Quando
l’industria discografica è in crisi, sono
proprio le tanto vituperate band heavy metal che,
immancabilmente, la tirano fuori dai guai; com’è possibile?
Semplice, l'heavy metal è sempre là, solido
come una fortezza in mezzo alla marea delle varie mode e
tendenze. Di cosiddetti revival del rock ‘n roll se ne sono
visti a bizzeffe, e tutti sono durati, come si suol dire, da
Natale a Santo Stefano; il grunge è venuto e se n’è andato; a
dispetto di quanto troviamo scritto qua e là sui muri, il
punk è morto e sepolto; i New Romantics sono scomparsi; l’heavy
metal, invece, è sempre là, saldo e solido
all’orizzonte. Le band e i fan heavy metal vivono in una
immaginaria terra ben al di là dei confini dell’industria
della moda, e formano una specie di sottocultura autarchica,
che per sopravvivere non ha bisogno di null’altro che di sé
stessa; nessun altro genere musicale può vantare un seguito
di appassionati tanto leali e fedeli, perché la terra dove
dimorano le band e i fan heavy metal è una terra di lealtà
tribali.
Ovviamente,
tutto questo ha un lato negativo, consistente nel fatto che
alcune band veramente repellenti sono state in grado di
guadagnarsi di che vivere (e anche bene) proponendo
della musica scadente e priva di qualsiasi merito artistico;
inevitabilmente, però, i dati di vendita dei loro dischi, per
quanto pur sempre consistenti, sono risultati essere
inferiori a quelli delle grandi band del genere. Altri gruppi,
e in particolar modo quelli dei primi Anni Settanta, hanno
invece tradito la lealtà e la fiducia dei propri fan, e in
conseguenza di ciò hanno visto il proprio seguito
assottigliarsi
progressivamente fin quasi a scomparire del tutto; per
esempio, i Deep Purple - nelle loro numerose incarnazioni -
non si sono mai fatti notare per essere un gruppo che aveva
riguardo per i propri fan, e infatti, mentre varie dispute
intestine ne provocavano la progressiva disintegrazione, sono
stati relegati sempre più ai margini, e anche quando,
recentemente, sono risorti dalle proprie ceneri, non sono
riusciti ad arrivare neanche in vista di quelle vette di
popolarità che erano riusciti a raggiungere nei loro giorni
di gloria.
Negli ultimi
tempi, le band hanno cominciato a comprendere quanto sia
importante avere un nutrito seguito di affezionati sostenitori
e si sono pertanto date molto da fare per far sentire questi
ultimi parte del proprio successo; intraprendere vere e
proprie tournée anziché tenere un paio di concerti ogni
tanto è diventato fondamentale per quasi tutte le band più
importanti, le quali fanno anche di tutto per dimostrare di
essere ancora in contatto con le proprie radici e con il
proprio pubblico. Questa tendenza, della quale all’inizio
degli Anni Ottanta gli Iron Maiden si sono fatti accesi
sostenitori, è diventata ancor più marcata in conseguenza
del successo ottenuto dalle band americane di soft metal; sono
in molti a pensare che questi "miliardari tatuati" abbiano
screditato ignobilmente l’heavy metal, con il loro modo di
fare e la loro musica, pezzi alla Michael Bolton
sparati a dieci di volume. Steve Harris e compagni, invece,
col dichiararsi apertamente dei "tipi qualunque", altro non
hanno fatto se non rendersi più cari a un pubblico il cui
disprezzo per i fronzoli e gli inutili orpelli è pressoché
leggendario.
Ora, con questo
non si vuoi dire che l’immagine personale presentata dagli
lron Maiden sia una posa. Anche se la vendita dei loro dischi
li ha resi ricchi a dismisura e ha consentito loro di
abbandonare per sempre i pub dell’East End dove hanno
appreso e affinato la propria arte, gli lron Maiden si sono
allontanati da quelle origini solo fisicamente, non
culturalmente; Steve Harris e Dave Murray sono ancora gli
stessi tipi semplici e alla buona che erano vent’anni fa, e
gli lron Maiden insistono a intraprendere ogni anno
massacranti tournée sul suolo natio, il che è in linea con
lo stesso genere musicale da loro eseguito: infatti, sebbene
sia una forma di subcultura, l’heavy metal non è affatto
progressista, anzi, pochi stili musicali sono più
“conservatori". Da quando, circa trent’anni fa, i Black
Sabbath misero su disco i loro primi, lugubri accordi, i
riferimenti delle band metal sono cambiati di pochissimo, e
sebbene nel corso degli anni siano venuti fuori vari
sottogeneri delI’heavy, come per esempio il thrash, il
death metal e il già citato soft metal, i cosiddetti puristi
guardano ancora ai cari, vecchi Black Sabbath, ai Deep Purple
e, ovviamente, ai Led Zeppelin come ai padri fondatori
dello stile. Gli lron Maiden hanno seguito il sentiero
tracciato da queste band con caparbia determinazione, con
ostinazione, si potrebbe dire, e che questo sia o meno un
atteggiamento lodevole è solamente una questione di opinioni
personali; gli lron Maiden ben di rado hanno affrontato nei
testi delle proprie canzoni argomenti politici o sociali,
mantenendosi invece fedeli a una tradizione di escapismo
lirico, caratterizzata da canzoni che parlano della lotta del
Bene contro il Male, abbellite da potenti accordi di chitarra e
da ruggenti parti vocali. Da un punto di vista musicale, gli
lron Maiden hanno prodotto un catalogo di canzoni che i loro
fan ameranno e ascolteranno per molti anni ancora, ma più in
là di così non si sono mai spinti, perché il loro non
è un genere dove la sperimentazione viene particolarmente
apprezzata; l'heavy metal cosiddetto "d‘avanguardia"
non ha ancora ottenuto successo dal punto di vista
commerciale, e gli Iron Maiden non hanno mai dato sentore di
volersi cimentare su questa strada.
In effetti,
sono in molti a ritenere che proprio questo conservatorismo,
questa scarsa disponibilità all’azzardo e alla
sperimentazione, siano il difetto più grande degli Iron
Maiden e di tutte le altre band heavy metal. La critica che
viene generalmente mossa loro è che, avendo trovata una
formula efficace, non fanno niente per stimolare
l’attenzione e l’intelligenza dei propri fan; d’altra
parte, quale band che abbia ottenuto gli stessi strepitosi
dati di vendita nel corso degli
anni sarebbe tanto folle da alterare tale formula? Sebbene,
ovviamente, le considerazioni di ordine commerciale non siano
l’unico metro col quale valutare i meriti artistici - se
fosse così, le Spice Girls sarebbero migliori dei Beatles! -
nondimeno gli ottimi risultati raggiunti dagli lron
in termini di dati di vendita e di piazzamenti in classifica
sono indicative del fatto che, evidentemente, essi danno ai
propri ascoltatori qualcosa che a loro piace e che rende la
loro vita più divertente da vivere e a volte persino meno
dura da sopportare. Insomma, per dirla semplicemente, quando
si parla dell’heavy metal tutte le regole vanno prese e
buttate nella pattumiera; ti può piacere o fare letteralmente
schifo, ma per comprenderlo devi prenderlo per quello che è,
accettare i suoi eccessi, i suoi scherzi (magari anche quelli
di cattivo gusto) e lo strano piacere che sembra trarre dalla
propria impopolarità.
Gli
lron Maiden hanno fatto molto di più che non semplicemente
sfruttare una forma musicale; gran parte del loro successo
è da attribuire al fatto che essi credono in quello che
fanno, sentono quello che fanno, sono quello che fanno:
non si sentono
in colpa per avere scelto la carriera da loro intrapresa, ma
al contrario si godono appieno tutte le opportunità che essa
offre, si godono i frutti del proprio successo e, soprattutto,
amano la musica che suonano. Certo, questa frase l’avrete già
sentita dire chissà quante altre volte, perché in effetti è
un abusato luogo comune del mondo del music business, ma nel
loro caso è assolutamente vera - gli lron Maiden sono amati
dai propri fan perché essi stessi sono degli «heavy metal
kids», ai quali il Destino ha voluto fare il dono del talento
musicale. Essi sono in grado di dare al proprio pubblico
esattamente quello che desidera - una bella serata di
divertimento,
un bel rockaccio al ritmo del quale scatenarsi, un senso di
identità personale e collettiva - perché esattamente
questo era quello che anche loro desideravano avere quando si
misero assieme: in fondo, si tratta di una verità che non
hanno perso di vista.
Per il mondo
che si stende al di là dei confini della "Heavy Metal
Land"
il fatto che gruppi universalmente esecrati come gli lron
Maiden e i Metallica ottengano un successo tanto incredibile
risulta essere assolutamente incomprensibile; per i metallari
di tutto il mondo, la musica di band come gli lron e i
Metallica rappresenta invece sia una fonte di piacere che una giustificazione delle loro
convinzioni. Musicisti appartenenti ad altri generi musicali
molto differenti dall’heavy metal predicano spesso i valori
della pace, della comprensione, della tolleranza, auspicano
l’avvento di una grande famiglia universale, del cosiddetto
"villaggio globale", nel quale tutti dipenderemo dal
comportamento del nostro prossimo, e affermano che tutto
andrà nel migliore dei modi se saremo buoni gli uni con gli
altri (la scoperta dell’acqua calda!). Parole belle, parole
che lasciano il segno, parole che trovano tutti d’accordo -
parole che vengono immediatamente dimenticate non appena il
concerto è finito, gli spettatori tornano alle proprie auto e
si arrabbiano come rinoceronti perché qualche idiota ha
provocato un ingorgo, si sta facendo tardi e il giorno dopo
devono alzarsi presto per andare in ufficio! Vedete, il fatto
è che, a coloro che vanno a quei concerti delle persone che
hanno accanto non potrebbe fregare di meno: il buonismo e il
mondialismo vanno di moda, e riempirsene la bocca fa molto à
la page. Andate a un
concerto degli lron Maiden, e vi ritroverete ad ascoltare
canzoni i cui testi farebbero rizzare i capelli a molti, e sia sul
palco che in platea vedrete personaggi dall’aspetto
apparentemente inquietante e il cui comportamento vi sembrerà
improntato alla più feroce aggressività; in realtà, se vi
prenderete il disturbo di analizzare la cosa più da vicino,
scoprirete anche un grande senso di cameratismo e di
appartenenza a una vera, grande famiglia.
Forse, proprio
questo spiega perché molte delle cose migliori deIl’HM sono fatte dello stesso materiale con il quale sono
fatte le avversità. Il genere è perennemente fatto oggetto
di derisione, in ogni suo aspetto, dai testi
all’abbigliamento di chi lo suona e di chi Io ascolta; se si
vuole essere un fan dell'HM, bisogna essere pronti a sentirsi
prendere per i fondelli a non finire e a subire attacchi da
ogni parte, e quando mai ci fu maggior bisogno di
determinazione per essere un "heavy metal kid" che alla fine
degli Anni Settanta, quando sembrò che il leviatano del rock
fosse stato colpito a morte dalle unità d’assalto del punk
guidate da Johnny Rotten? Nell’Estate del 1977, quando il
punk catturò e tenne in una salda presa la coscienza musicale
dapprima inglese e quindi del resto del mondo (più o meno) civilizzato, affermare di essere un appassionato di heavy
metal era la stessa cosa che ammettere di soffrire di gravi
disturbi psichici; il Ieviatano rock era vissuto troppo a
lungo, al punto che molti videro nella furia iconoclastica del
punk una sorta di opera di pulizia etnica lungamente
attesa e finalmente messa in atto, e in chiunque vi si
opponesse una sorta di pazzo pericoloso. Le cose peggiorarono
ulteriormente con l’avvento della new wave, quando qualunque
pinco pallino, bastava fosse vestito da becchino e avesse una
faccia esangue, era automaticamente ritenuto un
intellettuale: allora, anche solo pensare di formare una band
di heavy metal e trovare degli ingaggi veniva considerato
sintomo di una forma incurabile di demenza. Nondimeno, questo
fu esattamente quanto cercarono di fare gli lron Maiden
nella loro prima incarnazione, e forse furono proprio le
delusioni alle quali andarono incontro in quegli anni a dare
loro la tenacia e la determinazione necessarie per continuare
a tenere duro fin tanto che non fossero riusciti a raggiungere
il successo.
Si
ringrazia alex web per la gentile concessione del materiale
informativo, delle immagini e i file musicali delle band.
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