Ma come un fiume carsico scorre sotto terra e prima o poi, seguendo il percorso tracciato dalla storia e dalla natura, fuoriesce dal sottosuolo e da vita ad un rigoglioso rivolo a cielo aperto, così il desiderio di tornare a prendere a calci un pallone di cuoio in un campo grande, di quelli in cui si gioca 11 contro 11, covava nella testa e nelle gambe dei JFS che aspettavano, forse inconsciamente, che si verificasse una circostanza, più o meno occasionale, che consentisse di trasformare tale desiderio in una nuova realtà.
Le
premesse c’erano tutte, nel frattempo a Sapri era stato ristrutturato il campo
sportivo con la semina di un nuovo manto erboso, e la circostanza si verificò
– chiara e stimolante – in un
giorno a cavallo tra Natale e Capodanno del 1998, allorquando i JFS ricevettero
una proposta di sfidare un altro gruppo pallonaro indigeno.
Mancava,
ovviamente, l’abitudine a giocare in un campo grande e, per alcuni elementi,
colpiti da una precoce ed evidente pinguedine, anche la forza e la capacità di
correre per 90’, ma non furono tali circostanze ad ostacolare che il “fiume
carsico” venisse alla luce, per cui la sfida fu raccolta e quella sfida
divenne il primo, inconsapevole al momento, atto di “(ri)nascita” dei
Jimmy’s friends.
La
formazione, immortalata in una foto, era la seguente:
Scambia
Magaldi
Sorrentino V (dal 46’ Sorrentino G.)
D’Amico
Tufano
Filizola
Russomando
Russo
Amato
Polito
Festa
La
partita finì 4 a 4, e a celebrarne l’evento fu prodotta una rassegna
fotografica dall’emblematico titolo “…dopo 20 anni i LEONI ruggiscono
ancora…”
Dopo
questo occasionale episodio ci sono voluti due anni di assestamento per
ricostituire un organico stabile, che alla fine, un po’ per motivi
occasionali, un po’ perché voluto, risulta oggi molto
simile a quello degli anni ’80 che partecipò al torneo estivo di San
Giovanni a Piro del 1983.
Per
ricostruire tale organico, come detto, ci sono voluti alcuni anni, per cui
nella prima uscita ufficiale della “nuova era”, al Torneo di Norcia
del 1999, la squadra si è presentata imbastardita dalla presenza di
alcuni elementi che, chiamati per
elevarne il tasso tecnico, hanno contribuito piuttosto ad aumentarne il livello
di litigiosità, non pregiudicando, comunque, la conquista della Coppa
Disciplina.
Nel
torneo di Norcia dell’anno successivo, il 2000, la “ricostituzione” era
ormai un fatto compiuto, con l’acquisizione definitiva
di Amato Polito, il rientro di Simonetta, l’acquisizione, all’ultimo
momento, del libero Scordo, strappato proprio sul terreno di gioco
al Maratea che lo aveva relegato in panchina.
Nell’estate del 2000 la squadra ha consolidato la propria struttura e, con il rodaggio dell’organico sono venute le prime vittorie importanti contro agguerrite compagini locali, per cui è stata una logica conseguenza formalizzare, nelle successive feste di Natale, anche a seguito di una brillante prestazione contro il Borgonovo, impreziosita da una giocata sull’asse Tufano- Sorrentino V. – Amato Polito degna di una finale di champions legue, la costituzione ufficiale dei Jimmy’s friends.
La
squadra si è, pertanto, dotata di una divisa ufficiale, con tanto di borsa,
tuta e abbigliamento da riposo, proponendo la propria partecipazione a diverse
manifestazioni di calcio amatoriale in giro per l’Italia.
Il
debutto ufficiale è avvenuto al torneo di Fiuggi di aprile 2001 ed è stato
coronato da un onorevole 3^ posto,
alla pari con l’altra compagine saprese, al quale ha fatto seguito il
triangolare del 1^ maggio a Sapri ed il successivo torneo di Città di Castello
(giugno 2001) dove ha vinto la Coppa FairPlay.
Il
resto è storia di questi giorni che vede il team allenato e pronto per nuovi
impegni e nuove vittorie.