Nakata
Hideo

Nakata Hideo è uno dei pochi registi giapponesi contemporanei ad aver conosciuto un vero e proprio successo commerciale, è infatti l’autore di uno dei più grandi boom giapponesi (non solo in patria) degli anni ’90: Ringu, vero iniziatore del nuovo ‘horror circolare" giapponese, che ha per protagonisti cerchi, vortici, spirali.

Nato nel 1961 ad Okayama, frequenta l’università di Tokyo, più interessato al giornalismo e alla storia che non al cinema. Successivamente però riesce ad entrare alla Nikkatsu, dove inizia la sua carriera come sceneggiatore e assistente. Sono gli ultimi anni del roman porno, e naturalmente l’apprendistato di Nakata dovrà passare per questo percorso obbligato: diventa assistente di Konuma Masaru, come descriverà più avanti nel documentario Sadistic & Masochistic (Nakata è autore, tra l’altro, di un documentario su Joseph Losey).

Nakata Hideo viene generalmente associato all’horror, ed è infatti con questo genere che inizia la fortunata collaborazione con lo sceneggiatore Takahashi Hiroshi. Il suo primo film "Jyoyurei" (1996) viene prodotto dall’indipendente Takenori Sentô e, sebbene il successo sia scarso, la qualità del film aprirà la strada a Nakata e Takahashi per l’adattamento (non il primo) del romanzo "Ringu" di Suzuki Yoji.

Come in "Jyoyurei", che aveva come protagonista il fantasma di un’attrice, anche "Ringu" si rifà da un lato alla tradizione dei kaidan eiga (film di fantasmi prodotti in Giappone già a partire dagli anni ’40, che hanno per protagonisti fantasmi vendicativi, spesso donne), che a loro volta si rifanno al kabuki e a tanta tradizione spettrale giapponese, e dall’altro a quella dei kowai manga, fumetti dell’orrore spesso indirizzati ad un pubblico femminile, e sovente basati su leggende metropolitane. Ma il successo del primo episodio della trilogia sul fantasma di Sadako non può essere minimamente paragonato a quello del debutto: "Ringu" (uscito in coppia con "Rasen", seguito alternativo non ufficiale diretto da Iida Joji, non certo all’altezza del film di Nakata) sbancherà in Giappone, e in altri paesi asiatici, sarà un culto per numerosissimi festival mondiali, iniziatore dell’ondata orrorifica giapponese, oggetto di due sequel e di un remake coreano e ispirazione di serie televisive, gadget, luna-park. E naturalmente a ciò non poteva restare indifferente Hollywood, che ha pensato bene di comprarne i diritti non per distribuirlo, ma per produrne il proprio remake (diretto dal regista di "The mexican"!)... con che risultati, abbiamo tutti paura di scoprirlo...

Successo commerciale a parte, il film è stupefacente, il vero capolavoro di Nakata, che finora solo con Ringu 2 ha saputo mostrare tanta maestria registica. Spesso paragonato (abbastanza pretestuosamente) a "The blair witch project" per l’uso dell’inquietudine che portano in tutti noi le leggende metropolitane e il senso di scoperta e sperimentazione dell’ineluttabilità del male che comportano, "Ringu" (1998) è uno dei migliori film di genere prodotti negli anni ’90: un mirabile uso della fotografia pastosa che avvolge i corpi in un nero viscoso come la pece; una regia corposa ma essenziale che, invece di mostrare l’orrore, ne lascia galleggiare la presenza inquietante, una presenza che si protrare ben oltre la durata del film, grazie ad un finale pressochè perfetto; un geniale utilizzo del suono, fatto di ripetizioni e corrispondenze (una per tutte il tremendo cigolio del video di Sadako, che ritorna in maniera agghiacciante nel cigolio del carrello dell’obitorio all’inizio di "Ringu 2").

"Ring 2" (1998), di fattura altrettanto eccellente, riprende la storia da dove era stata lasciata, aggiungendo poco di nuovo al capitolo precedente, ma portando più che dignitosamente la vicenda di Sadako in campo onirico.

Purtroppo le opere successive del regista non sono sempre all’altezza, il film successivo, l’hitchcockiano Kaosu (1999), è dotato certamente di una regia di grande eleganza ma, dopo una prima parte molto promettente, perde un po’ di mordente verso il finale, restando così allo stato di ‘bel film’, ma nulla di più. Tutt’altra cosa per il successivo "Garasu no hô" (1999), tratto da una storia di Osamu Tezuka, che dimostra come il regista non si trovi certo a suo agio nelle fiabe sentimentali. Un inizio carino, un finale commovente, qualche rara scena affascinante qua e là, ma l’unico momento che desta l’attenzione è la dissonante citazione di "Ringu", quando la protagonista siede sul letto d’ospedale, lunghi capelli neri sul volto, camice bianco.

Attualmente il regista sta girando "Last scene", storia di un attore di cinema muto, ma pensa di ritornare presto all’horror. Siamo tutti in attesa!


Filmografia riportata dall'imdb


Recensioni e articoli

The Ring (Ringu, 1998)

www.ecrannoir.fr/films/01/ring.htm -fr-
www.fluctuat.net/cinema/chroniques01/ring.htm -fr-
film.guardian.co.uk/features/featurepages/0,4120,356916,00.html -ing-
www.commeaucinema.com/news.php3?nominfos=1222 -fr-
www.midnighteye.com/reviews/thering.shtml -ing-
www.mondo-digital.com/ring.html -ing-
www.cinemaniacs.be/bifff/angl/films/1999/ring.htm -ing-
www.theblackmoon.com/Deadmoon/ring.html -ing-
www.fantafestival.org/2001home/film.asp -ita- -ing-

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The Ring 2 (Ringu 2, 1998)

www.usc.edu/isd/archives/asianfilm/japan/ring2.html -ing-
www.kfccinema.com/reviews/horror/ring2/ring2.html -ing-
www.fantafestival.org/2001home/film.asp -ita- -ing-
www.movies-online.com.sg/owa_movies/plsql/MoviesSynopsis... -ing-

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Chaos (Kaosu, 1999)

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www.geocities.com/saakfbi/chaos.html -ing-
www.cinemaniacs.be/bifff/fr/films/2000/Chaos.htm -fr-

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Dark Water (Honogurai mizu no soko kara, 2001)

scheda di Dark Water

entertainment.ninemsn.com.au/movieguide/movies/movie_1863.asp -ing-
www.funkygrad.com/estyle/displayarticle.php?artID=174&subcat=popcorn -ing-
www.jigsawlounge.co.uk/film/darkwater.html -ing-

Altri/o

www.somrux.com/ringworld/index.htm
Sito totalmente dedicato alla serie "Ring" (storia,manga,gadgets,ecc…) -ing-
 
www.mandiapple.com/snowblood/ringcompare.htm
I nostri amici d'oltre oceano Alex e Mandi Apple hanno realizzato un bel lavoro di comparazione tra i tre Ring (giapponese, coreano e americano) -ing-


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Sul regista

sortir.lemonde.fr/article/0,4462,170845,00.html
Articolo su Hideo Nakata -fr-
 
www.horschamp.qc.ca/new_offscreen/nakata.html
Intervista al regista dal sito canadese Offspring -ing-
 
www.lemonde.fr/article/0,5987,3246--170721-,00.html
Intervista da Le Monde -fr-
 
www.filmfestivals.com/cgi-in/shownews.pl?...
Intervista dal sito Filmfestivals.com -ing-
 
members.es.tripod.de/hellnation/i_nakata.html
Intervista a Nakata H. -spa-
 
perso.club-internet.fr/pserve/RING_Docs.html
Interessanti e brevi nozioni sulla tradizione dei film horror in Giappone e intervista a Nakata Hideo -ing-




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