Il lacerto appartiene al pavimento musivo della seconda basilica di Equilo, eretta agli
inizi del VII secolo.
Secondo la ricostruzione degli esperti, il frammento faceva parte della decorazione
pavimentale della navata centrale della chiesa.
Presenta il motivo ornamentale di una cornice a petali obliqui contrapposti e tracce di
una delle tabelle che figuravano nella pavimentazione interna, a testimoniare la donazione
votiva, da una parte dei maggiorenti equilensi, di un certo numero di piedi di superficie
musiva.
L'iscrizione può essere così integrata:
R(...)
O(...)
D(E DONO D)
EI F(ECIT)
(PEDES...
(cioè il tal dei tali ha fatto dono-in nome di Dio-di tot piedi di superficie
pavimentata)
da:
W. DORIGO, Venezie sepolte nella terra del Piave. Duemila anni fra il dolce e il salato,
Roma, Viella ed., 1994, pp. 144-149.
|
|