I Fondi Pensione
Pensate al momento in cui andrete in pensione.
Credete che riuscirete a mantenere il
vostro attuale tenore di vita ?
Ed il vostro reddito vi consentirà di potervi finalmente
dedicare agli Hobby o alle passioni che i vostri ritmi di vita
sino ad allora non avranno permesso di concedervi, come, ad
esempio, andare più frequentemente a teatro o fare con la
famiglia qualche viaggio in più ogni anno ?
Queste problematiche sono sempre più sentite nel nostro Paese, perchè certamente oggi la previdenza pubblica, per effetto anche dell'invecchiamento demografico della popolazione, non è più in grado di assicurare un sufficiente supporto finanziario a chi termina la propria attività lavorativa e proprio per questo negli ultimi anni si è avviato un profondo processo, tuttora in corso, di riforme in ambito pensionistico, che hanno notevolmente modificato l'intero sistema previdenziale italiano.
Diversi fattori strutturali hanno
condotto a questa situazione, tra cui uno dei più importanti è
il cosiddetto Rapporto di Dipendenza,
definizione che indica il rapporto tra pensionati e lavoratori in
servizio. Tra 20 o 30 anni, per effetto anche di una vita media
allungata, il rapporto sarà sostanzialmente variato.
Tra le conseguenze più evidenti si può già stimare che mentre
chi oggi va in pensione percepisce una rendita mediamente
nell'ordine del 80% dell'ultima retribuzione, nei prossimi anni
si arriverà gradualmente a circa il 50%, nel caso di un
lavoratore dipendente. Questa percentuale sarà addirittura
inferiore per un lavoratore autonomo o libero professionista.
Di fatto la pensione pubblica, da sola, non sarà più
sufficiente per poter vivere dignitosamente e senza
preoccupazioni , per sè e per i propri cari, gli ultimi anni
della propria esistenza
La riduzione del peso della previdenza pubblica nelle rendite pensionistiche future rende quindi sempre più necessario il ricorso a forme di previdenza complementare e/o integrativa. In questo contesto assume un particolare rilievo l'istituzione in Italia dei Fondi Pensione, grazie a cui ogni lavoratore potrà strutturare la propria pensione su tre distinte categorie previdenziali :
La previdenza obbligatoria | INPS / ENASARCO / EMPAM / Cassa autonoma etc. |
La previdenza complementare collettiva | Fondi Pensione |
La previdenza integrativa individuale | Polizze assicurative e Fondi comuni di investimento |
Questa suddivisione, nota come "struttura a tre pilastri", rappresenta una modernizzazione del sistema previdenziale nazionale e lo rende più simile a quello dei paesi finanziariamente più evoluti.
Lintroduzione dei Fondi pensione
favorirà, pertanto, il conseguimento di un livello di copertura
previdenziale più equilibrato con sicuri benefici per i
lavoratori, nellambito di un regime fiscale agevolato.
Il maggiore vantaggio fiscale è infatti la deducibilità degli
importi versati dall'imponibile IRPEF, fino alla concorrenza del
12% di quest'ultimo con un massimo di 10.000.000 annui; ciò
consentirà una sensibile riduzione della tassazione, superiore e
comunque in aggiunta a quella relativa alle tradizionali forme
assicurative, che danno diritto alla detrazione di imposta del
19%, con un tetto annuo di 2.500.000 di premi versati.
Ciò vale per le polizze sottoscritte entro il 2000. Per le
polizze sottoscritte dal 2001 la normativa è cambiata, dando
anche per i dipendenti la possibilità di detrarre i premi
dall'imponibile, ma solo per polizze che abbiano caratteristiche
ben definite.
Essendo la materia alquanto complessa ed ancora in evoluzione, mi
riservo di tornare l'argomento, aggiornando questa pagina entro
la fine del 2002.