Rieccoci!

di Marco Pistis

Siamo tornati dopo un periodo di assenza dalle vostre case e dalla vostra mente, non per nostra scelta ma perché succubi di un Dio denaro, o meglio della sua assenza.

Pare che in parte i problemi economici che ci attanagliavano si siano risolti e la novità la potete notare da subito in questo numero, ridotto per pagine ma gratuito come un tempo. E Chissà che non si riesca a continuare così, almeno per un poco.

È un periodo difficile quello che attraversiamo, i problemi non mancano.

Ormai il ministro Zecchino è intenzionato a portare avanti la riforma dell’università approntata dal suo predecessore Berlinguer, e la cosa ci rattrista assai: molti di voi sapranno delle scuole di specializzazione a numero chiuso, a pagamento e obbligatorie per l’esercizio della professione in lettere e in giurisprudenza, a cui sta per aggiungersi anche ingegneria. Le battaglie per l’abolizione del numero chiuso hanno perso ormai definitivamente ragione d’essere dopo le sentenze della corte costituzionale, a cui seguiranno quelle del consiglio di stato.

Sul fronte delle provvidenze per il diritto allo studio le conseguenze della legislazione nazionale sono sotto gli occhi di tutti: graduatorie esaurite (tranne le matricole) ma case vuote a causa dei parametri di merito troppo alti.

Sul fronte della politica universitaria i rappresentanti di Uniti per il diritto allo studio hanno votato a favore dell’aumento del gettone di presenza da mano di trentamila lire a ben trecentocinquantamila lorde a riunione, siamo grati al nostro Pierandrea Setzu per aver votato a sfavore.

Il resto sono notizie che arricchiscono ma non modificano il quadro che viviamo: la modifica dello statuto permetterà al Rettore in carica di candidarsi ancora una volta, il mese di marzo ha visto nascere a Cagliari il primo Salone dello Studente, destinato all’orientamento delle future matricole, si sta approntando in Senato Accademico Integrato il regolamento che permetterà al Difensore Civico di operare finalmente.

Nella speranza che queste notizie siano da stimolo per un impegno, anche minimo, da parte vostra vi diamo appuntamento al prossimo numero.

Un saluto particolare, se mi consentite, lo riserbo ad un grande poeta, Franziscu Mura, ospite di tante nostre manifestazioni, che ci ha lasciato di recente.

Il suo ricordo non ci lascerà altrettanto facilmente.