasporto di sistemi per bassa segnatura radar. La suite di navigazione consiste in un doppio sistema giroscopico laser, computer di missione e sistema GPS integrato. Questi aerei sono in grado di individuare zone non segnate, atterrare o lanciare i carichi con elevata precisione, durante il giorno o la notte. Una suite di guerra elettronica permette all'equipaggio di rilevare ed evitare le possibili minacce. Nel caso di attacchi, il sistema protegge il velivolo sia da minacce radar, sia da sistemi d'arma a guida infrarossa. Attualmente, l'MC-130E è equipaggiato con pod per rifornimento in volo di elicotteri impiegati dalle forze da combattimento per Operazioni Speciali, e da squadre di ricerca e soccorso.

Le principali differenze tra l'MC-130E e MC-130H consistono nel livello di integrazione della suite avionica e dei computer di missione. Il Combat Talon I è stato originariamente concepito e sviluppato durante gli anni "60 e, nonostante gli ampi aggiornamenti intervenuti nel corso degli anni 1980-90, è ancora dotato di strumentazioni analogiche che non permettono la completa integrazione della suite di sensori e di comunicazioni. Il Combat Talon II, progettato negli anni "80, è dotato invece di strumentazioni integrate nella cabina che migliora il coordinamento dell'equipaggio e riduce il personale a due unità.

SCHEDA TECNICA
Tipo: aereo per operazioni di forze speciali per missioni di infiltrazione, estrazione e approvvigionamento.
Fabbricazione: Lockheed
Motori: 4 turbo-propulsori Allison T56-A-15
Potenza: 4.910 HP ognuno
Lunghezza:
MC-130E: 30,7 m
MC-130H: 30,4 m
Altezza: 11,7 m
Apertura alare: 40,4 m
Velocità: 300 mph - 482 km/h
Carichi:
MC-130E: 53 soldati, 26 paracadutisti
MC-130H: 77 soldati, 52 paracadutisti o 57 barelle
Tangenza: 10.000 m
Peso max al decollo: 69.750 kg
Autonomia: 2.700 mn - 4.344 km - illimitata con rifornimento in volo
Equipaggio:
MC-130E: Ufficiali: due piloti, due navigatori, ufficiale di guerra elettronica - Operatori: ingegnere di volo, operatore radio, e due responsabili dei carichi
MC-130H: Ufficiali: due piloti, un navigatore, ufficiale di guerra elettronica - Operatori: ingegnere di volo e due responsabili dei carichi
Data dispiegamento: MC-130E 1966; MC-130H giugno 1991
Costo unitario: MC-130E 75 milioni di dollari; MC-130H 155 milioni (anno 2001)
Inventario: forze attive di MC-130H x 24 unità; Riserve di MC-130E x 14 unità; GNA 0

AC-130H/U GUNSHIP

Le principali missioni dell'AC-130 Gunship sono il supporto aereo ravvicinato, interdizione aerea, e protezione di forze in campo. Le missioni di supporto aereo ravvicinato sono svolte in contatto con le truppe di terra, convogli scortati, e forze per operazioni in centri urbani. Le missioni di interdizione sono condotte sia contro bersagli pianificati, sia contro bersagli imprevisti. Le missioni a protezione di forze di terra includono la difesa di basi e di strutture difensive.

Questi aerei, pesantemente armati, incorporano, sistemi d'arma integrati sui lati, sofisticati sensori e sistemi per il controllo del tiro e la navigazione, che consentono potenza di fuoco chirurgica o la saturazione di aree per lunghi periodi di tempo, durante le ore notturne e in condizioni meteo avverse. La suite di sensori consiste in apparecchiature TV, sensori radar e infrarossi. Questi sistemi consentono alla Gunship, in ogni momento, di visualizzare e identificare elettronicamente forze di terra alleate, bersagli in qualsiasi posizione. L'AC-130U impiega un radar da bombardamento ad apertura sintetica che gli permette la rilevazione e l'identificazione di bersagli su lunghe distanze. I congegni di navigazione di questo velivolo comprendono sistemi di navigazione inerziale e GPS. Inoltre, incorpora le ultime tecnologie che gli permettono di ingaggiare due obbiettivi simultaneamente. E' in grado di trasportare una quantità di munizioni doppia rispetto all'AC-130H.

Il nome identificativo dell'AC-130H è "Spectre", mentre l'AC-130U è chiamato "Spooky". Il modello U è la terza generazione di C-130 Gunship. Tutti i velivoli tipo Gunship sono l'evoluzione del primo aereo operativo AC-47. L'origine storica dell'AC-130 risale alla Guerra del Vietnam. Questi aerei hanno distrutto oltre 10.000 mezzi di trasporto e sono accreditati di una elevata capacità di sopravivenza nelle missioni di supporto aereo. Durante l'Operazione Urgent Fury, a Grenada, nel 1983, gli AC-130 hanno attaccato e distrutto sistemi di difesa aerea e forze di terra, permettendo il successivo assalto dell'aeroporto Point Salines per mezzo di forze aerotrasportate e quindi l'atterraggio delle unità di trasporto. Gli AC-130 hanno avuto un ruolo primario anche durante l'Operazione Just Cause, a Panama, nel 1989, nella quale hanno distrutto i centri di comando e controllo delle forze di difesa panamensi e numerose strutture collegate. Durante l'Operazione Desert Storm, questi velivoli hanno fornito il necessario supporto aereo a protezione delle forze di terra (difesa delle basi). Le Gunship sono state impiegate anche durante le operazioni Continue Hope e United Shield in Somalia, fornendo supporto aereo ravvicinato alle forze delle Nazioni Unite. Hanno inoltre svolto un ruolo cruciale in supporto delle missioni NATO in Bosnia Erzegovina. L'AC-130H ha effettuato missioni di interdizione contro obbiettivi chiave nell'aerea di Sarajevo. Nel 1997, le Gunship sono state inviate in Italia per fornire supporto aereo per le truppe U.S.A. e alleate durante l'evacuazione di civili americani in Albania. Le Gunship, nel 1998, hanno fatto parte delle forze di pressione U.S.A. impiegate per convincere l'Iraq ad accettare le ispezioni da parte delle Nazioni Unite. Gli impieghi più recenti di entrambi gli aerei riguardano l'Operazione Enduring Freedom, nella quale hanno provveduto alla ricognizione armata, interdizione e supporto diretto alle truppe terrestri attaccate da forze nemiche.

SCHEDA TECNICA
Tipo: velivolo per supporto aereo ravvicinato, interdizione e protezione di forze in campo
Fabbricazione: Lockheed/Boeing Corp.
Motori: 4 turbo-propulsori Allison T56-A-15
Potenza: 4.910 HP ognuno
Lunghezza: 29,8 m
Altezza: 11,7 m
Apertura alare: 40,4 m
Velocità s.l.m.: 300 mph (Mach 0.4)
Autonomia: approssimativamente 1.300 mn -2.400 km; illimitata con rifornimento in volo
Tangenza: 7.576 m
Peso max al decollo: 69.750 kg
Armi: AC-130H/U: un cannone da 40 mm e uno da 105 mm; AC-130U: mitragliatrice da 25 mm
Equipaggio: AC-130U: cinque ufficiali (pilota, copilota, navigatore, ufficiale del tiro, ufficiali di guerra elettronica) e otto operatori (ingegnere del volo , operatore TV, operatore set rilevazione infrarossa, responsabile del carico, quattro tiratori)
Data dispiegamento: AC-130H 1972; AC-130U 1995

Costo unitario: AC-130H, 132,4 milioni di dollari; AC-130U, 190 milioni (anno 2001)

Inventario: forze attive: AC-130H x 8; AC-130U x 13; Riserve 0; GNA 0

EC-130H COMPASS CALL

Compass Call è la designazione di una versione modificata del C-130 Hercules configurata per fornire informazioni tattiche di guerra. In modo specifico, questo aereo impedisce e ostacola le importanti comunicazioni dei centri di comando e controllo di sistemi d'arma e di altre risorse. Il sistema serve a supportare principalmente operazioni tattiche aeree, ma effettua anche missioni di jamming in aiuto a forze di terra e movimenti di mezzi anfibi.

Le modifiche all'aereo comprendono un equipaggiamento primario di missione, una sonda per rifornimento in volo e sistemi associati di navigazione e comunicazione. Il Compass Call ha messo in mostra i suoi devastanti effetti sui network di comando e controllo nemici nelle operazioni militari in Kosovo, Haiti, Panama, Iraq, Serbia e Afghanistan. L'EC-130H porta un equipaggio di tredici persone. Quattro membri, nella cabina di pilotaggio, sono responsabili delle operazioni di volo e di navigazione, mentre altre nove persone si occupano delle attrezzature principali di missione del Compass Call, situate nel retro dell'aereo. Questi ultimi sono: l'ufficiale addetto alla guerra elettronica, che è il comandante del gruppo, il supervisore esperto in linguaggi in codice, quattro analisti, un operatore della banda larga, un addetto all'acquisizione, un tecnico delle manutenzioni di bordo. Il Compass Call è integrato nelle operazioni tattiche aeree ad ogni livello. La struttura flessibile e versatile dell'aereo e il suo equipaggio sono in grado di aumentare l'efficacia nel combattimento elettronico in qualsiasi situazione di guerra.

Nel settore della guerra elettronica aerea, i principali protagonisti sono l'EC-130H Compass Call, l'EA-6B Prowler, e l'F-16CJ Fighting Falcon. Questi costituiscono la triade per la soppressione di difese aeree nemiche, e agiscono contro radar, sistemi di comunicazione distruggendo obbiettivi critici come le difese aeree e centri di comando e controllo. Il Compass Call è al servizio di tutti i comandi congiunti, quindi soggetto a rapido dispiegamento in qualsiasi parte del mondo a supporto di forze tattiche aeree e anfibie. Tutti i Compass Call sono assegnati al Comando Aereo da Combattimento. Sono utilizzati dal 41° e 43° Squadrone per la Guerra Elettronica presso la Base Aerea Davis-Monthan in Arizona. Sebbene situati presso la base Davis-Monthan lo squadrone fa riferimento al 55° Stormo della Base Aerea Offutt del Nebraska.

SCHEDA TECNICA
Tipo: aereo per guerra elettronica, soppressione di difese aeree nemiche e contro-informazione offensiva
Fabbricazione: Lockheed Martin Aeronautics Company
Motori: 4 turbo-propulsori Allison T56-A-15
Potenza: 4.591 HP
Lunghezza: 29,3 m
Altezza: 11,4 m
Apertura alare: 39,7 m
Velocità: 366 mph (Mach 0.52) a 6.060 m
Peso max al decollo: 69.750 kg
Equipaggio: tredici persone (due piloti, navigatore, ingegnere del volo, ufficiale di guerra elettronica, supervisore di missione, quattro esperti in linguaggi in codice, operatore banda larga, addetto all'acquisizione, e tecnico manutenzioni di bordo.
Costo unitario: 30,1 milioni di dollari
Data dispiegamento: giugno 1974
Inventario: nd

EC-130E/J COMMANDO SOLO

L'EC-130E/J Commando Solo, versione speciale modificata del quadrimotore da trasporto Hercules, effettua operazioni informative, psicologiche,  radiotrasmissioni su bande civili AM, FM, HF, TV e su frequenze di comunicazione militari. Il suo compito principale è quello di orbitare nella zona dell'audience desiderato, sia esso personale militare o civile.

Su questo aereo sono state inserite numerose modifiche, che comprendono un sistema di navigazione migliorato, equipaggiamento di auto-protezione, sistema di rifornimento in volo e attrezzature per trasmissioni radio e TV a colori in tutti gli standard mondiali.

La responsabilità delle missioni del Commando Solo è affidata al Comando Operazioni Speciali dell'Air Force del 193° Stormo Operazioni Speciali, dislocato all'Aeroporto Internazionale Harrisburg in Pennsylvania. L'EC-130E ha iniziato a volare con il 193° SOW originariamente modificato per l'uso di equipaggiamenti elettronici di missione prelevati dal vecchio EC-121, conosciuto con il nome di Coronet Solo. Poco dopo l'arrivo degli EC-130 al 193°, le unità della Guardia Nazionale Aerea hanno partecipato al salvataggio di cittadini americani nell'Operazione Urgent Fury del 1983. Allora conosciuto con il nome di Volant Solo, l'aereo è intervenuto come stazione radio aerea, per informare la gente di Grenada dell'azione militare U.S.A. Diversi anni più tardi, nel 1989, il Volant Solo è stato attivo nelle operazioni psicologiche coordinate dell'Operazione Just Cause. In questa missione ha effettuato trasmissioni, nella fase iniziale dell'operazione, contribuendo alla fine del regime di Noriega. Nel 1990, il 193° è confluito nel nuovo Comando Operazioni Speciali dell'Air Force, con la nuova designazione dell'aereo in Commando Solo. I compiti di missione sono rimasti comunque invariati. Nel 1990-91, il Commando Solo è stato dispiegato in Arabia Saudita e Turchia a supporto delle Operazioni Desert Shield e Desert Storm. I suoi compiti comprendevano la radiotrasmissione della "Voce del Golfo" e altri programmi importanti diretti a convincere i soldati Iracheni alla resa. Nel 1994, è stato usato per trasmettere messaggi radio e TV ai cittadini e ai leader di Haiti durante l'Operazione Uphold Democracy. Il presidente Jean-Bertrand Aristide è stato il soggetto di queste trasmissioni, le quali hanno permesso la transizione pacifica dal regime militare a quello democratico. Proseguendo nei suoi compiti tradizionali, nel 1997, il 193° SOW e il Commando Solo hanno partecipato all'Operazione delle Nazioni Unite in Bosnia Erzegovina, con trasmissioni radio e TV che hanno contribuito alla fase di stabilizzazione delle forze in campo. Nel 1998, l'unità e i suoi aerei hanno partecipato all'Operazione Desert Thunder, effettuata nel Sud Est Asiatico per convincere l'Iraq ad accettare le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Il Commando Solo è entrato in azione nell'Operazione Allied Force. L'aereo ha agito con trasmissioni radio e TV in Kosovo per impedire la pulizia etnica e favorire l'espulsione dei serbi dalla regione. Più recentemente, il velivolo è stato utilizzato per trasmettere messaggi alla popolazione locale afgana e ai soldati talebani durante l'Operazione Enduring Freedom.

SCHEDA TECNICA
Tipo: velivolo per operazioni psicologiche e di informazione
Fabbricazione: Lockheed Aircraft Co.
Motori:
EC-130E: 4 turbo-propulsori Allison T56-A-15 a quattro pale
EC-130J: turbo-propulsori AE2100D3 a sei pale
Potenza:
EC-130E: 4.910 HP ognuno
EC-130J: 6.000 HP ognuno
Lunghezza:
EC-130E: 30,6 m
EC-130J: 29,7 m
Altezza:
EC-130E: 11,7 m
EC-130J: 11,8 m
Apertura alare:
EC-130E: 40,2 m
EC-130J: 40,3 m
Velocità di crociera: EC-130E: 305 mph - 490 km/h; EC-130J: 335 mph - 539 km/h
Tangenza:
EC-130E: 7.620 m
EC-130J: 8.534 m
Peso massimo al decollo: 69.750 kg
Autonomia:
EC-130E: 1.500 mn - 2.778 km senza rifornimento in volo
EC-130J: 2.300 mn - 4.259 senza rifornimento in volo
Equipaggio:
EC-130E: pilota, copilota, navigatore, capo controllo missione, ingegnere del volo, responsabile del carico, cinque operatori dei sistemi elettronici di comunicazione.
EC-130J: pilota, copilota, ufficiale sistemi di volo, ufficiale sistemi di missione, responsabile del carico, cinque operatori dei sistemi elettronici di comunicazione.
Data dispiegamento: 1986
Costo unitario:
EC-130E: circa 70 milioni di dollari
EC-130J: circa 90 milioni di dollari
Inventario: forze attive 0; Riserve 0; ANG 6

WC-130 HERCULES

Il WC-130 Hercules è un aereo ad ala alta e a medio raggio utilizzato dal Comando di Riserva dell'Air Force per ricognizioni meteorologiche. I WC-130 provvedono all'acquisizione di  importantissime informazioni utili alle previsioni delle tempeste tropicali. Questi aerei sono in grado di penetrare all'interno dei cicloni tropicali e degli uragani, volando sopra la superficie dell'oceano, a quote che vanno da 150 a 3.000 metri a seconda dell'intensità della tempesta. ll modello WC-130H Hercules è la variante dotata di strumentazione climatica computerizzata in grado di acquisire i dati su movimenti, dimensioni, e intensità delle tempeste.

Il WC-130H è in grado di effettuare missioni della durata di quindici ore. E' Equipaggiato con due serbatoi esterni di carburante da 5.320 litri, un serbatoio interno di 6.480 litri, ed è dotato di motori aggiornati. Una normale missione di ricognizione meteo può durare anche 11 ore e coprire distanze di 5.600 km, durante le quali, l'equipaggio raccoglie e trasmette le informazioni sul clima ogni minuto. L'equipaggiamento a bordo dell'aereo comprende un sistema di ricognizione meteo migliorato (IWRS - Improved Weather Reconnaissance System). Questo è costituito da un sistema di distribuzione dati atmosferici (ADDS - Atmospheric Distributed Data System) e sistema Omega di sonda per ricerca correnti (ODWS - Omega Dropsonde Windfinding System). Il sistema ADDS è un sensore atmosferico di ricerca orizzontale molto accurato. I sensori installati sull'aereo misurano ogni secondo la temperatura esterna, l'umidità, l'altitudine assoluta dell'aereo, la pressione, la velocità del vento e la direzione. Le informazioni raccolte, dopo la valutazione di altre condizioni meteo quali turbolenza, cristallizzazione, visibilità, sono codificate e trasmesse via satellite al National Weather Services' National Hurricane Center di Miami, in Florida. Il sistema ODWS analizza l'atmosfera verticalmente per mezzo di sonde lanciate dall'aereo. Un cilindro da 16 pollici viene lanciato ogni 400 miglia, nella perturbazione o sull'occhio del ciclone. Mentre la sonda discende verso l'oceano, rallentata e stabilizzata da un piccolo paracadute, invia i dati all'aereo relativi a pressione, temperatura, umidità, pressione barometrica, velocità del vento e direzione. Queste informazioni, una volta analizzate, sono codificate e trasmesse via satellite al National Hurricane Center.

Il WC-130 è in servizio esclusivamente alla Keesler Air Force Base, del Missouri, con il 53° Weather Reconnaissance Squadron, un gruppo AFRC conosciuto come "Cacciatori di Uragani". L'area di ricognizione degli uragani comprende l'Oceano Atlantico, il Mare dei Caraibi, il Golfo del Messico e l'est Oceano Pacifico. 

Le versioni precedenti di questo aereo sono il modello WC-130B, diventato operativo nel 1959, la variante E del 1962, seguita dall'attuale modello H del 1964. Attualmente è operativa solo la variante H. E' in corso di test il WC-130J, destinato a sostituire il WC-130H.

SCHEDA TECNICA
Tipo: aereo per ricognizione meteorologica
Fabbricazione: Lockheed Aircraft Corp.
Motori: 4 turbo-propulsori Allison T-56-A-15
Lunghezza: 30,10 m
Altezza: 11,67 m
Peso max al decollo: 69.750 kg
Apertura alare: 40,15 m
Autonomia: 4.000 miglia (3.478 mn) 6.450 km circa
Tangenza: 10.000 m
Durata del volo: 15 ore alla velocità di 480 km/h
Velocità: oltre 350 mph (Mach 0.46; 304 kn/h) 563 km/h
Equipaggio: sei unità: pilota, copilota, navigatore, ingegnere del volo, ufficiale della ricognizione aerea meteorologica, e operatore delle sonde aerolanciate
Data dispiegamento: 1964
Costo unitario: circa 13 milioni di dollari (anno 1960)
Inventario: forze attive 0; ANG 0; Riserve 10

Last Update 19/07/2004

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