STORIA DEL MOSAICO

Le origini del mosaico sono antichissime , forse risalenti addirittura agli uomini primitivi, che cominciavano ad accostare materiali precostituiti Dalla preistoria è arrivato fino a noi con una certa continuità, non priva però di momenti di arresti e rallentamenti. Sicuramente come lo conosciamo oggi muove i primi passi in oriente e a Creta; i Caldei, per esempio , lo usarono 25 secoli prima di  Cristo a scopi pratici e decorativi, mentre è in Egitto che si producono le prime tessere d’impasto vetroso. Le frequenti guerre e lo sviluppo dei commerci nel mar Mediterraneo, favorirono il suo diffondersi in tutto il mondo occidentale, specialmente in Grecia e a Roma ,dove si raggiunse l’ultimo stato evolutivo, tecnico ed estetico. Esso arriverà all’apice dello sviluppo nell’era bizantina, ma con le invasioni barbariche decade come espressione artistica ma non a Bisanzio dove troverà di nuovo il suo splendore. Successivamente, fra l’ VIII secolo, e durante il il IX secolo, nel periodo iconoclasta, si produrrà una stasi nel suo uso, per avere un risveglio importante verso la fine del XI secolo ; decade di nuovo, come tecnica , nel XIII. Dal XIV secolo, fino ad oggi, sarà considerato come attività artigiana e si proporrà con opere occasionali , inoltre, non sarà più protagonista del mondo artistico.